Omegna (VB) – È dedicata all’imponente catena montuosa che disegna i confini di Italia, Svizzera, Francia, Liechtenstein, Germania, Austria e Slovenia la mostra itinerante “Passare le Alpi”, che da sabato (17 settembre) prende il via nel centro storico della città.
Saranno esposti i disegni sulla passeggiata del lungo Nigoglia, torrente pittoresco, l’unico emissario del lago d’Orta e il solo in tutti i grandi laghi prealpini che scorre verso nord. “La Nigouja la va in su e la legg la fouma nu!”, (“La Nigoglia scorre in su e la legge la facciamo noi!”) recita il celebre e fiero detto popolare, citato anche dal più celebre omegnese, Gianni Rodari, nel suo “C’era due volte il Barone Lamberto”.
“Passare le Alpi” è un percorso costruito completamente all’aperto, grazie alle riproduzioni delle opere su grandi pannelli esposti nei borghi coinvolti e dedicato alle alte vie di comunicazione, ai passi alpini, ai mezzi di trasporto e ai viaggiatori tra Val d’Ossola e Canton Vallese.
Ventotto gli illustratori e artisti coinvolti: Bahar Avanoglu, Sara Bernardi, Davide Bonazzi, Matteo Capobianco – Ufo5, Nicolò Canova, Maya Christensen, Chiara Dattola, Enrico De Paris, Lorenzo Duina, Caterina Ferrante, Elisabeth Fux, Silvia Fux, Giulia Gentilcore, Caterina Gomirato, Bernd Kniel, Andrea Legnaioli, Irene Lupia, Elisa Macellari, Paolo Metaldi, Pinaki, Ale Puro, Chiara Raineri, Luca Soncini, Alena T, Daniela Tieni, Ilaria Urbinati, Elisa Vendramin e Helga Zumstein.
Molteplici e diversi i temi su cui hanno lavorato: paesaggi dei valichi tra Ossola e Vallese, ferrovia Vigezzina, traforo del Sempione, Geo Chavez e la prima trasvolata delle Alpi, someggiatura (il trasporto di merci con muli e bestie da soma), diligenze a cavallo e postale sul Sempione, emigrazione vigezzina e spazzacamini, contrabbandieri.
Con le opere, dialoga una serie di stampe ottocentesche, di età romantica, che riflettono sugli stessi temi, opere selezionate da Enrico Rizzi, storico delle Alpi. Esposti lavori di Bartlett, Blechen, Gozzi, Guérard, Hering, Jentsch, Koch, Koller, Lory Fils e Ruskin.
“Passare le Alpi” nasce all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Asilo Bianco. Le attività del terzo anno di “Di-Se” sono dedicate al muoversi in montagna.
Accompagna la mostra l’omonimo catalogo, terzo della serie dopo “Herbarium Vagans” e “Difendersi dall’alto”, che raccoglie le opere esposte e testi dedicati ai temi narrati per immagini dagli artisti.
La mostra, che si inaugura in largo Cobianchi (fronte Nigoglia) proseguirà fino al 23 ottobre e, come vuole la sua natura itinerante, nel prossimo inverno arriverà a Naters, in Canton Vallese, Svizzera, dopo la tappa in Val d’Ossola tra Formazza e Macugnaga. Molte delle opere originali sono già inserite nel ricco catalogo dell’Artoteca Di-Se, spazio nato per promuovere il prestito domestico di opere d’arte originali | artotecadise.it
Per informazioni sulle attività, gli eventi e le iniziative di Di-Se: amossola.it | asilobianco.it IG Associazione Musei d’Ossola | Asilo Bianco FB Di-Se | Associazione Musei d’Ossola | Asilo Bianco