Un malore lo ha colpito nel sonno nella sua casa-studio di Collelongo, in provincia dell’Aquila. Luciano Ventrone era nato a Roma nel 1942 e fin da bambino dimostrava una straordinaria inclinazione per il disegno. Dopo il diploma al liceo artistico nel 1964, si iscrive alla Facoltà di Architettura che frequenterà sino al 1968, quando decide di abbandonare gli studi per dedicarsi alla pittura.
Ha esposto in numerosi musei e gallerie in Italia e all’estero; la sua pittura ha fatto il giro del mondo e nemerose opere sono raccolte in collezioni pubbliche e private. La sua tecnica, inconfondibile, ha come punto di partenza la fotografia. Uno studio profondo che gli ha consentito di catturare nei soggetti, dettagli quasi invisibili, scientifici, come rilevati al microscopio. Particolari che da subito hanno incuriosito e interessato critici famosi come, per citarne alcuni, Bonito Oliva, Vittorio Sgarbi, Marco Di Capua, Massimo Zavoli e Federico Zeri, grande amico del maestro Ventrone, che conquistato dalla sua pittura lo definì “il Caravaggio del XX secolo”.
Il percorso dell’artista, agli esordi prende avvio con le sperimentazioni geometriche, passando per l’informale e l’arte programmata, fino alla sua lunga ricerca sui vari aspetti della Natura espressa con quel suo personale “realismo-astrattismo” per il quale poi è diventato famoso in tutto il mondo.
La sua pittura è colore e soprattutto luce. Ventrone diceva spesso: “Lo studio della pittura non è la mera rappresentazione dell’oggetto: i giusti rapporti fra luce e colore danno la forma nello spazio. Il soggetto non va visto come tale, ma astrattamente”. Nella tecnica di Ventrone, come si diceva, la fotografia è un punto di partenza dal quale parte l’astrazione del soggetto che si priva del suo essere materia per essere vissuto solo attraverso la luce.
La sua ultima personale intitolata “Luciano Ventrone. La grande illusione”, allestita al Mart-Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto è terminata da qualche giorno. A breve avrebbe inaugurato una nuova personale a Urbino…