Busto A. – Il Mediterraneo è stato luogo e strumento di incontro e di scontro tra civiltà diverse e distanti. Quella del Mare Nostrum è dunque una storia che ci parla tanto di noi italiani quanto del nostro rapporto con gli “altri”, un rapporto testimoniato dalle cronache e dai documenti, ma soprattutto dagli oggetti che hanno attraversato i flutti del tempo.
Paolo Giulierini, archeologo e direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, ha scelto trenta di questi oggetti emblematici per raccontarci come nasce la grande bellezza italiana. L’obiettivo per l’autore è tornare a “stupirsi di quanto, dietro alle apparenti diversità, ci sia un’umanità accomunata dalla voglia di crescere, di migliorarsi”. E così riscoprire qualcosa di noi e della nostra cultura già globale quando ancora non poteva nemmeno dirsi “italiana” per provare a capire dove stiamo andando.
Da Napoli a Roma per vivere dentro la città più bella del mondo!
Carla Cerutti e Adriano Bacchella ci stupiscono facendoci capire i diversi modi di vivere Roma a contatto o no con le sue secolari vestigia, dentro o fuori il suo fascinoso (e faticoso) centro storico, in palazzi abiti o in più recenti costruzioni. Case di famiglia o case-studio e luoghi di incontro e di lavoro, case di collezionisti o rifugi esclusivi d’artista, case di romani di nascita o romani per scelta.
Perché chi scopre profondamente questa città non può che innamorarsene, restarci e abitarla, per viverci e viverla.
Una ventina di case, molte delle quali aperte per la prima volta come quella che ci ha ammaliati e che oggi vi sveliamo…
Per un Natale pieno di bellezza anche attraverso i “BeatBook”!
Stupor Mundi, Roma caput mundi…
BeatBook - I libri da non perdere. Rubrica a cura di Francesca Boragno