Quanto mai singolare e raffinato l’accostamento tra le incisioni di Enrico Della Torre (Pizzighettone – Cremona 1931) e Guido Strazza (Santa Fiora di Grosseto 1922), concepito per “Peintres Graveurs” con opere comprese tra il 1960 e il 2010, da Chiara Gatti e Cristina Sissa, negli spazi dello Studio d’Arte del Lauro a Milano.
Percorrendo i titoli delle opere si intuiscono intimità tali da portare a bergmaniani “posti delle fragole”. Luoghi intimi espressi dai due Maestri attraverso rivelazioni formali frutto di esperienze fattuali calibrate in più decenni.
Gli orizzonti di Strazza sono flussi di sguardi, vibrazioni emotive, quasi una quotidiana esigenza di conferire all’idea di spazio una sorta di equilibrio tra sé e le stagioni dei propri desideri..
Simili necessità esprimono le opere di Della Torre, con trame di ricordi legati alla sempre amata terra d’origine.
Sono così gli Alberi, l’Acqua, la Notte e l’Alba a definire i confini del suo immaginario.
Le opere esposte si rivelano, a tal punto, un dono supremo nei confronti dei visitatori.
La linea d’unione tra i due Maestri pare connaturarsi nella profondità dei loro sentire intimo e creativo, dove gli Orizzonti di Strazza si fondono con l’Orizzontalità di Della Torre.
Enrico Della Torre /Guido Strazza – “Peintres graveurs”, Milano, Studio d’Arte del Lauro, Via Mosè Bianchi 60. Fino al 29 aprile. Orari:martedì- giovedì 10-14/16-19
Mauro Bianchini