Cairate Archivi - ArteVarese.com https://www.artevarese.com/tag/cairate/ L'arte della provincia di Varese. Thu, 15 Feb 2018 11:22:14 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.3.5 https://www.artevarese.com/wp-content/uploads/2017/05/cropped-logo-1-150x150.png Cairate Archivi - ArteVarese.com https://www.artevarese.com/tag/cairate/ 32 32 Cinema: Le bellezze varesine al Festival del cortometraggio https://www.artevarese.com/le-bellezze-varesine-al-festival-del-cortometraggio/ https://www.artevarese.com/le-bellezze-varesine-al-festival-del-cortometraggio/#respond Thu, 15 Feb 2018 12:30:04 +0000 http://artevarese.com/?p=42775 Cairate – Promuovere il territorio attraverso spot e cortometraggi, coniugando arte, cultura e tradizioni che caratterizzano la splendida location della provincia di Varese. Nasce con questo scopo “Venti di Insubria”, la prima edizione del Festival del cortometraggio che invita videomaker non professionisti, gruppi e scuole allo sguardo, alla scoperta ma soprattutto alla creatività. Il progetto […]

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Cairate – Promuovere il territorio attraverso spot e cortometraggi, coniugando arte, cultura e tradizioni che caratterizzano la splendida location della provincia di Varese.
Nasce con questo scopo “Venti di Insubria”, la prima edizione del Festival del cortometraggio che invita videomaker non professionisti, gruppi e scuole allo sguardo, alla scoperta ma soprattutto alla creatività.

Il progetto della manifestazione nasce quasi per caso tra un gruppo di amici uniti dal desiderio di dare impulso al territorio della provincia di Varese attraverso uno spot pubblicitario.

“Scelti i soggetti e la location – spiega Agostino Alloro ideatore del progetto e consigliere
regionale Unpli (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) – abbiamo iniziato a girare il nostro
cortometraggio ambientandolo in un locale fumoso da bisca clandestina (il circolo Cavallotti di
Cairate) in un’atmosfera anni ‘20 dove, rigorosamente in costume d’epoca, abbiamo interpretato la nostra storia. E’ stata un’esperienza coinvolgente alla quale si è voluto dare un seguito coinvolgendo anche tutte le persone che, con la propria fantasia, possano raccontare il bello della nostra terra”.

Una proposta subito approvata in Provincia e concretizzata. Così, sabato 17 febbraio alle 10.30, al Multisala Impero di Varese si aprirà la Ia edizione del Festival del cortometraggio durante il quale verrà presentato ufficialmente, lo spot degli ideatori del progetto.

Nell’occasione verrà promosso anche il concorso, aperto a tutti gli appassionati. Come da regolamento il video potrà ispirarsi a qualunque genere: storico, artistico, sportivo fino alle peculiarità enogastronomiche del territorio con una durata minima di 30 secondi fino ai 3 minuti.

 I concorrenti avranno circa cinque mesi per preparare, “confezionare” e consegnare il breve film che il 17 giugno una apposita commissione valuterà.
Infine, nel mese di ottobre, sempre al Multisala Impero di Varese, verranno presentati i
cortometraggi dei vincitori. I video premiati saranno poi pubblicati e visibili sui siti ufficiali della Provincia di Varese, dell’Unpli lombardia e della Proloco di Cairate.

Per ulteriori informazioni sulla modalità di partecipazioni è possibile consultare www.prolococairate.it oppure telefonare al 338-7573746.
Ciack si gira!… Nella splendida location varesina, cuore e fantasia raccontano la
nostra terra!….

E.Farioli

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UGO LEVITA. LO SCULTORE CHE DIPINGE https://www.artevarese.com/ugo-levita-lo-scultore-che-dipinge/ Fri, 01 Dec 2017 09:49:39 +0000 http://artevarese.com/?p=41408 Successo e stupore. La mostra di Levita ha “stregato” il pubblico che già dall’inaugurazione (lo scorso 24 novembre) ha partecipato  numeroso all’evento. Una suggestiva e vibrante esposizione che, opera dopo opera, accompagna  il visitatore nel mondo fantastico dell’artista. “I miei quadri possono essere considerati finestre dalle quali lo spettatore si affaccia su un mondo immaginario […]

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Successo e stupore. La mostra di Levita ha “stregato” il pubblico che già dall’inaugurazione (lo scorso 24 novembre) ha partecipato  numeroso all’evento. Una suggestiva e vibrante esposizione che, opera dopo opera, accompagna  il visitatore nel mondo fantastico dell’artista.

