Milano – Curata da Massimiliano Scudieri, “Politiche della natura_Masters”, in corso alla maabgallery, testimonia le motivazioni di cinque artisti i cui lavori risultano liberamente ispirati alle teorie del sociologo Bruno Latour.
L’esposizione mette in atto relazioni tra concetti opposti come razionale e irrazionale, società e scienza, cultura e natura al fine di creare un percorso di possibile armonizzazione tra uomo e ambiente, evidenziando sia le criticità, sia le possibili soluzioni ambientali in ambito etico e politico.
Mark Dion presenta, con scrupolosità scientifica, una wunderkammer dai rimandi semantici, in cui elementi naturali e culturali mirano alla progettazione di ecosistemi di oggettiva attuazione.
Ad ispirare il lavoro di Peter Fend concorrono quattro libri di architettura di Leon Battista Alberti, per la costruzione di un ambiente abitabile e salubre.
Peter Bartos, esponente della nuova avanguardia slovacca, si affida alla pittura in modo da sviluppare un’estetica in grado di modificare le dissonanze dell’esistenza, rispetto all’incedere del consumismo.
Anche Alexis Rockman propone attraverso una pittura colta e raffinata, visioni futuribili che suggeriscono salvifiche possibilità di sopravvivenza per la specie umana.
L’italiano Piero Gilardi, che da anni si dedica a esperienze artistiche quali l’arte povera e la Land Art, per l’occasione ha allestito un’opera interattiva dove il visitatore camminando su un tapis roulant si trova immerso in tifoni equatoriali e alluvioni.
Lo scopo di tale installazione è fare intendere come l’arte possa essere impegno e azione politica.
“Politiche della natura_Masters” – maabgallery, Via Nerino 3. Fino al 18 settembre. Orario: lunedì – venerdì 10,30-18. Su appuntamento 02.89281179
Mauro Bianchini