signorine Spinelli, 1856
Lugano. Su modello dei grandi eventi espositivi ottocenteschi, Lugano si mostra al pubblico attraverso duecento opere provenienti dalle collezioni del Cantone Ticino e della Civica raccolta. Tesori a Lugano esemplifica la ricchezza delle collezioni presenti nei due musei che possono contare su un corpus di oltre diecimila opere.
La possibilità di attingere ad una raccolta così ampia e articolata, estesa su sette secoli di storia dell'arte, ha permesso di ideare un progetto suddiviso in due mostre parallele e complementari, caratterizzate da due diverse concezioni e interpretazioni dell'arte e delle sue modalità espositive: cronologica la mostra Dal Barocco alle soglie della modernità 1600 – 1880 negli spazi del Museo Cantonale d'Arte, e tematica l'esposizione Consonanze – Dialoghi nel tempo nella sede del Museo d'Arte presso Villa Malpensata.
Dal Barocco alle soglie della modernità. Questa
suonatore di viola da gamba,
1635-1666
esposizione presenta per la prima volta in maniera congiunta le opere delle due collezioni appartenenti a quel vasto arco temporale che va dagli inizi del Seicento alla seconda metà dell'Ottocento. L'intento perciò è quello di offrire al pubblico uno sguardo, in parte inedito, su un patrimonio che documenta principalmente la storia dell'arte ticinese di questo periodo, ma che comprende anche alcuni significativi esempi dell'arte italiana ed europea coeva.
La mostra è studiata secondo un percorso espositivo cronologico, scandito dai generi divenuti canonici dell'arte del passato: il ritratto, i dipinti di soggetto religioso, il paesaggio, la pittura di storia. Tra i tanti nomi presenti, Giovanni Serodine, Pier Francesco Mola, Giovanni Battista Discepoli, Antonio Petrini, Carlo Bossoli, Antonio Ciseri e Vincenzo Vela.
L'esposizione Consonanze – Dialoghi nel tempo invita invece il visitatore a compiere un intenso viaggio nella storia dell'arte attraverso un percorso espositivo che include opere dal Quattrocento al presente, declinate in un allestimento tematico che trascende ogni coordinata spazio-temporale.
Attraverso accostamenti inusuali e sorprendenti, si vogliono evidenziare relazioni sommessamente accennate o esplicitamente evidenti fra opere anche molto distanti nel tempo. Nel percorso espositivo ricorrono temi assiduamente frequentati dagli artisti nei secoli: la ritrattistica e la rappresentazione della figura umana e del volto, la luce, la natura e il paesaggio, il rapporto tra figurazione e astrazione, la riflessione sulla materia e il rapporto dell'opera con lo spazio circostante.
Fra gli artisti in mostra si possono citare: Medardo Rosso, Umberto Boccioni, Joseph Beuys, Gianni Colombo, Pietro Consagra, Franz Gertsch, Giovanni Giacometti, Paul Klee, Meret Oppenheim, Amédéé Ozenfant, Camille Pissarro, Markus Raetz, Hans Richter, Henri Rousseau, Vincenzo Vela e molti altri.