Locale non fa rima solo con dialettale – Non per forza teatro dialettale. Le compagnie locali non propongono unicamente spettacoli ispirati alla tradizione popolare. Anzi, attori – registi e sceneggiatori sono sempre più giovani e questo cambio generazionale influenza la scelta del copione da portare in scena. A sostenerlo è Stefano Panzeri, Direttore Artistico del Teatro Agorà di Carnago che – negli studi de La6 Tv – traccia un bilancio del lavoro fatto fino ad oggi ed anticipa alcune delle novità che saranno proposte da settembre. Prima tra tutte, una programmazione musicale che si affiancherà a quella teatrale. “L’idea” – spiega il Direttore – “è quella di diversificare il programma e di coinvolgere un pubblico sempre più ampio, in termini di gusti e di età. La crisi economica” – prosegue – “ci ha obbligati a fare i conti con una serie di difficoltà. Il pubblico, durante la scorsa stagione, non è stato numeroso come gli scorsi anni, seppur gli spettacoli proposti siano stati di grande qualità. Tra i tanti nomi che si sono susseguiti sul palcoscenico ricordiamo, ad esempio, Walter Maffei. L’unico modo per sopravvivere, soprattutto per realtà piccole come la nostra” – conclude Panzeri – “è quello di ampliare l’offerta senza, ovviamente, ridurre la qualità”.
Carnago, insomma, si prepara ad avere una sua stagione musicale che desidera dare ampio spazio ad artisti meno conosciuti ma di talento. Un programma che ancora deve essere definito nei dettagli ma che già promette di essere ricco, poiché affiancherà al tradizionale teatro dialettale spettacoli brillanti e assolutamente nuovi. A coronare il tutto – infine – i concerti, per soddisfare davvero le richieste di tutti.
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Spettacoli dialettali ma non solo. Nuove proposte e persino una stagione musicale. Il Teatro Agorà di Carnago inaugurerà il mese di settembre con un programma che promette di stupire. VIDEO