Scuola, dove si impara a vivere – 12 ottobre 1916, il dott. Prof. Luigi Bergamaschini si rivolgeva così al corpo insegnante nella circolare programmatica: "[…] Bisogna rendere la scuola più consone ai bisogni della vita, e della vita di una città industre e commerciale come la nostra Saronno. Occorre che la scuola sia fatta conoscere meglio; che l'opera non si fermi all'uscio della sua aula, ma accompagni l'alunno nelle strade, nelle piazze, negli stabilimenti, nelle case, per i campi; in una parola si prepari l'alunno a vivere una vita non immaginaria come viene rappresentata nei libri di vecchio stampo, ma la vita reale, quella che dovrà vivere dopo la scuola […]". A distanza di anni il Collegio Arcivescovile Castelli di Saronno, l'Associazione Culturale "Tramway", l'Istituto Comprensivo "I. Militi" ed il Comune recepiscono queste parole, allestendo una mostra che mette, al centro della riflessione e della sua realizzazione, la scuola tra Ottocento e Novecento e gli studenti di oggi, chiamati a collaborare attivamente nello studio dell'antica realtà didattica saronnese e nell'organizzazione dell'esposizione.
Collaborazione ad ampio raggio – "Leggere, scrivere e far di conto. La scuola a Saronno tra '800 e '900" è il titolo della mostra che prenderà il via sabato 15 maggio. "L'iniziativa, continuazione di un lavoro sulle abitazioni e le modalità dell'abitare passati, svolto due anni fa, parte dal Collegio arcivescovile e si arricchisce della collaborazione dell'Ufficio Archivio dell'Amministrazione Comunale Saronnese e di alcune scuole cittadine: quella per geometri, il Liceo Scientifico e la scuola media Bascapè", spiega la responsabile dello stesso ufficio, la dottoressa Patrizia Renoldi, che si sente soddisfatta anche per l'appoggio ottenuto dalla Provincia di Varese per la realizzazione del catalogo, oltre che per il Patrocinio rilasciato dalla Soprintendenza per i Documenti archivistici di Milano, soprattutto in un periodo di ristrettezza economica come quello attuale.
I Militi Maestra Moresi – Ceriani G.
Dagli edifici alle pagelle – In un periodo compreso tra la fine dell'Ottocento e il secondo dopoguerra ne sono successe di cose nel mondo scolastico. A raccontarci modalità costruttive, leggi, programmi scolastici, vicissitudini, tipi di letture sono le ricostruzioni degli antichi edifici scolastici di Saronno, realizzate dagli studenti della scuola per geometri della città sulla base di disegni ripescati nell'Archivio Comunale, ma sono anche il corpo legislativo indagato dai ragazzi della Bascapè e tutto ciò che si colloca all'interno di mura e leggi: insegnanti, allievi, bidelli, dirigenti, ministri, con il loro lavoro, le loro abitudini, il loro modo di pensare ed agire, analizzate dagli studenti dello Scientifico spulciando tra i documenti d'archivio come foto, lettere, pagelle, registri, relazioni dirigenziali, programmi scolastici e quanto altro ancora. Un lungo percorso di indagine che ha messo i ragazzi a contatto stretto e reale con un'immagine della scuola obsoleta, ma dalla quale inevitabilmente deriva quella odierna: "se oggi esistono degli edifici scolastici a Saronno ed il mondo che vi ruota intorno è grazie anche ad un gruppo di imprenditori che hanno visto nell'educazione un ottimo strumento di crescita degli uomini e lavoratori di domani", ha affermato la Renoldi.
Gli istituti sotto indagine – Il Collegio Arcivescovile, il Leonardo da Vinci, il Regina Margherita, la scuola B. Luini e la Ignoto Militi, insieme ad istituti non più esistenti, che sorgevano presso le cascine Ferrara, Colombara e Stella, sono al centro di un'indagine che si dispiega sulle pareti di pannelli esplicativi allestiti presso la sala della Nevera di Casa Morandi. Documenti veri, rielaborazioni storiche, foto, disegni originali, libri, e una ricostruzione realistica di una vecchia classe offrono uno spaccato sul "leggere, scrivere e far di conto" dei nostri nonni e genitori. A coronamento di questa esperienza si pongono anche alcuni documentari dell'Istituto Luce che verranno proiettati durante l'esposizione: si tratta di una inaugurazione dell'anno scolastico in epoca fascista e di
momenti di vita scolastica nel periodo della ricostruzione post bellica. Il giorno di apertura della mostra, sarà inoltre possibile acquistare alcune cartoline rese speciali da un annullo filatelico acquistabile eccezionalmente solo il 15 maggio.
Spunti di riflessione – Il progetto è rivolto anzitutto ai Saronnesi e alle scolaresche cittadine, alle quali sono dedicate anche delle visite guidate attraverso il percorso. Non v'è traccia di commenti o particolari tagli espositivi che evidenzino in modo critico il mondo di ieri: la scelta è stata quella di offrire degli spunti di riflessione su ciò che la scuola era e su come veniva vissuta dai suoi principali attori: docenti e alunni. Il materiale storico è sotto gli occhi di tutti, ad ognuno la capacità e il desiderio di cogliere le differenze o le analogie tra quel che era ieri e quel che è oggi: importante è fermarsi a pensare per capire chi siamo e chi vogliamo essere domani, grazie anche alla scuola.
"Leggere, scrivere e far di conto. La scuola a Saronno tra '800 e '900"
Mostra Sala della Nevera di Casa Morandi
Viale Santuario 2 Saronno (VA)
Inaugurazione: sabato 15 maggio ore 15
Periodo: 15-30 maggio 2010 Orari: lun.-ven. ore 16-18.30; sab. ore 15-18.30; dom. 10-12.30; 15-18.30 Chiuso il lunedì Ingresso libero
Per informazioni e prenotazioni: Comune di Saronno – Ufficio Archivio tel. 02 96 71 02 75