Il treno dell'arte. Museo per un giorno – L'iniziativa giunge quest'anno alla sua seconda edizione; è stata creata in collaborazione con Trenitalia e prevede un viaggio in Italia che toccherà 28 stazioni principali del nostro paese con l'idea di portare l'arte vicina alla gente. Dopo il successo della prima edizione,la struttura del viaggio non subirà modifiche. "Il Treno dell'arte 2006",aveva raggiunto per numero di visitatori, in un solo mese il quarto posto tra i Musei Nazionali. Quest'anno il treno partirà da Roma Termini il 1 ottobre e arriverà, a Milano il 10 novembre. A salutare il treno alla partenza ci saranno i rappresentanti del Ministro della Pubblica Istruzione e del Ministero delle Poste.
Le fermate – Alla partenza il treno sarà diretto a Benevento, per poi andare tra le altre città ad Avellino, Salerno e giù fino a Siracusa. Tornerà poi verso nord toccando, per citare alcune fermate, Brindisi, Bari, Ancona, Bologna, Bergamo e farà capolinea a Milano alla stazione Garibaldi, dove rimarrà fermo dalle 9.00 alle 20.00 del 10 novembre. L'itinerario, premia il Sud per la grande sensibilità che contraddistingue la popolazione residente ed il desiderio di vedere fisicamente le opere d'arte dovute anche alla lontananza dalle sedi museali istituzionali.
Ma che treno è? – E' composto da pochi vagoni, ma carichi di un patrimonio che non ha prezzo: l'arte. Ogni vagone è dedicato ad un periodo artistico differente e contiene al suo interno opere d'arte relative ad esso. Tra i nomi che hanno collaborato come curatori e critici, si leggono grandi personaggi della Storia della Critica dell'Arte Italiana. Il primo vagone è dedicato al 1500 e 1600; le opere esposte sono state selezionate da Vittorio Sgarbi. Tra esse ci sono realizzazioni di Tiziano Vecellio, Caravaggio, Tintoretto. Il secondo vagone è dedicato al 1700 ed è curato da Alessandro Arisi. Il terzo presenta opere del XIX secolo ed è organizzato da Duccio Trombadori. Il quarto e il quinto vagone raccolgono opere del 900 e sono a cura di Luca Beatrice; si ritrovano qui creazioni di Carlo Carrà, Emilio Vedova, Mimmo Rotella, Giacomo Balla e tanti altri autori, per un totale di quasi 50 opere relative a questo periodo. Il sesto e ultimo vagone è riservato alle generazioni più recenti e alla street art; è curato da Chiara Canali.
Passeggeri varesini – Nella lista dei passeggeri del quinto vagone si legge Antonio Pedretti, che si è riservato un posto tra i 50 artisti selezionati per quest'avventura. Ma non è l'unico; le sue opere saranno infatti esposte accanto a quelle di Enrico Baj e Lucio Fontana. Anche Varese dunque, prende parte all'avventura. Un grande onore questo per la nostra città, che vede alcuni suoi artisti coinvolti in un evento al pari di altri grandi nomi della storia dell'arte italiana nel proliferare di idee e realizzazioni qual è stato il XX secolo.
Il biglietto – E' il primo treno in cui non si prende la multa se si viaggia senza biglietto. La visita a questo museo itinerante infatti è gratuita. Lo scopo è solamente quello di avvicinare la gente e intere famiglie alla scoperta dell'arte e delle sue bellezze. La gratuità della manifestazione è in riferimento anche a questo aspetto; gli organizzatori hanno analizzato i costi sempre troppo elevati che gli amanti dell'arte devono sostenere.
Prossima partenza – Le tappe per il prossimo viaggio sono da ricercare in Europa per il 2008 e negli U.S.A per l'anno seguente, con l'intento di restituire all' Italia il primato artistico che ha sempre avuto e che le spetta. Chissà che in previsione di queste mete non risultino tra i passeggeri altri artisti della nostra città, così da portare anche l'arte varesina sui binari del treno che fa della passione artistica la sua forza motrice.