A due passi dal chimerico museo – Tutto continua a tacere intorno al Pogliaghi, almeno nell'ottica dei grandi progetti periodicamente annunciati in suo nome e puntualmente differiti a data da destinarsi. Siamo già a due terzi trascorsi di settembre e della conferenza stampa, annunciata proprio per questi giorni, di presentazione di una rassegna dedicata ai cento anni del Portale Centrale del Duomo di Milano, opus magnum dello scultore milanese-varesino, a tutt'oggi non si sa nulla. In questa situazione, tuttavia, qualcosa che continua a muoversi sotto traccia esiste. La novità è un progetto che si preannuncia a cadenza annuale per "riportare Pogliaghi alla sua Madonna del Monte", con una serie di mostre, incontri ed approfondimenti sull'artista scomparso nel 1950, a due passi da casa sua, l'ormai chimerico Museo Pogliaghi in vetta al Sacro Monte.
Quasi una provocazione – Il progetto è firmato da Chiara Palumbo, da tempo sulle tracce dello scultore, da Emilio Ghiggini, titolare dell'omonima galleria e, già a suo tempo, autore di una tesi di laurea dedicata alla produzione grafica di Pogliaghi e Vilma La Viola, proprietaria di quella Villa Pax, da poco trasformata nel bed & breakfast, "Il Parco e gli affreschi", progettata e realizzata, nelle parti architettoniche e nel decoro interno, sotto la diretta supervisione eclettica dello stesso artista, quasi a fare da pendant con la propria sontuosa residenza poco più in alto. Questa la location del progetto: quasi una provocazione, a due passi dalla 'casa madre'.
L'iter creativo verso il Portale – Il primo, inaugurale, appuntamento con Pogliaghi, patrocinato da Provincia e da Comune di Varese, è fissato per domenica 21, giusto in tempo – stante la volontà dichiaratamente non solo culturale ma anche turistica dell'iniziativa – per anticipare la settimana iridata e in generale per offrire ai futuri turisti ulteriori argomenti per visitare il borgo. Per la ricorrenza, la mostra, curata dalla stessa Chiara Palumbo offre una selezione di una quindicina di disegni selezionata nell'ampio corpus dello scultore, provenienti dalla collezione Ghiggini e da altri privati, che ripercorrono l'iter progettuale che ha condotto al definitivo disegno del portale centrale del Duomo milanese, inaugurato giusto l'8 settmbre di cent'anni fa.
Pogliaghi sul web e cartaceo – L'obiettivo immediato, oltre ad incontri specifici con studiosi, è quello di allargare il campo di conoscenza della poliedrica attività pogliaghesca. La sua passione per il mobile e per il design, ad esempio, il tema del ritratto storico, l'esibizione di documenti e atti autografi, saranno, questo l'auspicio, occasione di prossime mostre negli anni futuri. In occasione della prima mostra sarà ufficialmente lanciato il nuovo spazo web www.lodovicopogliaghi.it. Il sito conterrà, è il caso di usare proprio il verbo adeguato, la passione che la studiosa varesina riversa per l'artista, la bibliografia relativa ed aggiornata, le mostre che negli ultimi anni sono state dedicate a Pogliaghi tra Varese, Genova e Milano e le informazioni sul progetto messo in cantiere. In aggiunta, un numero speciale del foglio informativo GhigginiArte, interamente dedicato all'evento e in versione italiano-inglese.
Lodovico Pogliaghi torna alla sua Madonna del Monte. I 100 anni della Porta Maggiore del Duomo di
Milano
B&B Il Parco e Gli Affreschi – Via Fincarà, 27 – Santa Maria del Monte sopra Varese
dal 21 settembre al 21 novembre
inaugurazione: 21 settembre 2008, ore 12
Orario di visita: previo appuntamento telefonico (0332.229525; 337.254440)
info: www.lodovicopogliaghi.it;
info@lodovicopogliaghi.it