“I miei quadri possono essere considerati finestre dalle quali lo spettatore si affaccia su un mondo immaginario – spiega Levita. Un universo onirico fatto di sogni che diventano realtà fantastica, surreale e simbolista. Questa è la fonte dalla quale partono le mie opere”.

Tele ricche di figure e di particolari. Dettagli che emergono pian piano, quasi all’improvviso….

Ed è  solo osservando attentamente il quadro, entrando nella scena, che si potrà scoprire l’incanto del racconto e viverlo con stupore. Il sogno dunque narra e il colore anima. Una tavolozza, quella dell’artista, vivace e brillante anche negli ultimi lavori, nei quali predilige una tendenza monocroma. Ma la caratteristica principale delle opere di Levita è la plasticità.

“Qualcuno mi ha considerato come uno scultore che dipinge – infatti mi piace rappresentare il movimento attraverso luce, colore e ombra con i quali ottengo il massimo dell’effetto reale per rendere più veri i particolari del mondo che immagino”.

Uno stile, quello di Ugo Levita, unico, dove la poetica dell’immaginazione, la ricerca formale e cromatica, accarezzano i  sentimenti.

Immagini incantevoli che diventano ancora più suggestive nel contesto di un luogo, il monastero di Cairate, dove si condensano storia e leggenda. “La magia di questo edificio – precisa Alessandra Sgueglia, curatrice della mostra –  mi ha portato infatti ad invitare qui un artista che fa del fascino intrigo e del mistero il suo lavoro”.

“Imaginifica” sarà visitabile sino a domenica 3 dicembre nei seguenti orari: da venerdì a domenica dalle 14 alle 18. Info: www.prolococairate.it  www.monasterocairate.it.

Elisabetta Farioli

 

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IMAGINIFICA https://www.artevarese.com/imaginifica/ Fri, 17 Nov 2017 09:07:24 +0000 http://varesearte.it/?p=39987 La mostra sarà inaugurata venerdì 24 novembre alle 20.30 e rimarrà in calendario sino a domenica 3 dicembre. Accompagna l’esposizione una serie di eventi: concerti, performance teatrali e visite guidate. La pittura di Ugo Levita cattura l’attenzione, rapisce e stupisce. Nella mostra al monastero, curata da Alessandra Sgueglia, una trentina di opere, di differente formato, […]

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La mostra sarà inaugurata venerdì 24 novembre alle 20.30 e rimarrà in calendario sino a domenica 3 dicembre. Accompagna l’esposizione una serie di eventi: concerti, performance teatrali e visite guidate.

La pittura di Ugo Levita cattura l’attenzione, rapisce e stupisce. Nella mostra al monastero, curata da Alessandra Sgueglia, una trentina di opere, di differente formato, raccontano il mondo dell’artista, campano di nascita e umbro di adozione. Un immaginario  fatto di misteri e di narrazioni che si intrecciano tra loro su piani diversi ma sempre in sintonia tra spazio e tempo. Tutto rigorosamente rappresentato da  una tavolozza ricca di colori accesi e luminosi che danno vita a figure, corpi e volti  spesso trasfigurati. Una realtà interpretata dalla fantasia che l’artista pare voglia esorcizzare attraverso presenze sospese di simboli, sogni, incubi e miti, in una visione dalla resa surreale…

Di Ugo Levita,  artista conosciuto e apprezzato a livello nazionale ed internazionale e più in particolare della sua arte, si sono interessati numerosi critici tra i quali Vittorio Sgarbi che segue  il suo  lavoro da molti anni e che, di questa esposizione, presenta il testo introduttivo.

