Brescia – Le immagini di Carlisi e Cito nella mostra “Romazo italiano” in apertura dal 21 dicembre nello spazio espositivo del MO.CA, Centro per le nuove culture del Palazzo Martiengo Colleoni di Brescia.

L’esposizione, a cura di Giusy Tigano presenta 120 fotografie in bianco e nero di due dei fotografi italiani di maggior rilievo a livello internazionale, i quali si confrontano e lasciano che le proprie opere dialoghino tra loro, creando una narrazione condivisa sul tema del matrimonio.

Un racconto visivo profondo e originale, un romanzo per immagini che sfida la fotografia matrimoniale tradizionale, distaccandosi dagli stereotipi di stile e linguaggio. La loro esplorazione visionaria, narrando con toni poetici, ironici e disincantati le emozioni e i molteplici aspetti relazionali e sociali del matrimonio, si distingue per un approccio in netta controtendenza rispetto alle rappresentazioni più convenzionali del rito nuziale.

Le fotografie di Franco Carlisi sono una selezione del più ampio progetto “Il Valzer di un giorno”, vincitore del Premio Bastianelli nel 2011 e del Premio Pisa nel 2013. Il lavoro si concentra sulle nozze in una Sicilia nascosta, lontano dalle convenzioni, catturando l’essenza di un momento che si svolge oltre la rappresentazione scenica del matrimonio. Le immagini, dal grande impatto visivo e quasi barocche nella loro intensità, raccontano scene in cui il tempo rimane in sospensione per cogliere dettagli intensi e spontanei, come un abbraccio, uno sguardo, la lacrima di una sposa o la commozione di un genitore.  Andrea Camilleri, nell’introduzione al libro Il Valzer di un giorno, sottolinea come Franco Carlisi sia capace di trasformare la fotografia matrimoniale da un’evanescenza romantica a una rappresentazione vivida e carnale: “L’occhio di Franco Carlisi coglie continuamente dei ‘fuori campo’ e ce li restituisce, direi proprio da narratore, con straordinaria vivezza e intensità. Le foto matrimoniali di solito anelano all’evanescenza, alla leggerezza, alla purezza, alla solennità. Invece, attraverso lo sguardo di Carlisi, tutto diventa carnale, vissuto forte, reale, senza mezze tinte”.

La selezione fotografica di Francesco Cito proviene dal progetto “Matrimoni Napoletani” (o “Neapolitan Wedding”), vincitore del prestigioso World Press Photo nel 1995 (categoria “Day in the Life”, 3° premio). Anche in questo caso, l’autore abbandona la monotonia della fotografia matrimoniale convenzionale per creare un linguaggio visivo nuovo, fortemente autoriale, che esplora le dinamiche sociali del matrimonio con occhio critico e riflessivo. L’approccio di Cito scompone il matrimonio tradizionale, come scritto da Michele Smargiassi nell’introduzione al libro Neapolitan Weddings, analizzando con precisione il meccanismo socio-antropologico di questo rito: “Sposarsi qui non è solo folclore ed esibizione. Non è solo un giorno speciale… Tutto il contrario, è la sospensione dell’ordinario, il trasferimento momentaneo ma radicale di un’intera comunità parentale, amicale, sociale in un’altra dimensione, senza più alcun rapporto con l’esistenza ordinaria di tutti. Cito affronta una ‘struttura’ possente, coerente, collaudata, funzionante: il moderno matrimonio foto-genico nella sua fenomenologia più completa e pura. E la de-struttura per comprenderla e smontarla con cura”.

La mostra alterna le opere dei due autori, creando un’esperienza visiva coinvolgente che guida il pubblico attraverso un percorso fortemente emozionale. Pur nelle loro differenze stilistiche, Carlisi e Cito riescono a trattare un tema universale come quello del matrimonio, particolarmente sentito in Italia, con una visione condivisa e coerente, creando un racconto visivo inusuale e spiazzante con profonda sensibilità e commovente leggerezza.

Nel corso dell’inaugurazione è prevista una performance musicale del pianista e compositore Davide Ferro in duetto con la cantante jazz e arpista Sonia Caputo (Resonance Duo). Davide Ferro è anche l’autore della colonna sonora “Evocazioni” che accompagna la mostra, composta appositamente per questo progetto.

L’esposizione, organizzata dall’agenzia fotografica milanese GT Art Photo Agency in collaborazione con SMI Group (S.M.I Technologies and Consulting, Younified, Wyl e SM Innovation Polska), potrà essere visitata fino al 19 genaio. Orari al pubblico: lunedì 15 -19; da martedì a domenica 10-13/15-19; 24 e 31 dicembre 10-13. Chiusa nei giorni 25 e 26 dicembre, 1 e 6 gennaio 2025.