Vincitore di vari premi nazionali e internazionali per la poesia edita e inedita, Mastropasqua è anche uno dei 7 poeti contemporanei italiani protagonisti del film-documentario della regista Donatella Baglivo “Il futuro in una poesia” presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2017. Insieme a lui nell’avventura cinematografica poeti del calibro di Mariagrazia Calandrone, Anna Maria Farabbi, Antonetta Carrabs, Giancarlo Pontiggia, Luciano Monti e Massimo Morasso.

La poesia di Mastropasqua può essere definita polifonica, in presenza quindi di un controcanto (maschile e femminile in alternanza) . L’ultima raccolta in ordine di tempo è del 2019 e porta il titolo di “Ologramma in la minore accordatura orchestrale 432 Hz”, dalla quale legge per Poetando Tu soffi limpida e Io vivo sepolta.

Queste poesie sono costruite anche “graficamente”, sembrano triangoli sovrapposti, quando abbiamo visto questa struttura ci siamo ricordati di un libro insostituibile “Visione e preghiera” di Dylan Thomas con traduzione di Roberto Mussapi. E qui è scattata la commozione più profonda.

Luisa Cozzi

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In uscita con un nuovo romanzo “Splendi come vita” per i tipi di Ponte alle Grazie, la Calandrone narra della sua “veste in prosa” e ci regala in lettura un suo inedito.

In onda su Rete 55 sabato 23 e domenica 24 gennaio alle ore 23,10

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Pubblicazioni

Giardino della gioia (Specchio Mondadori 2019 e 2020), Il bene morale (Crocetti 2017 e 2019 – premi Europa e Trivio), Gli Scomparsi – storie da “Chi l’ha visto?” (pordenonelegge 2016 – premio Dessì), Serie fossile (Crocetti 2015, Feltrinelli 2020 – premi Marazza e Tassoni, rosa Viareggio), La vita chiara (transeuropa 2011), Atto di vita nascente (LietoColle 2010), Sulla bocca di tutti (Crocetti 2010 – premio Napoli), La macchina responsabile (Crocetti 2007), Come per mezzo di una briglia ardente (Atelier, 2005) e La scimmia randagia (Crocetti, 2003 – premio Pasolini Opera Prima), 

In “Giardino della Gioia” – Mondandori, lo Specchio 2019 – ultimo libro di poesie della Calandrone, la poetessa fa una dichiarazione in esergo: “siccome questa raccolta parla d’amore, parla di politica”.

Qui la prima parte dell’intervista

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Dal suo ultimo Giardino della gioia (Collana Specchio Mondadori 2019 e 2020) via via in ordine temporale a ritroso, tutti i titoli della sua produzione poetica sino ad arrivare alla sua opera prima; qui i titoli e i premi vinti: Il bene morale (Crocetti 2017 e 2019 – premi Europa e Trivio), Gli Scomparsi – storie da “Chi l’ha visto?” (Pordenonelegge 2016 – premio Dessì), Serie fossile (Crocetti 2015, Feltrinelli 2020 – premi Marazza e Tassoni, rosa Viareggio), La vita chiara (Transeuropa 2011), Atto di vita nascente (LietoColle 2010), Sulla bocca di tutti (Crocetti 2010 – premio Napoli), La macchina responsabile (Crocetti 2007), Come per mezzo di una briglia ardente (Atelier, 2005) e La scimmia randagia (Crocetti, 2003 – premio “Pasolini Opera Prima”)

Sabato e domenica è prevista la prima parte dell’intervista, su Rete 55 alle ore 23,10 del 16 e 17 gennaio.

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