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Cerco il cambiamento – Silvia Cibaldi si studia, si osserva, si mette in gioco. La mostra che la vede protagonista è l'esempio di come un'artista non considera mai finita una sua opera d'arte. Di come si può far rivivere una creazioni di anni prima. Gli si ridà forma, vita, energia. Tra il 1978 e il 2008 ne sono passati di esperimenti, di studi, di prove e di successi. "Ho iniziato dipingendo – racconta Silvia Cibaldi – poi nel 1978 sono approdata con il Gruppo Immagine di Varese alla Biennale di Venezia. Dopo questa importante tappa il mio impegno artistico ha subito un'arresto".

Studio del corpo – Forte è la passione per il teatro che si legge nel profondo delle sue opere. Incuriosita dalle maschere, dai movimenti, dalle energie che il teatro fornisce. "Mi piace la gestualità, vedere il teatro attraverso il corpo", sottolinea l'artista. Non mancheranno in mostra anche dei 'teatrini' bidimensionali di piccole dimensioni, proprio ad approfondire questa passione.

sette pelli ho già cambiatosette pelli ho già cambiato

7 pelli – L'opera che dà il titolo alla mostra "è stata per 9 anni in cantina – dice Silvia – ma era giunto il momento di rivederla. L'ho ripresa e rielaborata. Questo lavoro mi è stato utile per capire il mio percorso compiuto fino ad oggi". E' attraverso le sue creazioni che Silvia Cibaldi si analizza. E' attraverso il cambiamento della pelle che si trasforma e cresce. Ma uno strato di pelle che una volta tolto non si rimette. "Ora sento più che mai il bisogno di una continua ricerca di cambiamento", confessa l'artista. "Mi sono ritrovata a riprendere in mano delle opere degli anni '70, quelli che poi nel '78 sono andati a Venezia sotto il titolo 'Lavoro sull'identità' e lavorarci ancora su. 10 di questi quadri saranno presenti alla mostra di Busto".

Uno strato sopra la pelle –
In mostra esempi dei suoi abiti-scultura realizzati negll'ultimo ventennio. "Un bustino ortopedico per esempio l'ho reinterpretato, trattato, elaborato, fino a portarlo ad opera d'arte", racconta Silvia.

Riciclo – Oltre al teatro, l'altra grande passione dell'artista varesina è la scultura. "Realizzo soprattutto sculture con materiali poveri, legno, corde, cotone, molta carta e terre, derivate dalla lavorazione della ceramica. Ultimamente mi sto dedicando al recupero di vecchie sedie che rielaboro, trasformo e faccio rivivere". Memoria e tempo la fanno da padrona. Un percorso descritto dall'artista come "un riciclaggio di me stessa e dei materiali per rivitalizzare vecchie opere e rivisitarle con un'esperienza artistica e personale frutto del tempo trascorso".

'7 pelli ho cambiato. 1978-2008' Silvia Cibaldi
5-9 febbraio
Casa Bioecologica di Busto Arsizio
Viale Piemonte, 28
Inaugurazione sabato 2 febbraio ore 18
Orari: 9-12 e 16-19
info: 0331-638255