In occasione dell’esposizione “Imaginifica”, sono stati organizzati, al Monastero di Cairate, una serie di eventi collaterali: concerti musicali (a cura del Liceo Coreutico Musicale di Busto Arsizio e del trio di Maestri Zecconello- Scrivo- Bonvino del Liceo Musicale “Bellini” di Tradate), performance teatrali  e visite guidate dell’edificio storico. Accompagna la mostra un catalogo contenente, oltre alle opere esposte, suggestioni poetiche scritte dalla scrittrice salentina Claudia Piccinno.

“Imaginifica” sarà visitabile sino a domenica 3 dicembre nei seguenti orari: da venerdì a domenica dalle 14 alle 18. Info: www.prolococairate.it www.monasterocairate.it

Elisabetta Farioli

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CON “IL CHIOSTRO, LA DAMA, LA NOTTE” IL CAB FESTEGGIA I SUOI PRIMI 40 ANNI https://www.artevarese.com/con-il-chiostro-la-dama-la-notte-il-cab-festeggia-i-suoi-primi-40-anni/ Fri, 27 Oct 2017 09:38:24 +0000 http://varesearte.it/?p=40724 Un evento indimenticabile per festeggiare i “quarant’anni”. In occasione della ricorrenza il Cab, Associazione degli artisti di Busto Arsizio, inaugura sabato 28 ottobre alle 15, nella suggestiva cornice del Monastero di Cairate, la collettiva dei soci. L’appuntamento, realizzato in collaborazione con la Proloco di Cairate, intende anche contribuire a diffondere la conoscenza del luogo, importante riferimento archeologico. La mostra, […]

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Un evento indimenticabile per festeggiare i “quarant’anni”. In occasione della ricorrenza il Cab, Associazione degli artisti di Busto Arsizio, inaugura sabato 28 ottobre alle 15, nella suggestiva cornice del Monastero di Cairate, la collettiva dei soci.

L’appuntamento, realizzato in collaborazione con la Proloco di Cairate, intende anche contribuire a diffondere la conoscenza del luogo, importante riferimento archeologico.
La mostra, dal titolo intrigante, si compone di opere che gli artisti del Cab hanno realizzato ispirandosi alla storia del convento. Ognuno con il proprio linguaggio espressivo e tecnica personale ha dunque interpretato il tema della rassegna concentrandosi in particolare su tre precisi aspetti:”Il chiostro, la dama e la notte”.
Molti si sono soffermati sulla misteriosa figura della dama Manigunda attorno alla quale da sempre ruotano aneddoti e leggende. Altri, hanno concentrato l’attenzione sulla storia del Monastero e sui personaggi che sono passati, come il Barbarossa; alcuni poi si sono ispirati alle decorazioni all’interno dell’edificio, ai bassorilievi e agli affreschi..
Non è mancato chi ha voluto richiamare, attraverso la tecnica stessa, i codici miniati, le bordure dorate, le stoffe, gli arazzi e chi ha guardato alla struttura architettonica non trascurando l’impatto paesaggistico dell’edificio sul paese.
Una mostra che racconta, tra realtà e fantasia, storia e leggende, colori e forme, uno scorcio tutto da scoprire.
Nel corso dell’inaugurazione è prevista anche una visita guidata al Monastero.

La mostra rimarrà in calendario sino al 12 novembre. Orari: sabato e domenica dalle 14 alle 17.
Elisabetta Farioli

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IL FUTURO HA UN CUORE ANTICO… https://www.artevarese.com/il-futuro-ha-un-cuore-antico/ Fri, 06 Oct 2017 14:49:53 +0000 http://varesearte.it/?p=40930 Le pro loco della Lombardia unite per la rinascita di un territorio che ha una disperata voglia di ricominciare. L’iniziativa per il recupero del patrimonio artistico nelle zone terremotate del Centro Italia è partita circa un anno fa dall’idea di un consigliere regionale UNPLI (unione nazionale pro loco Italia): il cairatese Agostino Alloro.  “Abbiamo raccolto […]

