Romagnoli inoltre scrive sceneggiature e opere di saggistica; ha pubblicato la sua prima raccolta di poesia in dialetto milanese “El Silensi di Föj Druâ”; (Marco Saya Edizioni, 2018- II edizione 2020), con prefazione di Franco Loi. La silloge si è aggiudicata numerosi premi letterari tra cui il Gozzano 2020.

E’ fondatore e principale compositore del progetto musicale Goodbye, Kings . E in dialogo con Luisa Cozzi, negli Studi di Rete 55 svelerà quale legame c’è tra la musica post rock e la poesia dialettale lombarda.

Prima ancora che il suo secondo libro fosse pubblicato, ha avuto la fortuna di presentare alcuni inediti che hanno attirato l’attenzione, tra gli altri, di Giancarlo Pontiggia che scrive: “La sua poesia nasce dagli occhi, ma poi le sue stanze, le sue strade, gli alberi, le finestre sempre aperte sul mondo, gli oggetti carichi di una pena che viene da lontano, di una ferita remota, che non vuole rimarginarsi, si aprono con la forza delle eterne domande, oscillano come su un’altalena di tempo, o si muovono circolarmente come gli eterni cavallini di una giostra cosmica.

In questi giorni dà alla luce il nuovo libro dal titolo Cûrent – Marco Saya editore 2024

Nella bellissima post fazione di Giovanni Tesio a questa ultima raccolta, si legge: La ricchezza delle immagini è tale che ogni testo potrebbe essere assunto come occasione di lettura proiettiva, capace di estendere il suo potenziale a tutto il libro: parte, insomma, di un tutto perfettamente legato in unità. E a dire questo tutto per frammenti e per momenti sono le parole abbandonate di un dialetto che certifica una resistenza, una durata, e che rimanda a quel tempo “che ciaciàra cui silensi” (che chiacchiera coi silenzi). 

Anche Milo de Angelis ha scritto di lui, parole bellissime “malinconia fiabesca di un quadro di Chagall, dove la vita viene scrutata dall’alto; malinconia sapiente degli anni che passano e ripetono il rondò delle stagioni; malinconia tremante delle cose invocate in silenzio; malinconia solitaria di addormentarsi alla sera immaginando un’esistenza diversa; malinconia nascente di sentire il profumo di quello che c’era e ci sarà ancora..”

Durante la serata televisiva verranno proposte in lettura alcune sue poesie. L’appuntamento è per giovedì 13 giugno ore 19,45  Rete 55- Canale 88 del dig terr.

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Come ammette lo stesso autore,  Sandro Sardella è “posseduto” dalla cultura delle avanguardie del 900, dalla beat generation, dal rock, dal jazz, dalla strada, dal mondo del lavoro. Ha vissuto i movimenti politici e contro culturali del anni 60 e 70 del 900. Echi ancora presenti nel suo lavoro artistico.

Nel 1980 hai fondato la rivista  “Abiti lavoro”, sono quaderni di scrittura operaia, ideati insieme a Giovanni Garancini, che tutt’ora le persone conservano.

E’ stato tradotto più volte negli USA direttamente da Jack Hirshman e nel 2012 è stato invitato a San Francisco all’International Poetry Festival, un’esperienza formativa ed entusiasmante che verrà raccontata ai microfoni di Luisa Cozzi.

Durante la puntata di Poetando ci farà inoltre ascoltare poesie dal suo ultimo Discanto dal titolo “Majakovskij Jazz Blues”

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Ricordiamo che Testoni ha frequentato l’Accademia di Belle Arti a Milano negli anni Novanta, alternando da allora disegno e scrittura. Ha pubblicato L’amaro sale (LietoColle, 2010) e La prima ora (Stampa 2009, 2013). Nel 2019 ha vinto il Premio Fogazzaro con In un mutare o nel nulla (Stampa 2009, 2018). La sua più recente pubblicazione è la silloge Un’allegria più mite all’interno del collettivo Einaudi 2023 “Nuovi poeti italiani 7”, a cura di Maurizio Cucchi .

