Dalla fotografia alla filmografia – Nato e strutturato come fotografo, da sempre contiguo tuttavia alla creatività live, frequentatore di palcoscenici e backstage, di danzatori e musicisti, Roberto Contini è arrivato al mestiere di filmaker quasi per caso. L'incontro con la coreografa Alida Bernardi ha favorito un trapasso quasi naturale da un genere espressivo all'altro. I frutti nel giro di pochi anni si stanno raccogliendo.
Dança em foco – "Tracce", il cortometraggio di videodanza della durata di tre minuti, scritto, musicato e diretto da Contini su coreografie dell'amica Alida è stato, oltrechè visto e rappresentato negli ultimi anni, in Italia e all'estero, è stato selezionato, insieme ad un solo altro prodotto italiano, tra i 134 lavori che animano in questi giorni la quinta edizione del Festival Internazionale di Video Danza "Dança em foco", di Rio De Janeiro, tra i più importanti appuntamenti internazionali del genere.
Pizzico di orgoglio – Montegrinese doc lui, stretto ancora alle valli del luinese che diedero i natali al Piccio; di Sesto Calende lei. Tracce della provincia di Varese in quello che fino al 2 settembre è pressapoco l'ombelico del mondo per gli appassionati del settore, per gli esperti, per quanti a partire dal festival brasiliano sono attivi nell'organizzazione di altri appuntamenti simili in altre parti del pianeta.
Il meglio della videodanza – "Dança em foco", ha ricevuto diverse centinaia di proposte da tutto il mondo. La selezione si è ridotta, si è detto, a poco più di 130 lavori. Senza un vincitore vero e proprio; i vincitori sono i prescelti, ma con la non trascurabile opportunità di essere trasmessi per più di venti giorni e per tutto l'arco della giornata. Il meglio, si presume, di quel che l'ora attuale possa offrire nel campo dell'interazione tra la vecchia arte fisica della danza e i giochi spregiudicati delle immagini.
Lavoro a quattro mani – La collaborazione tra i due, Contini e Bernardi, nasce nel 2004. Il loro lavoro compiuto, "Rewind", nella sua interezza, spiega Contini, "è un lavoro modulare. Ha il vantaggio di poter essere visto anche 'separato', composto com'è dal video, dal balletto vero e proprio e dalle installazioni di alcune immagini fotografiche". Il lavoro perfetto che coniuga le passioni del giovane montegrinese, che vanta esperienze espositive in Francia, in Inghilterra, il cui video "Dispersione", realizzato nell'ambito della rassegna Cortisonici 2006, è stato presentato anche a Napoli ma sopratutto al Dance On Camera Festival di New York.