Sandro Bardelli al Museo Parisi Valle di Maccagno

Alessia — Tue, 22 May 2018 16:00:44 +0000

Un artista in viaggio, un pescatore che non può non rispondere al bisogno di andare, di scoprire, di esplorare ancora. Sandro Bardelli, artista poliedrico capace di passare dal figurativo all’astratto, dal paesaggio al nudo femminile è ora in mostra al Museo Parisi Valle di Maccagno con un percorso articolato in sei cicli tematici: l‘Acqua, la Terra, la Poesia, l’Oriente, l’Astratto e le Carte di riso. Viaggiatore e artista, Bardelli si lascia colpire e trasformare dai colori del mondo, che entrano in lui e poi riemergono, forti e decisi. Si vedono quindi nelle sue opere i colori caldi del Medioriente, la luce del Mar Mediterraneo, la natura selvaggia dell’Africa, i profumi dell’Oceano Pacifico, ma anche l’eleganza delle colline toscane e l’inquietudine dei paesaggi bretoni. Il trittico Yemen (Mattino, Mezzogiorno, Sera) esprime la luce e i colori di un luogo che ha colpito la visione dell’artista, che con i colori e le emozioni abbraccia sia paesaggi di casa che terre lontane.

Bellissima la valigetta del pittore, strumento di lavoro indispensabile e coloratissimo che accompagna Bardelli in ogni luogo del mondo.

Dalla Thailandia provengono le carte di riso, supporto difficile e affascinante cui l’artista ha dedicato anni di lavoro sperimentando colori, forme e interrogativi. Qui l’espolorazione porta Sandro Bardelli ancor più vicino al mondo della natura, che non è più solo oggetto della rappresentazione, ma diventa anche parte integrante della lavorazione e dell’opera: accanto alla china i colori vegetali arrivano dalla legna bruciata, dalle piante dell’orto, dal succo di mirtilli e dall’acqua di bollitura del carciofo. Le pietre del Deserto Rosso Australiano, sbriciolate, si trasformano in nuove preziose cromie. E il racconto “astratto” su carta di riso parla la lingua della natura, esprime il ciclo costante e il movimento universale della vita. In Bardelli, che nella sua carriera artistica ha esplorato diversi stili espressivi, spaziando dal semplice uso della matita all’inchiostro a china, alla pittura a olio, all’acquerello, alla tempera all’uovo, fino all’affresco e al murales, il disegno e i colori sono espressione creativa spontanea, inconscia, non freddo esercizio di stile. Nelle opere in mostra il dipinto assume una solidità quasi tridimensionale. Il colore vibrante che si percepisce nell’allestimento al Museo Parisi Valle, che festeggia i vent’anni di attività, non è pura scelta stilistica, ma frutto di emozioni reali respirate dall’artista anche nei lunghi viaggi nelle terre d’Oriente. Ad accompagnare le opere, gli eleganti testi poetici di Romano Oldrini.

La mostra, a cura di Clara Castaldo, resterà aperta al Civico Museo Parisi-Valle di Maccagno (VA) fino a domenica 10 giugno.

Alessia Zaccari

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“Il sentimento della realtà, la contemplazione della bellezza”, Civico Museo Parisi Valle di Maccagno – Fino al 10 Giugno

Aperture: venerdì dalle 15.00 alle 19.00 – sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00 www.museoparisivalle.it

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