state all'arte Archivi - ArteVarese.com https://www.artevarese.com/tag/state-allarte/ L'arte della provincia di Varese. Mon, 19 Aug 2024 07:31:46 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.3.5 https://www.artevarese.com/wp-content/uploads/2017/05/cropped-logo-1-150x150.png state all'arte Archivi - ArteVarese.com https://www.artevarese.com/tag/state-allarte/ 32 32 Appuntamenti dal 16 agosto 2024 https://www.artevarese.com/appuntamenti-dal-16-agosto-2024/ https://www.artevarese.com/appuntamenti-dal-16-agosto-2024/#respond Fri, 16 Aug 2024 10:30:24 +0000 https://www.artevarese.com/?p=75122 Brescia –  “Giuseppe Bergomi. Sculture 1982/2024” è la mostra diffusa tra il Museo di Santa Giulia e il Castello che rende omaggio a uno dei maggiori esponenti della scultura figurativa contemporanea. Attraverso 84 opere realizzate con differenti materiali come terracotta e bronzo, si ripercorre l’intera carriera dell’artista bresciano. Tra i lavori, a fine percorso è […]

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Brescia –  “Giuseppe Bergomi. Sculture 1982/2024” è la mostra diffusa tra il Museo di Santa Giulia e il Castello che rende omaggio a uno dei maggiori esponenti della scultura figurativa contemporanea. Attraverso 84 opere realizzate con differenti materiali come terracotta e bronzo, si ripercorre l’intera carriera dell’artista bresciano. Tra i lavori, a fine percorso è possibile ammirare Africa con violoncello, esposta alla Biennale di Venezia del 2011, e l’inedita Colazione a letto (2024) che, attraverso la raffigurazione della moglie, delle figlie e delle nipoti, Bergomi rende omaggio a tre generazioni della sua famiglia. La mostra che proseguirà sino al 1° dicembre è accompagnata da un ricco catalogo contenenti testi e le riproduzioni dei lavori dello scultore. Orari al pubblico: Museo di Santa Giulia e Grande Miglio, Castello di Brescia, fino al 30 settembre, martedì – domenica 10 – 19; dal 1° ottobre al 1° dicembre, 10 – 18.

 

Luino-Laveno – Si inaugura questa sera (14 agosto) alle 18 a Palazzo Verbania (Luino) la mostra “2 + due fa cinque: sono tornato bambino”,  mostra di Gianfranco Asveri in apertura dal 16 agosto in due diverse sedi: a Palazzo Verbania a Luino e alla galleria d’arte Ottonovecento di Laveno Mombello. Il titolo della mostra è un riferimento a quei giochi di parole e cambi di regole grammaticali tipici della poesia futurista di Aldo Palazzeschi. Come nella lingua scritta ci si attenderebbe l’utilizzo della parola “due” anziché del numero arabo, così accade che il visitatore rimane sorpreso per il cambio di semantica di Asveri. Anziché un artista maturo e compìto, ci si trova di fronte a un’esplosione di colori e un disegno che richiama fortemente l’infanzia. All’inaugurazione sarà presente l’artista. In entrambe le sedi la mostra rimarrà in calendario sino l’8 settembre nei seguenti orari: Palazzo Verbania: mercoledì – domenica 10- 13 / 15– 18. Galleria d’arte Ottonovecento: martedì – domenica 10 – 13 / 17 – 23.

 

Legnano – Un’occasione da non perdere per artisti e scrittori locali. Il 21 settembre si terrà la III° edizione dell’evento “CAPitolo 20025” giornata durante la quale sarà possibile esporre e presentare le proprie opere nel Parco della Biblioteca di via Cavour. Un’opportunità che viene offerta per valorizzare la creatività e i talenti del territorio, farsi conoscere e conoscere altri scrittori e artisti, vivere una giornata all’insegna della cultura contribuendo a fare della biblioteca un luogo sempre più vivo, più animato e ricco di scambi culturali. Chi fosse interessato potrà consultare il sito del Comune e compilare il modulo di partecipazione entro il 7 settembre. La partecipazione è libera e gratuita. Per quanto riguarda i libri, le presentazioni sono programmate alle 11 e alle 17, in modalità collettiva: ogni autore ha la possibilità di presentare il proprio libro in 10 minuti. In quanto all’esposizione en plein le opere saranno esposte dalle 10.30 alle 19. Ogni artista dovrà provvedere all’allestimento e alla custodia dei propri lavori. (Biblioteca Legnano, Telefono: 0331547370 Email: biblioteca.legnano@csbno.net).

