La ricerca ci ha accordato la riemersione di un patrimonio finora dimenticato di sculture di grande interesse storico e culturale, tra cui spiccano alcune opere quattrocentesche conservate presso la Collegiata di Castiglione Olona, come il bellissimo mobile da sagrestia, gli stalli corali di Carnago o le statue che componevano il Cenacolo di Maccagno.
Gli interventi toccano argomenti e luoghi cruciali per il nostro territorio, oltre che per tutta la nostra regione, a partire dal
Santuario di Santa Maria del Monte, i cui grandi pannelli lignei che adornavano l'altare quattrocentesco oggi sono esposti alle Civiche raccolte d'arte di Milano al Castello Sforzesco.
Altre tappe affrontate dai ricercatori nella logica di intrecciare storia e arte nei saggi sono la Basilica di San Vittore, studiando il celebre e venerato gruppo dell'Addolorata, il Santuario di Saronno, dove gli intagliatori da Corbetta lavorarono gomito a gomito con Gaudenzio Ferrari, la Basilica di San Magno a Legnano e Santa Maria di Piazza a Busto Arsizio.
A questi luoghi notissimi della nostra terra, si affianca lo scandaglio di un patrimonio sommerso, eppure affascinante, che qui viene reso noto per la prima volta: il volume illustra il rapporto tra arte e devozione nei crocifissi del Varesotto ed esplora in maniera pionieristica il patrimonio artistico delle valli che si stendono verdeggianti a nord di Varese.
I saggi raccolti nel volume sono redatti da Isabella Marelli e Francesca Debolini, ispettrici di zona della Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici, e dagli storici dell'arte Elisabetta Bianchi, Stefano Bruzzese e Paola Viotto.
Castello di Masnago, Via Cola di Rienzo 42, Varese
0332.820409 – Ingresso libero. Per info: 0332.820409; facebook/castellodimasnago; www.varesecultura.it, www.museidivarese.it