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Le pro loco della Lombardia unite per la rinascita di un territorio che ha una disperata voglia di ricominciare. L’iniziativa per il recupero del patrimonio artistico nelle zone terremotate del Centro Italia è partita circa un anno fa dall’idea di un consigliere regionale UNPLI (unione nazionale pro loco Italia): il cairatese Agostino Alloro.  “Abbiamo raccolto tramite le pro loco della Lombardia circa 30 mila euro – Precisa Agostino Alloro – che ci permetteranno di fare tre interventi da 10 mila euro. Non saranno solo rivolti a tele o dipinti firmati da grandi artisti bensì, proprio per lo spirito che anima le pro loco, riguarderanno anche e soprattutto opere minori ma con importanza locale. La cifra, che per molti potrà sembrare poco più che simbolica, rappresenta invece un risultato prezioso al quale ogni Ente locale ha contribuito fattivamente. La provincia di Varese, con le sue 84 Associazioni, ( si contano 700 sedi in Lombardia e 6000 in tutta Italia) è stata una delle più generose”.
Sostenere l’arte è da sempre molto difficile .E’ un settore dove spesso mancano risorse, soprattutto in questi ultimi tempi. Destinare quindi dei fondi alla cultura significa, in questo caso specifico, non solo contribuire alla semplice ricostruzione ma capire che il bello, la storia e il contesto sociale vanno mantenuti e tenuti “vivi”. Del resto… come scriveva Carlo Levi:..”il futuro ha un cuore antico!”.
A questo proposito L’Unpli nazionale ha messo a disposizione una cifra interessante per poter partecipare non solo al recupero patrimonio artistico, distrutto a causa del sisma, ma anche quello immateriale, rivalorizzado l’identità dell’ambiente, come le tradizioni, importanti riferimenti nella vita dei luoghi.
Sono già state individuate le opere che grazie alla vostra iniziativa verranno recuperate?
“Devo dire che grazie alla sovrintendenza della Lombardia, – spiega Alloro – ai preziosi suggerimenti e consigli di Sandrina Bandera (fino a qualche anno fa direttore Pinacoteca di Brera) e di Luca Rinaldi (sovrintendente Lombardia Ovest) abbiamo potuto muoverci più agevolmente nei meandri istituzionali. Abbiamo già incontrato Carlo Birrozzi, sovraintendente della Regione Marche, che a breve ci darà le indicazioni in merito ai progetti di recupero. Tra questi sceglieremo a quali destinare i nostri contributi. Saranno interventi che, desidero precisare, intendiamo iniziare e terminare: lavori completi, per essere chiari, non collaborazioni. Al momento siamo in attesa di questa comunicazione per poter procedere”.

84 sedi, un unico obiettivo: la promozione del territorio
Le Pro Loco varesine

Prima rappresentante del Mediolona poi consigliere regionale dell’Unpli Lombardia. Cambiano gli incarichi e le responsabilità ma la passione per la “sua” terra, rimangono le stesse. L’impegno di Agostino Alloro nella tutela del territorio nella provincia di Varese è ormai noto. Da sempre infatti cerca e studia strategie per coinvolgere e sensibilizzare sempre più persone alla ricerca, alla conoscenza del bello e della storia nella nostra Provincia. Con le Pro Loco sono state realizzate le guide turistiche, inizialmente per il Seprio; con l’illustratore Tommaso Bianchi e lo sceneggiatore Luigi Pellini sono state pubblicate le storie, a fumetti, dedicate al Monastero di Cairate e alle zone del Mediolona. Le “tattiche” dei preziosi volontari delle Pro Loco continuano con un curioso gioco di società, l’Exploratour, realizzato con Alessandra Grazia che come si può immaginare coinvolge i partecipanti in un tour esplorativo…
“Abbiamo pensato di “riempire” i tempi d’attesa durante le sagre, tra una portata e l’altra – spiega Alloro – stampando la cartina geografica della provincia di Varese sulle tovagliette di carta. Una sorta di gioco dell’oca dove le tappe segnalate, oltre a scandire il percors, servivano a far conoscere il territorio.
Attualmente – svela il Consigliere Unpli Lombardia- adeguandoci alle nuove tecnologie stiamo anche girando piccoli video pubblicitari. Come risponde la gente.  Dimostra interesse alle vostre iniziative e proposte? “Certo, soprattutto il fumetto è stato un successo, anche online e lo dimostrano le oltre 35 mila visualizzazioni! La gente si interessa, partecipa e condivide. Questo è fondamentale!”.
A causa dei numerosi attentati sono arrivate anche nuove normative che regolano in particolare la sicurezza. Come affrontate questa emergenza?
“In effetti è un problema serissimo. Organizzare gli  appuntamenti sta diventando molto difficile. Durante la scorsa estate, tutte queste novità hanno seminato un po’ di panico tant’è che certe manifestazioni sono saltate come i fuochi artificiali di Laveno a ferragosto, la sagra del fungo di Brinzio e “Discoinferno a Ferno per citarne alcune. Il rischio, infatti, è che si possano arenare appuntamenti storici che da sempre appartengono alle tradizioni locali. Sono urgenti chiarimenti con le Istituzioni. Per questo mi sto attivando”.

