È capace di raccontare storie di dinastie e di nobili famiglie, di battaglie e di intrighi, di vicissitudini politiche e amministrative europee. Non stiamo parlando di qualche storico o di un importante filologo ma di un'architettura speciale, viva e pulsante: il Castello di Somma Lombardo, meta di due puntate speciali firmate dalla nostra Redazione.
Il Castello si annuncia nel cuore del centro cittadino: la costruzione, risalente al XII secolo, venne trasformato nel 1448 ed ulteriormente rimaneggiato nell'800.
Sulla fronte a nord prospettano due dei quattro corpi che, aggregatisi nel tempo, formano l'attuale perimetro quadrangolare.
Negli interni, dove lo scalone e il piano nobile furono affrescati tra la fine del '600 e gli inizi del '700 con temi profani, sono esposte le preziose collezioni della famiglia, con reperti archeologici (notevoli le urne cinerarie della Civiltà di Golasecca), carrozze, armi, abiti e l'insolita raccolta di oltre cinquecento piatti da barba. Oggi visitiamo alcune fra le più belle e antiche sale del castello, ma soprattutto ci soffermiamo sul ciclo affrescato e sulla preziosa serie di tele dipinte.