Realtà luminose in Sala Veratti

'Lago di Varese', G.Talamoni

A ritroso nel tempo – La Pro Loco di Varese rende omaggio, grazie ad un'antologica in corso in Sala Veratti, a quattro pittori varesini del nostro secolo. Presentati in mostra in ordine cronologico, si susseguono: Giuseppe Talamoni, Sergio Pasetto, Antonio Ricci e Leo Spaventa Filippi. L'esposizione porta l'inconsueto titolo Lùcere, poeticamente dar luce, riflettere, luccicare. Un termine che fa riferimento alla commedia dantesca, dove il verbo, in senso figurato, viene utilizzato per dire risplendere della fama, della gloria, dell'arte. Silvano Colombo, consulente artistico a fianco della segretaria della  Pro Loco cittadina, Enrica Gaffuri, motiva la scelta del termine: "Abbiamo tra le mani qualcosa che ci trasferisce dalla prosa quotidiana alla eletta poesia. Di più: che contiene un messaggio dal quale si sprigiona una luce capace di richiamare la nostra attenzione guidandoci per venir fuori dall'indistinto e caotico reale".

'La stalla', S.Pasetto

Nato nel 1886 – Giuseppe Talamoni si trasferisce da Monza a Varese durante la prima guerra mondiale, e vi trascorre l'intera esistenza innamorandosi dei luoghi e paesaggi. Fondatore delle Filodrammatiche di Gallarate e Varese, Talamoni amante dell'arte pittorica, non ha mai abbandonato il grande maestro: il vero. Grandi quadri a olio su tela, esposti in Sala Veratti, raccontano la sua attenzione per angoli di una Varese perduta, dal mercato in Piazza della Motta alle vedute dei monti e del lago. Secondo artista Sergio Pasetto, nato a Schio, Vicenza nel giugno 1909. Un'infanzia vissuta a Milano presso il padre Antonio noto pittore; solo nel '43 giunge a Marchirolo dove vive in clandestinità per due anni. Come il padre entra a far parte della Famiglia Artistica Milanese; muore a Varese nel giugno 1981. Un'atmosfera calda e familiare avvolge le tele di Pasetto; momenti di vita contadina custoditi dall'alone dei ricordi, da colori e tonalità solari.

'Folla di Malnate', A.Ricci

Con Varese nel cuore – Nato a Varese nel 1910, Antonio Ricci è il terzo ospite della collettiva Lùcere. Suo maestro è stato proprio Giuseppe Talamoni, che lo scoprì nel 1921 e lo invitò a frequentare il suo studio. Diverse le manifestazioni artistiche che lo videro partecipe nel corso della sua carriera, a partire dal '35. In mostra alcuni scorsi del paesaggio varesino, dalla folla di Malnate ai boschi innevati. E' milanese d'origine l'ultimo ospite della collettiva: Leo Spaventa Filippi. Esordisce nel '33 con una mostra personale alla Casa degli Artisti di Milano; tra le partecipazioni di rilievo anche la quadriennale di Roma del '35 e la Biennale di Venezia l'anno seguente, nel '40 e nel '50. In mostra alcune opere silenziose, attimi di vita quotidiana, di interni e nature morte riportati a colori su tela.
Rivive Varese, rivive l'attenzione e la passione per la pittura dal vero, per i dettagli semplici che colgono lo sguardo del pittore. Quadri firmati da quattro personalità che in maniera differente hanno omaggiato la nostra città.

'Lùcere
antologica di Quattro Pittori Varesini del '900'
dal 12 al 29 luglio 2009
Sala Veratti
Via Veratti, Varese
orari: 10.00-12.30 e 15.30-19.00
Ingresso libero