Milano – Gli scatti di Marco Introini e Francesco Radino trovano spazio alla Casa dell’Energia e dell’Ambiente. L’esposizione “Gli scali ferroviari di Milano. Oggi, prima di domani” ideata e organizzata da Fondazione Aem – Gruppo A2A, è una campagna fotografica inedita realizzata dai due fotografi contemporanei. La mostra rivela le ambientazioni dei sette scali ferroviari milanesi nati a metà Ottocento – Farini, Greco, Lambrate, Porta Romana, Rogoredo, Porta Genova e San Cristoforo – che per decenni sono stati uno snodo fondamentale di passaggio umano volto alla crescita economica della città, guadagnandosi così il ruolo di protagonisti nella storia urbanistica e lavorativa milanese. Attualmente dismessi, questi impianti sono posti al centro di un progetto di riqualificazione che li porterà ad assumere nuova veste e nuova anima all’interno dell’assetto urbano.
I fotografi, definiti “testimoni della modernità” sono stati quindi incaricati di sintetizzare le memorie cucite nel tessuto della città, trasformando confini prima invalicabili in una realtà decisamente permeabile. Ognuno, attraverso la propria interpretazione, mostra l’anima cittadina di ieri e quella di domani, valorizzando e offrendo la testimonianza di una trasformazione urbana che è indispensabile divulgare.
I due professionisti infatti esplorano le aree quasi deserte aiutando però a ricordare che, un tempo, esse contribuirono fortemente allo sviluppo industriale della provincia e dei quartieri limitrofi. Istantanee in bianco e nero e a colori catturano la città otto-novecentesca che si interseca alla Milano degli anni duemila: Introini posa particolarmente lo sguardo sull’aspetto architettonico e sulle vedute esterne, mentre l’obiettivo di Radino è indirizzato agli spazi interni. Attraverso il loro sguardo, ambientazioni quasi dimenticate, riprendono a vivere nella nostra memoria accompagnando in un dialogo fra uomo e natura.
L’esposizione è inserita anche nei palinsesti di Photofestival e Novecento Italiano accompagnate da un catalogo con oltre 80 immagini e i testi degli autori oltre alle introduzioni istituzionali .
Numerosi inoltre gli eventi e le aperture straordinarie previste durante l’apertura della manifestazione.
La mostra, visitabile fino al 28 dicembre, è aperta al pubblico nei seguenti orari: lunedì – giovedì 9.00 – 17.30, venerdì 9.00 – 14.00. Per informazioni: T +39 02 7720 3935 – fondazioneAem@a2a.eu – www.fondazioneAem.it
Francesca Gussoni