La distintiva scelta compiuta dalla gallerista, che volutamente non ha affiancato alle incisioni opere pittoriche, mette in evidenza uno degli aspetti più significativi della ricerca artistica di Della Torre, (Pizzighettone Cremona- 1931) considerato uno dei Maestri incisori del secondo ‘900, attraverso trenta opere comprese tra il 1965 e il 2013 con libri d'artista tra i quali, "La pietra e il mare" con una pagina tratta dal romanzo di Tommaso Landolfi e "I consigli ai bibliofili" di Umberto Saba accompagnato da due incisioni.
A testimoniare della frequentazione letteraria di Della Torre, concorrono, fra le altre, alcune cartelle affiancate da opere incorniciate, come "Blu" con scritto di Gillo Dorfles, "Un mar deserto" con poesie di Biagio Marin e "Immagini riflesse" con poesie di Miklos N. Varga.
Nelle opere di Enrico Della Torre compare il volo e il tratto terreno, il sogno e l'aderenza alla forma.
Alle regolarità spaziali, si alternano fughe segniche, minime follie mosse dal vibrante desiderio di andare oltre i perimetri della superficie piana.
Chimeriche costellazioni tracciano con gli elementi sottostanti teoriche percorrenze, quasi uno scherzo, un gioco ironico.
In quelle danze, a volte armoniose, a volte irrequiete, si coniugano le cose del mondo: il vento, l'acqua, le forme della terra, le stelle, la bizzarria delle nubi, il buio e la luce, le cui intenzioni, Della Torre anima e governa definendo improvvise sospensioni, repentini scatti, delicate deviazioni: è il respiro profondo del sogno che si fonde con la realtà e della realtà che si perpetua nel sogno.
"Enrico Della Torre. Incisioni e libri d'artista"
Busto Arsizio, Cristina Moregola Gallery
Spazio ex Fabbrica c/o Fondazione Bandera, Via Andrea Costa 29
Fino al 14 dicembre
Orari: da giovedì a domenica 16-19