La caratura internazionale di”Storie di Moda. Campari e lo stile” ,la si misura dalle prenotazioni giunte da più paesi europei per visitare la mostra.
Tale successo ha radici profonde a partire da quando il capostipite Davide Campari ebbe il merito di essere tra i primi industriali italiani a intuire l’importanza del messaggio pubblicitario, dando vita a una sinergia con i più rilevanti artisti del tempo, indirizzo che nei decenni successivi ha dato vita a forme espressive tali da mantenere costante un elevato standard intellettuale e creativo in accordo con l’identità del marchio.
Curata da Renata Molho, (vive e lavora a Milano ed è stata critica del costume e della moda per il Sole 24 Ore e caporedattore de L’Uomo Vogue, Vogue Italia e Casa Vogue), la mostra è divisa in quattro sezioni e strutturata sui concetti di “Stile” e “Stili”.L’esposizione propone bozzetti pubblicitari, fotografie, grafiche, abiti,accessori, in gran numero e mai esposti sino ad ora, integrati dalle creazioni della Fondazione Gianfranco Ferré, dagli abiti scultura della Fondazione Roberto Capucci, dalle realizzazioni di Giorgio Armani in pieno stile Sixties, affiancati ad abiti e accessori di Laura Biagiotti.
Gli straordinari bozzetti di Franz Marangolo, ispirati a star come Brigitte Bardot e Audrey Hepburn, sono stati accostati alle fotografie di Giovanni Gastel.
A sigillare il legame con la settima arte concorrono accessori e abiti disegnati da grandi stilisti in funzione di pubblicità cinematografiche come le calzature che Salvatore Ferragamo realizzò per Judy Garland, o gli stivali cuissard rosso smoking di Fendi indossati da Zoe Saldana nello spot culto “The legend of Red” firmato da Sergio Sollima per il progetto “Red Diares 2018”.
“Storie di Moda” ha affermato la curatrice “E’ un percorso che intende suscitare emozioni e riflessioni in grado di riportare il concetto sostanziale che lo stile è atemporale e che l’eleganza è pensiero, forma ed esercizio intellettuale”.
“Storie di Moda. Campari e lo stile” – Sesto San Giovanni, Viale Gramsci 161. Fino al 9 marzo 2019.
Visite guidate su prenotazione: dal martedì al venerdì 10-11,30/14-15,30 e ogni secondo sabato del mese: 10-17. Aperture serali ore 20: 6 novembre; 4 dicembre. Opzione 1) Visita gratuita su prenotazione. Opzione 2) Art&Mixology: visita guidata condotta da uno storico dell’arte e da un mixologist + cocktail experience, su prenotazione, Euro 25 a persona.
Mauro Bianchini