La sua formula è SiO2 ma tutti la conoscono come silice. La sua interazione con altre sostanze è indispensabile per generare vetro, ceramica e leghe metalliche. Ed è la base delle reazioni chimiche utilizzate per creare i pigmenti colorati in uso nella pittura contemporanea.
La silice è un tassello fondamentale nei processi di mutazione e trasformazione che vedono i quattro elementi naturali – FUOCO, TERRA, ARIA, ACQUA – combinarsi e mutarsi l'uno nell'altro, indissolubilmente legati per esistere, ma con precisi poteri e caratteristiche che li contraddistinguono.
Processi di combinazione e mutazione che sono l'essenza di questa mostra e che si ritrovano nelle stratificazioni pittoriche di Antonio Pizzolante e Jacqueline Dengler, e negli impasti di acqua, silice e fuoco che si trasformano nel vetro delle sculture di Andrea Morucchio.
Artisti che plasmano la materia con approcci e finalità differenti, ma i cui lavori rispecchiano simbolicamente le caratteristiche, le peculiarità e la forza prorompente degli elementi naturali.
Reduce dalla 54^ Biennale di Venezia (Padiglione Italia – Palazzo delle Esposizioni, Torino), dove il suo Portale del Limbo ha riscosso un considerevole successo, Antonio Pizzolante torna ad esporre a Varese. Insieme a lui Andrea Morucchio, artista veneto che di recente ha tenuto una mostra personale nella celebre sede di Ca' Pesaro a Venezia, e la pittrice svizzera con un passato da ceramista Jacqueline Dengler, vanno a costituire il nuovo trio di artisti presenti nella Galleria Punto sull'Arte di Varese fino al 28 aprile 2012.
SiO2 Substrati Interazioni Origini
Mostra collettiva di Jacqueline Dengler, Andrea Morucchio, Antonio Pizzolante
Varese, Galleria Punto sull'Arte, Viale Sant'Antonio 59/61
Dal 24 marzo al 28 aprile 2012
Per maggiori info.: 0332320990 – info@puntosullarte.it – http://www.puntosullarte.it/
Orari: lunedì, martedì dalle 14.00 alle 19.00;
giovedì, venerdì, sabato dalle 14.00 alle 19.00
Mercoledì e tutte le mattine su appuntamento
Ingresso libero
Catalogo in galleria, a cura di Sofia Macchi e Giulia Stabilini; testi di Domitilla Musella e Daniela Croci Silvuni