L'incontro alla V CappellaL'incontro alla V Cappella

Un bene prezioso – "Ricordato sui libri di storia dell'arte, progetto perfettamente calcolato a livello architettonico e paesaggistico, il Sacro Monte di Varese è un gioiello da proteggere, conservare e valorizzare". Con queste motivazioni Ambrogina Zanzi, presidente dell'Associazione Amici del Sacro Monte ha proposto un incontro esattamente nel luogo che più di altri ha visto la partecipazione attiva della cittadinanza: la Quinta Cappella, costruita a partire dal 24 maggio 1607, data della posa della prima pietra nel punto più ripido della salita al monte. Nella penombra della sera il bagliore proveniente dall'interno del tempio dava una visione ancor più suggestiva del luogo. Dedicata al quinto mistero glorioso, la Cappella, conserva le 12 statue in terracotta firmate da Francesco Silva da Minoprio, Svizzera. Caratteristica ricordata da Ambrogina Zanzi, la mancata firma sulle opere scultoree, sostituita dall'inserimento di una figura, la prima sulla destra con il manto rosso, guardando la scena frontalmente. Testimonianze storiche riportate dal presidente che hanno ridato voce a Costante del Frate, uno scritto storico che ricorda l'artista autore degli affreschi che ornano interamente le pareti: Francesco Nuvolone.

Un impegno perduto nel tempo – Quello che noi oggi vediamo è frutto dell'impegno di artisti, personalità religiose e di cittadini. "Oggi come ieri il nostro impegno verso una realtà così importante è ancora vivo? Cosa fa la città di Varese verso il patrimonio che ci è stato lasciato?", domanda la Zanzi. L'incontro alla Quinta Cappella è stato probabilmente solo il primo di una serie di eventi pensati per avvicinare il pubblico alla montagna sacra.

Don Luca Violoni e Ambrogina ZanziDon Luca Violoni e Ambrogina Zanzi

Riflessioni al buio – "La coscienza di Gesù come uomo è cresciuta nel corso della sua esistenza e ha trovato una ragione proprio qui nella Quinta Cappella, nel momento della Disputa nel Tempio", ha dichiarato Don Luca Violoni, "così la coscienza dei pellegrini, della collettività, deve crescere man mano che si affronta la salita al Monte". Ha anche ricordato la bellezza e la suggestione legata alle statue qui conservate: "Figure enormi che puntano su colui che è piccolo, ma che allo stesso tempo è colui che conta".

Scritti per ricordare – L'Associazione Amici del Sacro Monte ha pubblicato un nuovo numero della rivista 'Il nostro Sacro Monte'. Dopo il monografico dedicato a Antonino Mazzoni, il primo numero del 2009 affronta nuove tematiche e diversi personaggi; molti gli approfondimenti artistici. Un articolo dedicato alla scultura Sacra Famiglia realizzata nel 1997 da Angelo Maineri, che porta già i segni del tempo trascorso. Non poteva mancare un omaggio alla 'nuova' Madonna Nera, la statua trecentesca che capeggia sull'altare maggiore in Santuario. Recensione meritata allo spettacolo teatrale 'Dialoghi su Paolo VI', diretto da Antonio Zanoletti, realizzato in Santuario lo scorso 9 maggio. Un articolo ricorda le figure di Emma Zonda e Silvio Macchi, tra i benefattori dell'Ospedale di Circolo di Varese, personaggi noti della mostra proposta al Museo Castello di Masnago. Ancora in ambito artistico culturale, è testimoniata con testi e immagini l'inaugurazione della Cappella Martignoni dopo il cantiere di restauro che l'ha interessata diretto da Piero Lotti. Solo alcuni questi degli argomenti descritti nel volume edito dall'Associazione, che non manca di testimoniare quello che avviene sulla montagna sacra di tutti i varesini.