Non è una vera e propria mostra, ma una piccola esposizione della durata di due giorni quella che Sergio Michiliniorganizza per il week end del 17-18 febbraio nell'ex circolo del paese. Il suo paese, dove il pittore, cosmopolita, ormai adottato dal continente centro americano, ritorna talvolta a mostrare i frutti del proprio lavoro.
Friulano, corsi d'arte a Milano e poi all'accademia di Firenze, fondatore con Erminio Porettial principio dei Settanta di una stamperia d'arte, tra le altre cose è insegnante fino al 1992 al Liceo Artistico. Magià condivide la sua attività "regolare" con sempre più frequenti incursioni nel mondo dei poveri del mondo, oltre l'oceano.
Saranno ventidue le opere esposte, di grande formato, realizzate in tempi recenti, in Centro America, naturalmente, dove da qualche decennio Michilini ha trovato, non molto diversamente che un Gauguin dei giorni nostri, altre temperature, altre atmosfere dove svolgere il proprio mestiere di artista, declinandolo tuttavia nella lezione di Un Diego Rivera.
Quello del murales, della pittura civile, didattica, senza elocubrazioni intellettualistiche, ma diretta, quasi evangelica, immersa, questa però la chiave di volta nella sgargiante tavolozza tropicale dei colori del Sub continente americano. Un impegno così serio da farlo diventare a metà degli anni Ottanta responsabile della Escuela Nacional de Arte Publico-Monumental D.A. Siqueros, intorno alla quale si sviluppa il Movimento Muralista Nicaraguense.
Non è che uno, questo, dei tanti ed importanti progetti artistici e solidali, coltivati dal Nostro a contatto e in favore delle popolazioni indigene. La stessa occasione espositiva di Oggiona avrà come obiettivo, oltre alla rituale bevuta di bentornato anche la vendita delle opere per raccogliere fondi destinati a continuare sulla strada tracciata dei progetti artistici, culturali e solidali.
Sergio Michilini – Opere Tropicali
17-18 febbraio
dalle 10 di sabato 17 in poi
Osteria Rosso Conero, ex Circolo di Oggio Santo Stefano