La Triennale si vuole sempre più caratterizzare per la capacità di saper cogliere con sensibilità e attenzione i diversi linguaggi della cultura e della creatività presenti nelle arti contemporanee, come l’architettura, il design, le arti visive, la moda, la fotografia, la performance, il teatro e la musica.

Oltre a questa vocazione multidisciplinare, orientata verso il presente e il futuro, c’è la spiccata attenzione alla dimensione internazionale per approfondire e scoprire, attraverso una vasta rete di collaborazioni, gli aspetti più rilevanti dei progetti innovativi a livello nazionale e mondiale.

Le iniziative in programma sono numerose. Da parte nostra ci limitiamo a segnalarne alcune tra le più significative, riservandoci di entrare nel dettaglio quando verranno presentate al pubblico.

Triennale Design Museum. Ad aprile è prevista l’undicesima edizione della storia del design italiano. Quindi, a maggio, la retrospettiva del lavoro di Osvaldo Borsani e a ottobre la monografica su Achille Castiglioni, a cento anni dalla nascita. Senza contare i vari eventi in programma tra cui l’Italian Design Day previsto in cento città italiane.

 

Arti Visive. Sono previste per la prima volta in Italia le mostre di Rita Ackermann, con opere tra figurazione e astrazione sui temi dell’antropomorfismo e della femminilità, e Walter Swennen, artista che ripercorre i suoi 35 anni di carriera, in un linguaggio sperimentale ed evocativo di grande suggestione. Ci saranno poi due esposizioni dedicate ai galleristi italiani, Franco Toselli, vicino ai movimenti di avanguardia degli anni Sessanta (luglio/agosto), e Massimo De Carlo, che esplora il confine tra arte e industria, anche attraverso gli arazzi di Alighiero Boetti. Sempre tra agosto e settembre è prevista la mostra “Il Miserabile” del giovane Diego Marcon che presenta brevi filmati in 16 mm. Concluderà poi il progetto Furla Series 02 (settembre/novembre) il cui programma è ancora da definire.

Per l’Architettura e il Territorio, si svolgerà la sesta edizione del Premio Medaglia d’Oro all’architettura italiana. Quest’anno il Premio si arricchirà di una sezione speciale dedicata a Claudio De Albertis, il Presidente della Triennale, recentemente scomparso, con il Premio T Young riservato ai giovani con 30.000 euro in palio. Nel frattempo proseguirà la mostra iniziata recentemente sull’abitare contemporaneo. A settembre, poi, si aprirà la mostra “Ricostruzioni” con una panoramica dell’attività ricostruttiva a seguito di eventi sismici o bellici, in situazioni sperimentali e di emergenza.

Per la Moda, fino al 25 marzo proseguirà la mostra dedicata a Ralph Owens, artista visionario, innovativo, che rimette in discussione le logiche grammaticali della moda, cercando di cogliere aspetti sconosciuti nelle relazioni tra corpo e abito e tra moda e design.

Il Museo di Fotografia Contemporanea propone la Mostra Artico. L’ultima frontiera con immagini dei paesaggi e degli abitanti di Groenlandia, Islanda e Siberia, poi l’opera fotografica di Luigi Ghirri e una collettiva di artisti internazionali che prende spunto dalle immagini di Google Street View. Mentre le attività proseguiranno anche a Villa Ghirlanda, sede storica del Museo.

Per la programmazione del Teatro dell’Arte al centro della scena ci saranno progetti che indagheranno sulla innovazione e sperimentazione performativa in dialogo con le altre arti e ospiti di livello internazionale.

Una bella novità, per finire. La vice Presidente della Triennale, Clarice Pecori Giraldi, ha preannunciato la nascita del progetto curato da Orticola di Lombardia che intende valorizzare il giardino davanti alla Triennale, che già ospita opere e varie installazioni, con piante provenienti dal vivaio del Carcere di Bollate.

Ugo Perugini