Elisabetta Farioli

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LE MILLE E UNA MOKA https://www.artevarese.com/le-mille-e-una-moka/ Fri, 29 Sep 2017 14:29:49 +0000 http://artevarese.com/?p=41023 Per tanti un rituale, per altri una parentesi di riflessione… comunque sia, il caffè, è storia, cultura e conoscenza. Da domenica 1 ottobre, nell’ambito della festa Patronale, si aprirà al pubblico una singolare esposizione, “Le mille e una Moka- Storie, immagini e colori intorno al mondo del caffè”. La mostra, che si aprirà al pubblico […]

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Per tanti un rituale, per altri una parentesi di riflessione… comunque sia, il caffè, è storia, cultura e conoscenza.
Da domenica 1 ottobre, nell’ambito della festa Patronale, si aprirà al pubblico una singolare esposizione, “Le mille e una Moka- Storie, immagini e colori intorno al mondo del caffè”.
La mostra, che si aprirà al pubblico alle 15 , presenta una serie di incisioni, illustrazioni, fumetti, dipinti e installazioni realizzati da oltre 40 artisti della Scuola del Castello di Milano. Ogni opera, come richiesto dagli organizzatori, è accompagnata da aforismi, poesie e bizzarrie linguistiche sul tema. Ad aver ispirato gli scrittori non è solo la semplice bevanda ma il “rito” che accompagna la degustazione di quei sorsi……
I testi, per lo più di Diego Magnani, ex allievo della scuola, e i contributi degli altri autori, sono infatti dedicati alle situazioni, alle storie e alle confidenze che fanno da cornice a quei momenti di condivisione. Davanti alla tazza fumante la gente si racconta… Tutti (o quasi) bevono il caffè, in ogni parte del mondo, ognuno con le proprie tradizioni e usanze.
“Raccontare quindi condividere, soprattutto in questi tempi, ci è sembrato uno stimolo interessante da sviluppare nell’aspetto narrativo di questo evento” – precisa Silvio Boselli curatore della mostra e coordinatore del corso di illustrazione alla scuola del castello di Milano.
Il caffè è compagno di vita: dà il buongiorno, scandisce la giornata e a volte la chiude. Ma è anche una “parentesi” di relax per riprendere “carica”, è una “strategia” per approfondire incontri o far nascere nuove storie…. anche sentimentali.
Scritti e dipinti insieme come ingredienti di una “miscela aromatica” che unisce la manualità dell’artista al “palato” del visitatore.
” Il senso dell’arte è anche un po’quello di entrare in relazione con chi fruisce l’opera. – prosegue Boselli – Il visitatore è partecipe e complice di quello che viene messo in mostra. In questo caso non poteva mancare uno spazio di degustazione che abbiamo allestito grazie alla cooperativa “Mondi Possibili” di Varese dove sarà possibile conoscere anche la storia della produzione di caffè”.

E in questo scenario, tra opere, colori, scritti, profumi, degustazioni e sapori, non poteva mancare, quali legami atavici di tradizioni popolari vicine e lontane, uno spazio giocoso dedicato alla lettura dei fondi del caffè.
“Una reinterpretazione di un elemento di narrazione che, in modo artistico, “vede”ciò che succederà nel futuro” – conclude il curatore.

