L’ospite di Poetando della puntata che va in onda giovedì 13 giugno è l’autore Davide Romagnoli, insegnante di letteratura italiana e giornalista musicale e letterario.
Romagnoli inoltre scrive sceneggiature e opere di saggistica; ha pubblicato la sua prima raccolta di poesia in dialetto milanese “El Silensi di Föj Druâ”; (Marco Saya Edizioni, 2018- II edizione 2020), con prefazione di Franco Loi. La silloge si è aggiudicata numerosi premi letterari tra cui il Gozzano 2020.
E’ fondatore e principale compositore del progetto musicale Goodbye, Kings . E in dialogo con Luisa Cozzi, negli Studi di Rete 55 svelerà quale legame c’è tra la musica post rock e la poesia dialettale lombarda.
Prima ancora che il suo secondo libro fosse pubblicato, ha avuto la fortuna di presentare alcuni inediti che hanno attirato l’attenzione, tra gli altri, di Giancarlo Pontiggia che scrive: “La sua poesia nasce dagli occhi, ma poi le sue stanze, le sue strade, gli alberi, le finestre sempre aperte sul mondo, gli oggetti carichi di una pena che viene da lontano, di una ferita remota, che non vuole rimarginarsi, si aprono con la forza delle eterne domande, oscillano come su un’altalena di tempo, o si muovono circolarmente come gli eterni cavallini di una giostra cosmica.
In questi giorni dà alla luce il nuovo libro dal titolo Cûrent – Marco Saya editore 2024
Nella bellissima post fazione di Giovanni Tesio a questa ultima raccolta, si legge: La ricchezza delle immagini è tale che ogni testo potrebbe essere assunto come occasione di lettura proiettiva, capace di estendere il suo potenziale a tutto il libro: parte, insomma, di un tutto perfettamente legato in unità. E a dire questo tutto per frammenti e per momenti sono le parole abbandonate di un dialetto che certifica una resistenza, una durata, e che rimanda a quel tempo “che ciaciàra cui silensi” (che chiacchiera coi silenzi).
Anche Milo de Angelis ha scritto di lui, parole bellissime “malinconia fiabesca di un quadro di Chagall, dove la vita viene scrutata dall’alto; malinconia sapiente degli anni che passano e ripetono il rondò delle stagioni; malinconia tremante delle cose invocate in silenzio; malinconia solitaria di addormentarsi alla sera immaginando un’esistenza diversa; malinconia nascente di sentire il profumo di quello che c’era e ci sarà ancora..”
Durante la serata televisiva verranno proposte in lettura alcune sue poesie. L’appuntamento è per giovedì 13 giugno ore 19,45 Rete 55- Canale 88 del dig terr.