Il Battistero della basilica di S. Vittore ospita le 15 sculture che rappresentano la Passione di Cristo e la sua Resurrezione.
E' la prima volta che queste sculture in legno d'ulivo vengono esposte in una mostra. L'opera, infatti, iniziata nel 2012 si è conclusa giusto nel marzo di quest'anno.
Cosimo Damiano Latorre, affascinato dalla bellezza della scultura greca, si lascia ispirare dall'ulivo e dalle sue sue forme, dai suoi nodi, dalle sue venature e dal suo calore.
La presentazione delle sculture ad Arsago Seprio è condotta dal critico d'arte Valentina Romano, che ricorda come l'ulivo sia noto per la particolarità delle sue venature cromatiche che rendono ogni singola opera d'arte unica.
Le "mani ferite, da accarezzare", che rappresentano il dolore e la sofferenza di Gesù, lasciano percepire la sofferenza che Egli prova. In tal modo, l'artista traduce, in simbolo, l'esperienza della sofferenza, trasmettendo allo spettatore emozioni forti, rappresentative di valori condivisi.
Se all'Artista è affidato il compito di tradurre in simboli i grandi temi e valori universali, allora Cosimo Damiano Latorre è riuscito appieno in questo intento.
Cosimo Damiano Latorre – "Mani ferite"
Arsago Seprio, Battistero della Basilica di S. Vittore
dal 23 marzo al 10 aprile
orari: venerdì: 19.30-22.00; sabato: 15.00-19.30; domenica 9.00-12.00. Giovedì 10 aprile: chiusura ore 19.30
ingresso libero