Cernobbio – Le sale di Villa Bernasconi ospitano la mostra “Sentieri di Pace”, un percorso alla scoperta dell’arte che respinge ogni tipo di guerra. Esposte trenta opere che, attraverso differenti linguaggi, tra pittura, disegno, scultura, video, raccontano situazioni di conflitto e i lati più oscuri e complessi del mondo che viviamo.
Opere che parlano di natura, spesso offesa e ferita, quelle di Filippo La Vaccara, Giovanni Viola e Rossana Taormina. Spirituali le atmosfere di Fabrizio Musa e Giuseppe Veneziano. Ed ancora, le oscure mitologie di Vanni Cuoghi, di scienza e medicina Federico Fusj e Graziana Toscano.
Visioni antropologiche quelle di Giovanna Brogna Sonnino e cartografie inventate da Filippo Borella, surreali come le tele di Ignazio Schifano. Di vena astratta e insieme poetica le opere di Fabio Sciortino e Jano Sicura. Messaggi chiari e diretti quelli di Francesco Di Giovanni e Lucia Scuderi, ironici quelli di Alfonso Leto per finire nel dolore urlato di Enrico Cazzaniga e Fulvio Di Piazza.
Visioni a volte accattivanti e a volte respingenti, che possono generare sentimenti diversi, compassione o indignazione… perché proprio questo è il ruolo dell’arte e degli artisti che hanno rappresentato, con passione e coraggio, il mondo che li circonda: il “bello” ma anche il “brutto”, il “bene” e il “male” della condizione umana.
La mostra a cura di Aldo Premoli, organizzata in collaborazione con La Cernobbina Art Studio di Cernobbio e Associazione Mediterraneo Sicilia Europa Onlus proseguirà sino al 18 aprile. Orari: Dal venerdì al lunedì, dalle 10 alle 18.