La scuola, i progetti e la Proloco di Cairate

“Le mille e una Moka” nasce sulla scia di una collaborazione che da anni unisce la Pro loco di Cairate e la scuola d’Arte Applicata del Castello Sforzesco di Milano. La filosofia dell’Istituto, che ha origini antichissime (1892), è quella della bottega d’arte, ovvero offre la possibilità agli studenti di lavorare insieme a professionisti del settore nelle diverse discipline . Questo per permettere di apprendere una professionalità, un mestiere, direttamente dal contatto e dalla vicinanza tra allievo e maestro. “Ci interessa valorizzare la manualità, – spiega Silvio Boselli coordinatore del corso di illustrazione alla scuola del castello di Milano – dimensione dove, attraverso l’intelligenza delle mani , riusciamo a trasmettere competenze, saperi ed esperienze, non mutuati da filtri o schermi ma basati sulla relazione diretta.
Con la pro loco di Cairate abbiamo stretto una collaborazione che ci permette, attraverso gli spazi offerti, di poter attuare quei progetti sviluppati dai nostri artisti nei vari settori. Eventi in cui queste esperienze diventano la testimonianza di un percorso condiviso” .

 

Il pubblico potrà visitare la mostra sino a domenica 22 ottobre, nei giorni di sabato e domenica, dalle 14 alle 17.
 

Elisabetta Farioli

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LE MOSTRE DELLA PATRONALE DI CAIRATE https://www.artevarese.com/le-mostre-della-patronale-di-cairate/ Fri, 29 Sep 2017 14:13:32 +0000 http://artevarese.com/?p=41014   “Le mille e una Moka” non è l’unico appuntamento all’insegna dell’arte che celebra l’edizione 2017 della festa patronale di Cairate. Il Monastero ospiterà infatti una serie di eventi dedicati alla cultura.  Ed ancora, la mostra permanente sulla cartiera Vita-Mayer, “A me fola/la mia cartiera” allestita al Circolo Cavallotti (via Anforelli, inaugurazione sabato 30 settembre […]

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“Le mille e una Moka” non è l’unico appuntamento all’insegna dell’arte che celebra l’edizione 2017 della festa patronale di Cairate. Il Monastero ospiterà infatti una serie di eventi dedicati alla cultura.
 Ed ancora, la mostra permanente sulla cartiera Vita-Mayer, “A me fola/la mia cartiera” allestita al Circolo Cavallotti (via Anforelli, inaugurazione sabato 30 settembre ore 11). Cento immagini raccontano e documentano la storia e l’evoluzione di un’azienda che dal 1906 fino alla chiusura, avvenuta nel luglio del 1977, ha rappresentato un importante riferimento nella vita lavorativa ed economica di Cairate e dei tanti paesi limitrofi. Nel corso degli anni, infatti, sono circa tremila le persone, tra operai e impiegati, che qui hanno lavorato. L’esposizione allestita nella sala intitolata per l’occasione all’ultimo titolare della cartiera, Astorre Mayer, presenta anche una sezione didattica con materiali e documenti autentici, come il primo libro matricole sul quale sono registrate le assunzioni dei dipendenti dal 1906 al 1950.
Infine, allo spazio Saporiti Arte, sempre in occasione della Patronale la mostra di Pietro Cicoli.
 http://video.artevarese.com/servizi-artevarese/2017/09/29/video_artevarese_betty001.mp4

Elisabetta Farioli

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TRA STORIA E LEGGENDA https://www.artevarese.com/tra-storia-e-leggenda/ Fri, 25 Aug 2017 20:23:06 +0000 http://artevarese.com/?p=41337 Un progetto molto particolare curato dal critico d’arte Fabrizia Buzio Negri, in un luogo di magia. Il MONASTERO DI CAIRATE. Dieci anni di chiusura, per una profonda eccezionale ristrutturazione, ora si apre al pubblico e all’arte. Luogo ora sconsacrato, il prezioso monumento parla di un passato di epoca romana e poi longobarda che riporta al […]

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Un progetto molto particolare curato dal critico d’arte Fabrizia Buzio Negri, in un luogo di magia.
Il MONASTERO DI CAIRATE. Dieci anni di chiusura, per una profonda eccezionale ristrutturazione, ora si apre al pubblico e all’arte. Luogo ora sconsacrato, il prezioso monumento parla di un passato di epoca romana e poi longobarda che riporta al primo nucleo della comunità monastica e alla figura della badessa Manigunda. Fa parte del “quadrilatero benedettino” con il Chiostro di Voltorre, la Badia di San Gemolo a Ganna e Santa Caterina del Sasso.
Sviluppo articolo L’ex Monastero dell’Assunta di Cairate, tra i più importanti esempi di Architettura Romanica medioevale del Nord Italia, secondo la tradizione tramandata, venne fondato nel 737 d.C. da Manigunda, nobile longobarda legata alla corte regia di Pavia, per sciogliere un voto di sua guarigione.

