Solo un primo atto – La statua di Umberto I, soprannominato il "Re buono" per via del suo atteggiamento positivo dimostrato nel fronteggiare sciagure come la grave epidemia di colera a Napoli del 1884, è ritornata all'antico splendore. Il busto di quello che fu il Re d'Italia dal 1878 al 1900, figlio di Vittorio Emanuele II di Savoia e di Maria Adelaide d'Asburgo Lorena, è stato interessato da interventi di pulitura e di restauro. I lavori si sono sviluppati sotto l'attento controllo della Soprintendenza ai beni artistici e culturali. L'assessore alla cultura del Comune di Stresa, Albino Scarinzi, ci tiene a far sapere che il recupero di questa statua è soltanto un primo atto di una generale opera di riqualificazione che, oltre a quella di Umberto I, interesserà anche i busti di Antonio Rosmini (del Fornara) e di Elisabetta di Sassonia, duchessa di Genova (del Canonica).
Nel programma di recupero è inserito anche il restauro dell'affresco sul muro esterno del Palazzo di Città. Un impegno di spesa da 18 mila euro sotto la vigilanza della Soprintendenza di Torino. Ma è un altro il valore aggiunto di questo progetto. Questa azione di ripulitura conferirà al Lungolago di Stresa, assiduamente visitato dai turisti, un aspetto più ordinato e piacevole da vedere: un altro passo avanti verso la completa riqualificazione della "Perla del Lago Maggiore".