L'acqua, elemento fondamentale per la vita umana, alla base di ogni insediamento abitativo. Ma non solo la vicinanza all'acqua, bensì a volte il vivere nell'acqua. Fu un fenomeno che a partire da diecimila anni fa, nell'era geologica dell'Olocene, nella quale ancora oggi viviamo, interessò una zona molto ampia del continente europeo, dalla Scandinavia alle regioni alpine. Ecco così comparire le palafitte, costruzioni adatte a un tipo di ambiente umido, ottima soluzione abitativa dell'uomo tutt'altro che primitivo.
La riscoperta. Questo mondo delle palafitte tornò alla luce alla metà dell'Ottocento, quando una breve crisi climatica portò all'abbassamento dei laghi in tutta Europa. Comparvero così dei "campi di pali" per usare una definizione del tempo, dove gli oggetti antichi si erano conservati in condizioni ottimali. D'altra parte però la riscoperta diede avvio all'azione indiscriminata di cacciatori di oggetti, che distrussero interi siti.
Fiavè. Diversi i siti palafitticoli, ma uno molto interessante, proprio per ricostruire la vita di queste comunità, è Fiavè in Trentino dove è stato allestito un museo all'avanguardia, che permette di toccare con
mano la realtà preistorica. Nel Varesotto, come non citare le palafitte di Monate o l'abitato dell'isolino Virginia e di Pizzo di Bodio.
Agricoltura e animali da allevamento. Grazie alle particolari condizioni climatiche, in alcuni siti palafitticoli si sono conservati gli attrezzi agricoli in legno, come l'aratro e il giogo da corna. Resti ossei mostrano l'allevamento di capre e pecore, le cui carni erano mangiate, ma di cui si recuperavano anche pelli, lana e budello. Non solo, le analisi su resti paleobotanici indicano diverse specie vegetali per l'alimentazione, come grano, corniolo e in alcuni casi addirittura l'uva.
Tessuti e affini. Fusaiole e rocchetti da telaio testimoniano invece l'attività della tessitura, occupazione puramente femminile, complementare a quella dell'uomo dedito alla caccia. Si può ipotizzare in questa società primitiva una organizzazione in clan familiari, dove solo in un secondo tempo si andranno a definire personaggi di spicco.