Madonna con il Bambino
detta Madonna del Libro
Quando pensi di aver visto tutto – "Mi sembra importante sottolineare come, anche per i più famosi artisti, per i quali può sembrare che tutto sia già stato conosciuto, indagato e messo a fuoco, restino ancora ampi spazi di indagine. La ricerca, come ben sa chi la pratica, non finisce mai: cambiano soltanto gli strumenti, l'ottica, l'angolazione, gli obbiettivi. I musei, insieme alle università, sono i luoghi vivaci in cui vengono individuati i nuovi percorsi di ricerca e vengono alla luce importanti novità scientifiche che servono a far proseguire il cammino della conoscenza. Come per la medicina". È Annalisa Zanni, curatore insieme con Andrea Di Lorenzo, della mostra "Botticelli nelle collezioni lombarde" a spiegare genesi e ragioni della rassegna.
E così, può succedere che quando pensi di aver imparato e visto tutto, si spalancano nuove ed inaspettate sorprese.
Firenze, 1510: muore Sandro Botticelli. Milano, 2010: il Poldi Pezzoli presenta la mostra "Botticelli nelle collezioni lombarde", un'occasione più unica che rara per poter ammirare uno accanto all'altro alcuni dei capolavori del noto maestro "dispersi" in alcuni dei più importanti musei lombardi e forse non così noti al grande pubblico.
Dunque, se pensate che Botticelli faccia rima solo con Firenze, la mostra è pronta a smentire questo luogo comune. A
riceve la cintola – Bibl. Ambrosiana
cominciare dalla collezione permanente del Museo: il Poldi Pezzoli, infatti, possiede ben tre opere del grande autore del Rinascimento: due dipinti di grande qualità, la Madonna del Libro e il Compianto sul Cristo morto, e un bellissimo ricamo raffigurante l'Incoronazione della Vergine, eseguito su disegno dell'artista per un cappuccio di piviale. Accanto a queste opere, la mostra presenta importanti prestiti provenienti dalla Pinacoteca dell'Accademia Carrara di Bergamo – il Ritratto di Giuliano de' Medici, la tavola raffigurante la Storia di Virginia e il Cristo dolente in atto di benedire – e due disegni conservati alla Biblioteca Ambrosiana, appartenenti al celebre Codice Resta, San Tommaso che riceve la cintola e Pallade su un piedistallo.
Un Botticelli che non ti aspetti – L'esposizione vuole valorizzare la presenza nelle collezioni lombarde dell'artista fiorentino e guidare il visitatore alla scoperta della sua produzione attraverso una rappresentazione completa delle tecniche in cui si manifestò l'arte di Botticelli e della sua bottega, nel periodo più significativo della sua attività, che va dall'inizio degli anni 80 alla fine
Cristo morto
degli anni 90 del Quattrocento.
E l'esposizione, oltre che splendida opportunità di diletto per lo sguardo ed importante momento per verificare e rinfrescare studi e ricerche, è anche preziosa occasione di un importante recupero: infatti la Madonna del Libro, molto sofferente, è stata restaurata grazie al contributo di Marta Marzotto, in ricordo della figlia Annalisa.
"Con questa esposizione – prosegue Annalisa Zanni – desideriamo ribadire il ruolo importante che i musei continuano ad avere nel promuovere studi, ricerche archivistiche e interventi conservativi sulle opere, e la condivisione dei risultati di tutte queste indagini con gli altri studiosi, nonostante e forse ancor di più in questi momenti, così difficili dal punto di vista economico, nei quali ci troviamo a vivere. Una mostra come questa è stata possibile grazie a numerose persone, soggetti attivi, solidali e responsabili della nostra società". Seguendo l'evoluzione dello stile dell'artista e in un allestimento di forte suggestione che isola le opere con mirati fiotti di luce, la mostra propone una riflessione sui temi della bellezza, della devozione e della penitenza, passando dal carattere pacato e prezioso della Madonna del Libro ai toni patetici e drammatici e ai colori squillanti del Compianto.
Botticelli nelle Collezioni Lombarde
Fino al 21 marzo 2011
Milano, Museo Poldi Pezzoli
Via Manzoni 12
Orari: da mercoledì a lunedì, dalle 10.00 alle 18.00
Chiuso il martedì
Per info.: tel. 02 794889 – 02 796334
www.museopoldipezzoli.it
Accompagna la mostra un catalogo, a cura di Andrea Di Lorenzo, edito da Silvana Editoriale.
Presentando il biglietto della mostra, è possibile accedere con un ingresso ridotto alla Pinacoteca Ambrosiana (www.ambrosiana.it) per ammirare il tondo della Madonna del Padiglione, in un ideale itinerario collegato all'esposizione.