Basta una silenziosa camminata di pochi minuti lungo il sentiero, per raggiungerlo, il Paradiso. Effettivamente un modesto Dante del terzo millennio avrebbe potuto immaginarselo proprio cosi: persone finalmente simpatiche e cordiali che servono cocktail davvero ben fatti, paesaggio incantevole con l’immancabile scogliera a picco sul mare, il ritmico andare e venire delle onde che si adegua ai tempi in 4/4 della musica lounge selezionata da un eclettico DJ-barista. Atmosfera rilassata, quasi sospesa nella luce radente che lambisce il tramonto, vastità d’orizzonti, chiacchiere distese, qualche stuzzichino. Ed è proprio l’allegro Barista, Tudor, che ti accoglie, con il suo marcato accento dell’est, in questo luogo che sa d’incanto, dichiarando orgoglioso: “Benvenuti in Paradiso!”… Ma quale migliore definizione potrebbe avere la fortunata location del suo bar, una piacevole sorpresa a dieci minuti a piedi dalla inutile mondanità degli ingombranti yacht che deturpano l’intimo paesaggio naturale della baia di Portofino, che tanti viaggiatori del passato ha incantato. Per una strana magia d’angolazioni, da questa posizione, non si vede niente, tranne il mare. Così solo coloro che si spingono all’estremo lembo del promontorio possono “smarrire la via” e godere di questa piccola, inattesa, meraviglia. ì
“Al Faro di Portofino Lounge Bar” Via della Penisola 18, Portofino, Italy
Ivo Stelluti – Il viaggiator curioso