Farfalle, mani, terra, erbe alberi e fiori, polvere che raccoglie memorie, presenze/assenze fantasmatiche, libri, parole, segni, segnali, frammenti, colori, materia, corde e tiranti.
Questi sono soltanto alcuni dei minimi elementi che compongono le opere di studenti ed ex studenti del Liceo Artistico Frattini di Varese, presenti alla mostra "Passaggi" ospitata a Castello Cabiaglio. Erik Andreoli, Francesca Bioli, Alessandro Bresciani, Caterina Castelli, Marco Fontichiari, Irene Fortunato, Margherita Galli, Kaspar Ludwing, Noemi Mariano, Filippo Piantanida, Roberto Rossi, Daniela Sandroni, Francesco Sculati, Emanuele Soldati e Aline Vincenzi, hanno presentato lavori realizzati appositamente per la mostra, che si compone anche dalle opere di alcuni dei loro professori del Liceo: Elena Ceci, Manuela Martines e Constantin Migliorini.
Questa mostra intergenerazionale (curata da Luca Scarabelli, docente del Liceo Artistico) è il risultato di una collaborazione tra il Comune di Castello Cabiaglio e il Liceo Artistico Frattini, e si propone come scopo quello di riattivare il significato del patrimonio artistico e culturale del paese, a partire da una riflessione sullo scorrere del tempo, sul mutamento delle cose e sulla storia collettiva.
Un dialogo costante tra generazioni quindi, in un rapporto dialettico complesso che lega le opere esposte all'ambiente e alle molte vicende che nei secoli hanno attraversato il paese, portando profondi cambiamenti culturali, economici, abitativi, funzionali e sociali.
Sorprese significati e sensibilità nuove sono state impresse da queste opere d'arte contemporanea su luoghi polverosi e appesantiti dal pesante bagaglio culturale del passato.
Così il monumento ai caduti del paese è stato rivisitato e sottolineato dall'intervento di una coppia di studenti, Piantanida e Sculati, che lavorando insieme hanno costruito prospettive fisiche con corde verdi che portano lo sguardo dell'osservatore a cogliere particolari di una statua normalmente "invisibile", dimenticata a memoria, anche se sempre lì presente. Un intervento dal sapore storico-politico, visto l'attuale periodo di celebrazioni e attenzioni rivolte alla Grande guerra.
Così il monumento ai caduti del paese è stato rivisitato e sottolineato dall'intervento di una coppia di studenti, Piantanida e Sculati, che lavorando insieme hanno costruito prospettive fisiche con corde verdi che portano lo sguardo dell'osservatore a cogliere particolari di una statua normalmente "invisibile", dimenticata a memoria, anche se sempre lì presente. Un intervento dal sapore storico-politico, visto l'attuale periodo di celebrazioni e attenzioni rivolte alla Grande guerra.
Altre installazioni si trovano poi nel percorso espositivo tra le vie dell'abitato, come quella realizzata da Irene Fortunato all'interno di un antico lavatoio. I nostri protagonisti sono giovani artisti in formazione, ma nella mostra si incontrano delle buone prove di scultura e pittura, come per esempio quella del quadro proposto da Daniela Sandroni, un evocativo paesaggio realizzato con una tecnica che mischia colori tradizionali e materiali eterogenei raccolti sul posto, o il video di Marco Fontichiari girato in un bosco, o ancora la capretta in cemento di Francesca Bioli, quasi un arcadico sentire formalizzato con materiali contemporanei.
All'arte di oggi è stato affidato il compito di attirare e rinnovare lo sguardo degli osservatori su un abitato originale e intatto, che non vuole rimanere sterile testimonianza e memoria tangibile di una Storia di secoli, ma proiettarsi nel futuro senza perdere in bellezza.
Valentina Petter
Assessore Servizi alla persona
Assessore Servizi alla persona
Info.
La mostra sarà visitabile fino al 31 agosto.
Orari di apertura: sabato e domenica 9.00 -18.00
redazione@comune.castellocabiaglio.va.it
Orari di apertura: sabato e domenica 9.00 -18.00
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