Qui una anticipazione della chiacchierata con Luisa Cozzi, prima della puntata di giovedì

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Durante l’intervista Luisa Cozzi chiederà all’ospite di proporre alcune poesie tratte dal suo ultimo “Motu proprio nel teatro degli anni 70″ (Punto a capo editore 2023) con prefazione di Alessandra Paganardi che scrive: (…) Protagonista, con i suoi labirinti, è la città divenuta essa stessa non luogo, contenitore di esistenze coartate nei ritmi compressi e innaturali dell’economia capitalistica, (…) non solo lotta, lavoro e politica, dunque.

Per seguire tutta l’intervista, basterà sintonizzarsi oggi, 30 novembre, alle 19,45 su Rete 55- canale 88 del dig terr

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Alessandra Corbetta questa sera su Rete 55- canale 88 del dig terr- ospita la poesia dissacrante di Salvatore Toma (Maglie -LE- 1951-1987), poeta italiano, tra i maggiori lirici salentini e pugliesi.

L’appuntamento con i Maestri della Poesia italiana dell’ultimo secolo, è sempre alle 19,45 su Rete 55, il giovedì sera.

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E da quel momento impegna testa e cuore nella stesura di ciò che diventerà nel 2022 “Il crollo del Ponte” nel tentativo di elaborare il dolore e lo stupore nel quale tutta l’Italia cade e di ricordare, una a una tutte le vittime di questa tragedia.
“Ponti Sdarrupatu” è il titolo originale,  Passigli Poesia; collana prestigiosa che ricordiamo essere stata fondata dal grande Mario Luzi.

La prefazione è a firma di Giovanni Tesio, filologo e critico letterario italiano che si occupa anche di storia della lingua italiana, e che scrive “ in quest’ultimo libro, a colpire, c’è poi un intero mondo di tondini che arrugginiscono, di malta che si sfarina, di stalli e pilastri, che cedono di schianto. Un mondo così apparentemente lontano dalla poesia e cos’ invece, coraggiosamente convocato, in un libro di forte configurazione morale”.

A nostro modesto modo di vedere, una raccolta colma di verità, di musicalità e di vite perdute come in una moderna Spoon River.

Qui il lancio della puntata che va in onda alle ore 19,45 di venerdì 30 giugno su Rete 55 – canale 88 del digitale terrestre.

L'articolo “Ponti Sdarrupatu”, il crollo del Ponte di Genova nella poesia di Alfredo Panetta proviene da ArteVarese.com.

Qui in video una piccola anticipazione della poesia del Bordini, letta da Corbetta.

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La raccolta esce sei anni dopo il precedente e pluri-premiato “Nella Pietra” – Moretti & Vitali 2017, per il quale Giancarlo Pontiggia scriveva: Massimiliano Mandorlo sa rielaborare nella sua lingua scheggiata e sofferente la grande lezione dell’ultimo Luzi: nel «viaggio / terrestre» evocato esplicitamente verso la conclusione del libro, è già compendiata una metafora di vita, e una idea di poesia come forza rigeneratrice e trasformatrice del cuore umano. (…)”

Qui il lancio al TG che prelude all’appuntamento televisivo, con Luisa Cozzi e il poeta Mandorlo, previsto per questa sera, ore 20,00 Rete 55.

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Sono svariati i suoi lavori di traduzione e saggistica e l’ultimo in ordine di tempo è il suo Ritorno alla Dea Edito da Agorà & CO. Protagonista con il suo saggio e con alcune poesie inedite all’interno della manifestazione poetica avvenuta nel Castello di Piovera, lo scorso 21 maggio, la Galzio sarà ospite di Luisa Cozzi a Poetando.

Domani, martedì 6 giungo ore 20,00 Rete 55- canale 88 del digitale terrestre

L'articolo Castello di Piovera in poesia proviene da ArteVarese.com.

Questo il lancio al TG che prelude alla puntata di martedì 14 marzo ore 20,00 Rete 55

L'articolo Giovanni Raboni tra Milano e misura proviene da ArteVarese.com.