Sorta nella struttura di un antico filatoio di seta, a sua volta costruito su un preesistente mulino per olio, la Biblioteca comunale "Vittorio Antonini" di Lenno ospita oggi un cospicuo ed eterogeno patrimonio fotografico di oltre duecento immagini. Protagonista di questi scatti in bianco e nero, il piccolo paesino lacustre, famoso per la tenace attività intrapresa nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale e anticamente municipio romano e sede di ville di agiati comaschi. In questo prezioso album elettronico Lenno si racconta attraverso riproduzioni fotografiche e vecchie cartoline divise in tre filoni tematici: l'ambiente e l'urbanistica (vedute paesaggistiche, ville e monumenti), le famiglie lennesi e gli abitanti. Processioni, cori, bande musicali, monaci benedettini, barcaioli, chierichetti, e più in generale ritratti di personaggi pubblici e privati colti
durante le attività quotidiane o effigiati in pose composte e piuttosto affettate.
Tra le vedute più suggestive spicca quella di Villa del Balbianello e del suo panoramico giardino-terrazzo: questa splendida residenza, acquistata nel 1787 dal cardinale milanese Angelo Maria Durini e arroccata sul romantico promontorio di Làvedo, a picco sul lago di Como, è stata trasformata nel tempo in un elegante scrigno architettonico, ricco di finissimi mobili del Settecento inglese e francese, ma anche di un'interessante collezione d'arte cinese, africana e precolombiana, e di un piccolo museo che custodisce i documenti e i cimeli raccolti dall'esploratore ed alpinista Guido Monzino durante le sue spedizioni. È stato proprio lui l'ultimo fortunato proprietario di questa dimora, dal 1988 altro fiore all'occhiello del Fondo per l'Ambiente Italiano. Una raccolta inaspettata che arricchisce la storia locale e porta alla ribalta le numerose meraviglie paesaggistiche che costellano il territorio comasco.