La mostra dal titolo TRA STORIA E LEGGENDA, presenta una serie di artisti che hanno interpretato le tante suggestioni del luogo antico.

Pierangela Cattini
un fantastico mondo di donne dalla surrealtà
Mirko Cervini
libera sperimentazione dell’assoluto meditativo
Giorgio Gessi
maestria e incanti dell’incisione su vetro
Martina Goetze
collage e colore: energia pura al femminile
Massimo Sgarlata
abbagliante e vitale l’iperrealismo naturalisticoLa mostra è visitabile Sabato 9 settembre (inaugurazione) dalle ore 16.00 e Domenica 10, Sabato 16 e Domenica 17 Settembre dalle ore 14.00 alle ore 18.00 e dalle 10. Alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00. ingresso libero info: tel. 335 5443223 (curatore); prolococairate@gmail.com

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UNA NOTTE AL MONASTERO. TRA LEGGENDA E MAGIA https://www.artevarese.com/una-notte-al-monastero-tra-leggenda-e-magia/ Fri, 07 Jul 2017 15:45:13 +0000 http://artevarese.com/?p=41217 Risalgono al V-VI secolo le origini del Monastero di Cairate, quando una nobildonna longobarda, Manigunda, guarita miracolosamente dalla malattia che l’affliggeva per aver bevuto alla fonte di Bergoro (paese confinante con Cairate), decise di fondare il complesso monastico – dedicato a Santa Maria Assunta – come atto di ringraziamento. L’iniziativa della Pro Loco di Cairate […]

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Risalgono al V-VI secolo le origini del Monastero di Cairate, quando una nobildonna longobarda, Manigunda, guarita miracolosamente dalla malattia che l’affliggeva per aver bevuto alla fonte di Bergoro (paese confinante con Cairate), decise di fondare il complesso monastico – dedicato a Santa Maria Assunta – come atto di ringraziamento.

L’iniziativa della Pro Loco di Cairate e del Team H.H.M.T. (Associazione di Ricercatori del Paranormale) prevista per Sabato 8 Luglio dalle ore 21.00 è una divertente e spaventosa occasione non solo per approcciarsi a un mondo ‘nuovo’, ma anche per visitare lo splendido Monastero di Cairate.
Sorto sui resti di un vicus di età romana, nato come necropoli tardoantica, il complesso monastico di Cairate conserva tra le sue mura il leggendario “sarcofago di Manigunda”, la regina longobarda, nipote del re Liutprando.
Col passare degli anni il monastero si ingrandì, comprendendo sempre più terreni, mulini, ostelli; pellegrini e viandanti si fermavano in gran numero a riposarvi. Tra gli ospiti più illustri del monastero ci fu anche Federico Barbarossa che trascorse lì una notte prima della Battaglia di Legnano.
Fu solo dopo il Concilio di Trento che il sarcofago di Manigunda venne alla luce. Scoperchiato rivelò il corpo della principessa, dalle lunghe trecce e dai ricchi vestiti. Nessuno però la riconobbe e così fu sepolta insieme ad altri corpi e il suo sarcofago smembrato e riutilizzato.
Un irrispettoso sacrilegio che fece infuriare la principessa, che tornò dal mondo dell’aldilà per tormentare la pace del monastero.
Voci e passetti si odono nelle grandi sale rimbombanti, lunghe trecce e svolazzanti abiti svaniscono al di là degli spessi muri, un diadema sembra riflettersi negli specchi e un cane bianco scodinzola dietro un’elegante figura.
Di sera nel chiostro si ha l’impressione di essere osservati…
 

Redazione

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