<<Possiamo definirci orgogliosi e soddisfatti nell’aver realizzato e promosso la prima Stagione teatrale Besozzese, che tra l’altro ha riscosso grande interesse e partecipazione di pubblico – spiega l’assessore alla Cultura di Besozzo Cristian Prada – Un obiettivo prestigioso che trova le sue radici nella storia stessa del nostro paese e che noi abbiamo voluto riportare alla luce>>.
Il "Duse", infatti, all’inizio del Novecento, era nata proprio come sala teatrale, indice della particolare vivacità culturale besozzese.
Il susseguirsi degli eventi però e le modificazioni sociali hanno portato gradualmente a una sempre minore attenzione verso questo genere e il teatro è stato convertito in cinema.
Anche questa attività ha però subito una profonda crisi, che ha portato negli anni Ottanta alla chiusura definitiva della sala.
<<Dopo quasi vent’anni di assoluto degrado dello stabile – afferma il sindaco Fabio Rizzi – come amministrazione comunale ne abbiamo intrapresi l’acquisto e il recupero, grazie anche ad una contribuzione stabile, a fondo perduto, di 600.000 euro.
E nella primavera del 2007 la neo ristrutturata Sala Duse veniva inaugurata come sala polivalente, ma attrezzata come sala teatrale, in grado di ospitare una vera e propria stagione>>.
Ed eccoci alla nuova stagione teatrale appena conclusa, "Su il sipario", che ha visto in calendario nove rappresentazioni, cinque in lingua italiana e quattro dialettali, queste ultime che hanno visto in scena compagnie che fanno parte della Rassegna provinciale Ra Sciloria, tra cui la besozzese "Compagnia di Bogno".
Una rassegna diversificata nei generi proprio per poter accontentare le più varie esigenze di pubblico.
Scelta che ha pagato in termini di affluenza agli spettacoli in programma.
Qualche esempio, dal duo Zuzzurro e Gaspare che qui ha presentato in prima nazionale il loro ultimo spettacolo “Atti unici” di Checov a Maurizio Micheli in “Mi voleva Strehler.
Ma le novità non finiscono qui, nella neo rinata Sala Duse, restituita da poco agli antichi splendori dall’amministrazione comunale, è stata anche presentata ufficialmente la neonata compagnia amatoriale “Duse”, che ha esordito nella stagione teatrale con una commedia “La moglie del dottore”, che era stata rappresentata proprio nello stesso luogo un secolo fa.
<< L’idea di dare vita a una nuova compagnia, prettamente Besozzese – spiega Prada – vuole cercare di ricreare il clima di fermento artistico che contraddistinse il nostro comune agli inizi del novecento, con un testo che fu rappresentato proprio a Besozzo nel 1920. Della compagnia fanno parte diversi attori in erba besozzesi, e per l’occasione abbiamo voluto affidare la regia e il coordinamento ad una attrice e regista professionista, nativa del nostro territorio, Silvia Sartorio, così che i ragazzi vengano già fin dall’inizio inquadrati e indirizzati al mestiere dell’attore in modo professionale>>.
Soddistatti dall’amministrazione comunale per l’affluenza di pubblico agli spettacoli alla Sala Duse e per l’esordio della neonata compagnia locale