Un'opera di Sara RussoUn'opera di Sara Russo

Change – Dalla natura alla geometria. Uno scarto tematico che scaturisce da ciò che ha visto ed appreso di recente. La frequentazione di nuovi ambienti e il dialogo coi suoi colleghi. Uno scambio di vedute e un'interazione che ha solleticato la creatività della giovane ceramista Sara Russo. La Tana delle costruzioni, predisposta grazie all'aiuto della madre, Francesca Rognoni, sta prendendo piede proprio in questo periodo ma, oltre alle attività di laboratorio, Sara continua ad occuparsi della sua arte. La ceramica rakù, tecnica scultorea che insegna nello spazio di Vedano, diventa strumento personale per dar sfogo alla sua emotività. L'universo naturale come fonte prima di ispirazione al quale si affianca quello della perfezione geometrica. Da una parte la spontaneità, dall'altra il calcolo preciso, le proporzioni, la razionalità. Due vie apparentemente parallele che trovano in Sara una felice armonia.

Esposizione in centro – La giovane sta esponendo in questi giorni a Tradate, all'interno di un bar del centro avvezzo ad ospitare opere di artisti locali. Una vetrina di passaggio, un'esposizione sulla falsa riga della mostra già organizzata da Sara presso un fiorista in occasione del trentennale dei Liberi Artisti della Provincia di Varese. "Questa volta il luogo mi richiedeva delle opere diverse, ho dovuto rielaborare dei lavori iniziati o finiti in passato e creare delle opere da appendere" ci spiega la ceramista "non ho molti quadri, creo più che altro installazioni, oggetti". Riprendere il passato e arricchirlo con le ultime sollecitazione, tra le quali, l'appartenenza all'associazione varesina di cui è membro da poco tempo. "Alcuni lavori ricordano le opere di Morandini" spiega Sara. L'artista guarda il lavoro del designer e rimane affascinata dalla resa in chiave artistica della geometria, che nelle sue mani si trasforma in volumi tattili, ruvidi, imperfetti. Il quadrato realizzato da Sara conserva solo il contorno perfetto, ma il suo interno è fatto di terra, è consistente, spesso, luccicante. Una resa completamente differente da quella di Morandini che costruisce nuove forme partendo da moduli geometrici e crea movimento alternando bianco e nero.

Un'altra operaUn'altra opera

Presenti ad Argillà – Accanto alla geometria Sara riscopre anche un suo antico risentimento: l'avversione per il colore giallo, scoperta durante un corso di arteterapia. "Non sopportavo il giallo, è una tonalità che non sento mia, e allora ho deciso di mettermi alla prova riutilizzandolo per delle opere a distanza di tempo" conferma l'artista. Una doppia sfida quella che affronta Sara che però ha già lo sguardo rivolto al prossimo evento che la vedrà di nuovo coinvolta. Il 6 e 7 settembre la Tana delle Costruzioni parteciperà all'evento 'ARGILLÀ – ITALIA: festival della ceramica' ospitato a Faenza. Una mostra mercato che sviluppa in continuità le caratteristiche della manifestazione madre francese che si tiene ad Aubagne, nei pressi di Marsiglia, proponendosi una alta qualità degli espositori, del pubblico, degli eventi e delle animazioni collaterali. E nel contempo si propone un'integrazione ampia verso l'Europa, attraverso la collaborazione di una rete di partner comprendente le Associazioni delle Città della Ceramica Italiana, Francese, Spagnola e Rumena e Comuni di "antica tradizione ceramica" austriaci, spagnoli, greci, oltre che italiani e francesi.

Le opere di Sara Russo
Convivio
Corso Paolo Bernacchi, 92,
21049 Tradate (VA)
tel 0331 849030