Venezia – Nelle tele in mostra a Palazzo Mora, Nemanja Nikolic tende, allo stesso tempo, a definire l’istintività del gesto con la vitalità del movimento, stabilendo in tale misura una stretta relazione con la superficie piana.
La “Quiet Storm” (2022) di Nikolic induce a percorrenza visiva verticale, dove l’inizio potrebbe essere la fine e viceversa. E’una pittura dinamica, in essa si coglie l’atto del gesto il cui scopo finale tende a conferire misura all’universo spaziale entro il quale l’azione si compie.
Le origini di tale quieta tempesta paiono misteriose, così come il periodo della sua durata nel tempo.
In quel fervore esecutivo, l’artista pare non volere nascondere una sua tempesta interiore tesa a definire lo spazio ideale tra il lampo dell’ispirazione, l’atto iniziale, la cadenza costruttiva sino alla stasi meditativa di fronte all’opera compiuta.
Nel finito e nell’infinito delle opere esposte pulsano i flussi dinamici che tendono ad andare oltre il limite della cornice.
Come in una vecchia pellicola cinematografica, i flussi di colore sono solcati da un cadenzato succedersi di linee atte ad interrompere l’unicità cromatica del tutto, quale costante presenza dell’inesorabilità del tempo.
Nemanja Nikolic – “Quiet Storm” – Venezia – Palazzo Mora, Strada Nuova 30121. Fino al 27 novembre. Orario: mercoledì-lunedì 10-18
Mauro Bianchini