Per una settimana a Busto si respira aria celtica – L'Accademia di Danza Gens d'Ys organizza la decima edizione dell'ormai consueto Bustofolk, festival interceltico ricchissimo di appuntamenti.
Stage di danza, concerti di gruppi di musica popolare, cineforum. Una summa del celtismo dei nostri giorni, alla portata di appassionati e non. Quest'anno, fra l'altro, nuova sede, ovvero il Museo del Tessile di Busto.
E l'archeologia? Quest'edizione presenta una novità , ovvero un grande spazio dedicato all'archeologia, con la sezione Archeofolk, curata da RavenArt ArcheoStoria&Arte di Cristiano Brandolini, archeologo, ed Elena Percivaldi, storica, in collaborazione con il Gruppo Archeologia Sperimentale Arte Celtica G.A.S.A.C. di Giuseppe Stucchi e il SiMArch della Provincia di Varese. Lo scopo è quello di far conoscere la storia più antica del Varesotto, il
periodo celtico, mostrandolo da più prospettive.
Dal convegno… La sezione archeologica è stata inaugurata la scorsa domenica con una conferenza, tenuta da Cristiano Brandolini ed Elena Percivaldi, dal titolo "Celti d'Insubria: alle origini dell'Europa". In modo semplice, discorsivo i due studiosi hanno delineato la storia e le caratteristiche dei Celti nostrani, a partire dalla cosiddetta cultura di Canegrate fino all'età del ferro.Molti gli aspetti analizzati, la lingua, gli abitati, la cultura materiale, religione e costumi.
Alla mostra! Dallo scorso lunedì fino a domenica è aperta a tutti, dalle 10 alle 23, la mostra didattica correlata alla conferenza, "I Celti. Dalla Lombardia all'Europa", curata da Brandolini e Percivaldi.
Organizzata in cinque sezioni, la mostra si propone di approfondire la vita quotidiana delle tribù celtiche, come la tribù Touta, attraverso l'esposizione di fedeli riproduzioni di oggetti dell'età del Ferro. Fibule, gioielli, armi, abbigliamento, che raccontano la vita dei nostri
antenati, oggetti realizzati sapientemente dal Gasac.
Oltre a questi, si segnalano le riproduzioni di due carnyx, i corni da guerra usati in battaglia dai guerrieri celti. Una sezione di pannelli approfondisce altri temi, come la simbologia del cinghiale, simbolo di forza e conoscenza.
Chiudiamo in bellezza! Archeofolk chiuderà con un "forte" week end, dopo una settimana in cui si sono susseguiti laboratori didattici per le scuole e visite guidate non solo alla mostra, ma anche ai Musei archeologici della provincia di Varese. Per il week end infatti il Parco del Museo del Tessile di Busto si trasformerà in un grande accampamento storico, dove gruppi di rievocazione metteranno in scena frammenti di vita quotidiana e delle attività artigianali dell'epoca celtica.
Un festival dal sapore antico, sulle orme dei Celti di casa nostra, antichi progenitori. Un festival per condividere una passione per la musica, la danza. Un festival a cui l'archeologia permette di dare un valore aggiunto, proprio perché porta al pubblico la storia più grande fatta di eventi e quella più piccola, fatta di oggetti e persone.