Una vita segnata dalla guerra, ma riscattata dall'arte – La recente mostra dedicata a Piero Gauli si focalizza soprattutto su questi due aspetti della sua vita: l'esperienza della guerra in Russia e della prigionia, e la sua adesione al movimento artistico della Corrente.
La mostra è stata significativamente allestita a circa un anno dalla sua scomparsa, avvenuta il 4 gennaio 2012, e vuole essere un grande omaggio all'ultimo testimone di Corrente: in essa si è scelto di esporre opere storiche e inediti, realizzati dal 1936 al 1946 e provenienti da varie collezioni. Una messa a fuoco del percorso dell'artista in quegli anni, con la sua adesione a Corrente, la guerra in Russia, e la prigionia nel campo di concentramento di Cholm, in Polonia.
In questa tragica situazione di prigionia Gauli trova sfogo nell'arte: realizza infatti una lunga serie di disegni, attualmente conservati presso il Museo Gauli di Ramponio Verna.
Come egli stesso dice: "Dopo una lunga ricerca fra i campi di prigionia ero riuscito a trovare un lapis copiativo. Mi costò delle sigarette ma mi donò la felicità di poter disegnare. Ebbi anche della carta, era quella distribuita per le lettere. Fu un conforto indicibile per me che giorno dopo giorno mi andavo incupendo nell'impossibilità di esprimere la mia fantasia. Mi rianimai portandomi fuori dal contingente con la gioia del disegnare, perché avrei, nei limiti, ancora salvaguardando il mio essere artista".
Liberato e tornato in patria, Gauli divide la sua attività tra Milano, l'Umbria e Verna (Como). Inizia i suoi studi di Ingegneria presso l'Università di Padova, passando poi all'Istituto Superiore di Architettura di Venezia.
Per le sue opere dall'acceso cromatismo viene molto apprezzato nel movimento Corrente 1938-1945, fondato da Ernesto Treccani e di cui hanno fatto parte Cassinari, Fontana, Guttuso, Borlotti, solo per citarne alcuni.
La recente mostra antologica, intitolata "Piero Gauli. Gli anni di Corrente e la guerra", promossa dalla Fondazione Corrente, espone più di 30 opere grazie alle quali vengono messi in luce i primi passi del cammino artistico di Gauli, la sintonia con l'espressionismo di Corrente, e gli anni tragici della guerra, segnati appunto dalla campagna di Russia e dalla tremenda prigionia nel campo di concentramento polacco di Cholm.
Piero Gauli. Gli anni di Corrente e la guerra
Dal 23 novembre 2012 al 25 gennaio 2013
Studio Treccani – Fondazione Corrente
piano seminterrato, biblioteca
Milano, Via Carlo Porta, 5
Orari: martedì, mercoledì, giovedì dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.30
venerdì dalle 15.00 alle 18.30
Ingresso libero
Info: Tel. 02 6572627
http://www.fondazionecorrente.it/