Legnano – Cross-dressing: il Teatro il corpo d’amore che non è né femmina ne’ maschio ma… femmina e maschio insieme.
Nadia Fusini, forse la più grande studiosa di Virginia Woolf, a 140 anni dalla nascita le restituisce la voce attraverso le sue opere, romanzi e non solo.
Come in una autobiografia che, facendo affidamento sulla memoria, non può seguire una cronologia.
La Fusini scrive: “Virginia non crede che il senso dell’esistenza individuale si racchiuda in una trama di eventi: è piuttosto una caccia al tesoro. Perché riconosce che la vita assomiglia sì a un romanzo ma solo quando questo non pecchi di arroganza e non voglia imporre all’esperienza un ordine estraneo”.
Nessuna scrittrice come Nadia Fusini sa fare della materia shakespeariana un’autentica guida per il cuore moderno e i suoi affanni. Questo libro è una danza ……
“La donna è l’ora della verità per un uomo; non c’è niente di più vero. Scrivo questo libro per dimostrare la verità di tali parole” – dice Nadia Fusini al lettore e alla lettrice chiamati in causa spessissimo nelle pagine con domande che sono inviti alla danza della conversazione. Questo è un libro sull’amore ancor prima che un libro sulla letteratura e Giulietta, Ofelia, Desdemona, la Bisbetica, Jill e Jack ,ci raccontano quale fu l’immensa novità con cui Shakespeare, la mente e il corpo di Shakespeare, pensarono il femminile e il maschile all’inizio dell’epoca moderna.