"C'è chi insegna guidando gli altri come cavalli passo per passo, c'è chi insegna lodando quanto trova di buono e divertendo, c'è pure chi educa, senza nascondere l'assurdo che è nel mondo, aperto ad ogni sviluppo ma cercando d'essere franco all'altro come a sé, sognando gli altri come ora non sono: ciascuno cresce solo se sognato". Questa settimana ospite di La6 Tv, è Cesare Camardo, responsabile e ideatore del Percorso Danilo Dolci, la mostra aperta alle Sale Nicolini di Varese fino al 25 aprile. I temi su cui si sono svolte le attività sono quelli che furono cari a Danilo Dolci: la non violenza e la convivenza sociale. Un percorso, quello che ci ha spiegato Camardo, di disegni, idee, interviste, video degli alunni della scuola primaria "Alessandro Manzoni" di Morosolo e nato, oltre che dal supporto delle maestre della scuola, dall'Associazione Genitori della Scuola.
"L'alternativa è tra un approccio totale all'arte che cerchi di rapportarla a tutti gli aspetti dell'esperienza e
l'approccio esoterico di pochi esperti specializzati…". Un brano tratto da "Questione di sguardi. Sette inviti al vedere fra storia dell'arte e quotidianità" di John Berger, ci offre il destro per una più ampia riflessione: a tuo avviso quanto è in grado l'arte di entrare davvero in dialogo con tutte le dimensioni della società, quanto corre il rischio di rintanarsi in una dimensione salottiera per addetti ai lavori?
"Credo davvero che sia necessario ripartire da luoghi e contesti quotidiani, dall'educazione dei giovani. L'arte, in ogni suo aspetto, rischia un generale scollamento dalla realtà, sembra incapace di ascolto e di rispondere alle reali e concrete esigenze dei giovani, degli educatori e dei bambini. Il progetto si è diviso in diverse fasi ed ha affrontato temi che furono cari a Danilo Dolci, adottando anche metodi di lavoro che si rifanno alla maieutica socratica: non "indottrinare" ma cercare insieme la definizione e la verità delle cose. Il percorso si svolge in tre sale: nella prima immagini, frasi e disegni che mettono in luce la percezione dei bambini rispetto ad alcuni importanti temi sociali. Nella seconda i bambini hanno reinterpretato con la loro immaginazione alcuni titoli dei libri di Danilo Dolci, mentre nella terza sala vengono mostrati dei video dove gli alunni manifestano liberamente pensieri, sentimenti, desideri e fantasie secondo il loro proprio punto di vista. Noi abbiamo voluto intraprendere un cammino che, spero, possa continuare".
Percorso Danilo Dolci
Itinerario di vita ed arte in una scuola primaria italiana immaginando e dedicandolo a Danilo Dolci
Dal 18 al 25 aprile 2010
Varese, Sale Nicolini
Via Nicolini, 2
Orari: da lunedì a sabato, dalle 15.00 alle 19.00; domenica, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00
Ingresso libero
Informazioni: 0332/226452