Gestori insieme al Comune – Nel mirino i giovani e le loro creatività e voglia di stare insieme. E' questo che l'Amministrazione Comunale di Saronno ha cercato di considerare nel corso degli anni, riuscendo solo ora a soddisfare un piano di valorizzazione giovanile grazie all'apertura in Viale Lombardia di "SpazioAnteprima", nome dato dagli stessi giovani al nuovo polo aggregativo che li vedrà co-gestori dello spazio insieme a Lucia Saccardo, dirigente comunale delle aree cultura, educazione scolastica e politiche giovanili, e alla responsabile dell'Informagiovani.
"Mosaico Giovani" – L'iniziativa prende corpo grazie ai finanziamenti erogati dalla Provincia di Varese, capofila di un progetto che vede altri 18 partners tra Comuni, enti e associazioni, dal nome "Mosaico Giovani". Un piano di intervento provinciale che usufruisce di 1 milione e 400mila Euro, messi a disposizione dal programma regionale "Nuova generazione di idee", con lo scopo di finanziare le azioni più innovative nell'ambito delle politiche giovanili locali, e di coperture economiche messe in campo dai soggetti coinvolti.
Creare, chiacchierare, giocare – Tra i diversi settori di valorizzazione che "Mosaico giovani" prevede, Saronno ha scelto quello dello spazio, facendosi portavoce di un'esigenza che viene dagli stessi ragazzi saronnesi, interpellati dall'Amministrazione attraverso mail, lettere e facebook, per conoscere i loro desideri. Ne è venuto fuori un centro in cui i circa 25 ragazzi -numero di partecipanti al gruppo che intende allargarsi- vogliono essere protagonisti del loro tempo attraverso attività che vanno dal semplice chiacchierare, ritrovarsi, organizzare feste di laurea, giocare a giochi di ruolo o in scatola, ad attività più impegnative che richiedono azioni coordinate, come prove teatrali, laboratori musicali, fotografici, creazioni di arte visiva con mostre ed installazioni artistiche. "Di certo in questo spazio non si faranno spettacoli", sottolinea la Saccardo, "proposte simili ce ne sono già molte in città, si rischierebbe di incorrere in doppioni inutili".
Pair education – "Il centro non vuole nemmeno avere un educatore che coordini le attività dei ragazzi"-prosegue la dirigente- "qui si intende applicare la pair education, cioè il sistema dell'educazione alla pari, dove i più grandi guardano quelli più piccoli; e per le questioni difficili da risolvere il nuovo gruppo potrà sempre contare su di me e sulla collega dell'Informagiovani". Un regolamento ancora non c'è, il gruppo è ancora in via di formazione, ma la voglia di fare qualcosa di propositivo e buono c'è sia da parte dei ragazzi che dell'Amministrazione, pertanto tutto questo non tarderà a venire. Si aggiunge così un nuovo tassello a "Mosaico giovani" e alla creazione di una prospettiva futura in cui i giovani siano finalmente protagonisti e partecipi alla vita della loro comunità.