Como – L’occasione di focalizzare l’attenzione su uno degli intellettuali che hanno fondato e strutturato le basi culturali nell’antica Roma, è data da “Il catalogo del mondo: Plinio il Vecchio e la storia della natura”, a cura di Gianfranco Adornato, professore di Archeologia alla Scuola Normale Superiore di Pisa, con il coordinamento artistico del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei duemila anni dalla nascita di Plinio il Vecchio, mostra in corso a Como nella ex Chiesa di San Pietro in Atrio e Palazzo del Broletto.
L’esposizione traccia le vicende di Plinio il Vecchio, cittadino comasco, con il preciso intento di mettere in evidenza il suo lavoro attraverso i secoli con l’attualità della società contemporanea.
Le oltre 40 opere provenienti dalle maggiori istituzioni italiane, (il cui elenco risulterebbe sfinente) tracciano un percorso atto ad animare profonde riflessioni sulla salvaguardia dell’ambiente e sull’impegno che l’uomo, sempre più in questo frangente, dovrebbe avere nei confronti del mondo che lo circonda.
Ad arricchire la mostra, in ardito accostamento, concorrono opere di artisti contemporanei, tra cui il fotografo Luigi Spina con la prima assoluta del progetto “Interno Pompeiano” accomunato allo scultore Fabio Viale. Inoltre compare “Vesuvius” di Andy Warhol, “Naturalis Historia” di Giulio Paolini e tre serie iconiche dell’artista statunitense Cy Twombly ispirate all’opera e alla storia di Plinio il Vecchio.
“Il catalogo del mondo: Plinio il Vecchio e la Storia della Natura” – Como, Ex Chiesa di San Pietro in Atrio, Via Odescalchi e Palazzo Broletto, Piazza del Duomo. Fino al 31 agosto. Orari: da martedì a venerdì 14-20, sabato e domenica 10-20. Palazzo Broletto: da martedì a venerdì 14-18. Sabato e domenica 10-18. Biglietto per entrambe le sedi 10 Euro. (Ph. Gallerie degli Uffizi).
Mauro Bianchini