Una delle opere in mostraUna delle opere in mostra

La ceramica: materia antichissima, grande tradizione artigianale, ma anche strumento di innovazione artistica. Così come la interpreta Elisabetta Pieroni. Giovanissima artista, nata a Busto Arsizio nel 1979, dal padre Mariano, ceramista e pittore apprende il disegno e la lavorazione della porcellana di Limoges.

Emozioni.
La mostra presenta i lavori più recenti dell’artista, soprattutto sculture e altorilievi, in cui divengono soggetti paesaggi idilliaci, ispirati da Marche, Umbria e Toscana, terra natia del padre, ma anche dimensioni oniriche, figure umane e animali fantastici. Immagini che sembrano uscite da una fiaba medievale, apparentemente semplici, immediate per l’osservatore. Dietro questa immediatezza tuttavia si cela uno studio meticoloso del materiale, che deve trasmettere il messaggio artistico. E la ceramica ben si addice a tutto questo, essendo un materiale che richiede grandi competenze tecniche, chimiche, manuali.

Nuove espressioni.
Negli ultimi tempi Elisabetta Pieroni ha dato avvio a una puntuale ricerca tecnica e polimaterica. Ecco che la ceramica inizia un dialogo intimo con materiali diversi, come frammenti di specchio, inserti di rame e ottone, supporti in plexiglass trasparente e aeree spirali realizzate con il filo di ferro. Nella cornice di Gavirate trovano spazio anche le opere di design, che testimoniano questa continua ricerca di elementi nuovi e lo sperimentalismo.

Un unico grande soggetto, l’esistenza umana.
Niente idealismi e significati metafisici per la giovane artista, che centra la propria ricerca sul valore dell’esistenza umana e sulla sua precarietà, attraverso l’uso di metafore e simboli. Questa la chiave di lettura per cogliere i suoi soggetti, visti come emblemi dell’esperienza umana, colta nei momenti di passaggio, o nello sforzo necessario per superare le difficoltà. Un esempio, l’ulivo, presente in molti lavori di Pieroni: si innalza sinuoso, quasi sofferente, eppure ha radici ben salde, simbolo della volontà fiduciosa che lo spinge avanti.

La geografia dell’anima.
Lo spettatore è invitato a calarsi nell’opera e a riconoscervi archetipi universali e simboli cristiani, in una visione luminosa e tranquilla della vita.

EMOZIONI”
Mostra personale di Elisabetta Pieroni
a cura di Emanuela Rindi
Dal 1 dicembre al 10 gennaio 2012
Spazio d’arte Corte dei Brut
Groppello di Gavirate, Via Campi Leoni, 1
http://www.cortedeibrut.com/
Ingresso libero
Orari: feriali, dalle 19.00 alle 23.00
Festivi, dalle 12.00 alle 14.00 e dalle 19.00 alle 23.00
(Visitabile con l’artista su appuntamento)
Per informazioni: 349 2832988