Ascoli Piceno – Tredici anni un tumore uccideva don Tonino Bello. Ordinato vescovo di Molfetta nel 1982, nel mondo ecclesiastico era già tra quanti in prima persona più si era speso per dare voce e credibilità ai movimenti per la pace che nascevano dal basso. Per spontaneismo popolare. Per coniugazione immediata alla sorgente evangelica, più che per mediazioni gerarchiche. Fu, tra le altre, cose, dal 1985 il responsabile di Pax Christi, movimento cattolico internazionale per la pace, succedendo al vescovo di Ivrea Luigi Bettazzi.
Indimenticata figura, una sua frase "La mancanza di pace non è solo la guerra ma la violazione dei più elementari diritti umani", è utilizzata a corredo dell'undicesima edizione dell'asta di solidarietà di opere d'arte Aiutiamo la pace, che si terrà ad Ascoli Piceno sabato 16 dicembre a seguito di una mostra di presentazione delle opere in corso fino al 14 presso Palazzo Tornasacco della stessa cittadina.
Cento artisti, con nomi prestigiosi che vanno da Carla Accardi, ad Arcangelo, ad Alessandro Bazan, a Daniele Galliano, Giovanni Manfredini, Marco Cingolani, metteranno all'asta le opere per finanziare tre micro-progetti: il completamento del laboratorio del Darma Charitable Hospital, in India; l'allestimento di un laboratorio e di una sala parto nel poliambulatorio di Kiziltepe, in Turchia; il finanziamento di 15 borse di studio per giovani disagiati di Belo Horizonte, Brasile; infine il sostegno ad un progetto cooperativistico di allevamento pollame in Togo.
Imprese tuttaltro che peregrine. Sono, sin qui, poco meno di 800 milioni di vecchie lire, i ricavati dalle precedenti aste per la pace, che si sono potute avvalere, ogni anno, di nomi di assoluta prevalenza nel campo dell'arte italiana: dai mostri sacri della Transavanguardia in testa fino a più importanti delle ultime generazioni. C'è anche un po' di Varese e provincia, in quest'ultima. Riccardo Paracchini, comasco in verità, ma abbastanza abituale frequentatore di iniziative espositive sul territorio e Luca Scarabelli, altro uomo di confine.
I due, responsabili ed autori di Vegetali Ignoti , rivista artistica prima cartacea e da qualche tempo solo on line, mettono all'asta ciascuno un'opera: Scarabelli una tecnica mista su carta, Fiori per Vincent, 2005, con valore indicativo dato dall'autore di 900 €.; Paracchini, una sua classica figura angelica, Senza titolo (un angelo), tempera acrilica su carta su tavola, dal valore stimato in 1450 €.
La base d'asta è pari al 50% circa del valore indicato dagli artisti, che mediamente non supera considerando le cento e più opere all'incanto, i 1000 €. L'asta è ovviamente anche virtuale. Si potrà accedervi anche inviando le proprie offerte via telefono, via email, ovia fax. Tutte le notizie utili si trovano sul sito istituzionaledella Provincia di Ascoli Piceno.