 

Ceglie Messapica – Il 20 agosto, nella sede espositiva estiva di Dep Art Out, avrà luogo il terzo appuntamento d’arte. Nel corso della serata, organizzata in collaborazione con la Galleria Thomas Brambilla, ospitata in un trullo, simbolo della Puglia riconosciuto in tutto il mondo, saranno presentate le opere dell’artista americano John Torreano in un un dialogo innovativo tra arte contemporanea e tradizione locale. L’architettura unica e affascinante dei trulli ha ispirato Torreano che per questa esposizione ha scelto di presentare alcune delle sue iconiche Column Paintings: colonne dorate e nere adornate da gemme acriliche. Queste sculture non solo si integrano perfettamente con l’ambiente circostante, ma evocano anche il sacro e il rituale, simboleggiando altari e luci votive. L’evento si svolgerà dalle 19 alle 21.

 

Cortina d’Ampezzo – Al Museo d’Arte Moderna Rimoldi sono arrivati Les Italiens de Paris. La mostra,  intende celebrare il gruppo di sette artisti italiani che, tra le due guerre mondiali, hanno rivoluzionato la scena artistica europea con una personale e innovativa visione. Protagonisti della rassegna sono: Massimo Campigli, Giorgio de Chirico, Filippo de Pisis, René Paresce, Alberto Savinio, Gino Severini e Mario Tozzi, artisti hanno dato un contributo fondamentale alla sperimentazione pittorica e iconografica, definendo una nuova estetica influenzata dalla metafisica di de Chirico e caratterizzata da una profonda riflessione sulle inquietudini dell’uomo del XX secolo. Il periodo tra le due guerre rappresentò un momento di grande fermento artistico e culturale a Parigi, noto come gli “anni folli”, quando la città era un crocevia di idee e influenze. Gli artisti italiani con la loro arte, affrontarono questioni filosofiche riguardanti le ansie e le contraddizioni della modernità. La mostra oltre a offrire l’opportunità di ammirare opere d’arte di valore storico, fa riflettere sulla continua rilevanza e l’importanza di Les Italiens de Paris nel panorama artistico contemporaneo. Attraverso le loro opere, è possibile esplorare le tensioni e le aspirazioni di un’epoca tumultuosa, e interrogarsi sul significato e la capacità dell’arte di trasformare e definire il panorama artistico novecentesco. La rassegna, a cura di Rachele Ferrario, continuerà sino al 15 settembre. Orari al pubblico: tutti i giorni 10.30–12.30, 16–20.

 

Milano – “Nell’Oceano di Tethys” si muovono creature fantastiche che si possono ammirare visitando la mostra in corso all’Acquario Civico. Sono le opere realizzate da Louise Manzon, scolpite in ampie spirali nel marmo bianco statuario o modellate in guizzi vibranti nella terracotta dipinta. Queste creature marine accompagnano la dea greca che generò migliaia di divinità, personificazioni di mari, fiumi e sorgenti di tutto il mondo. La tecnica utilizzata dall’artista nel realizzare la monumentale installazione, creata con una fusione audace di materiali (fili di ottone, rete metallica, ceramica, stucco, pigmenti naturali, quadranti di orologi in ottone e plastica abilmente cuciti a mano), intende evidenziare l’importanza del riciclo di sostanze inquinanti e dell’uso sostenibile delle risorse anche nella pratica artistica. Venti le opere in mostra tra sculture e tele estroflesse che raccontano di un mondo puro e incontaminato. Accanto a otto pesci in ceramica smaltata e a due in marmo bianco statuario sono anche esposte, per la prima volta, dieci inedite estroflessioni create dall’artista con una tecnica sperimentale che mette in risalto la tridimensionalità. La mostra è visitabile sino al 29 settembre, da martedì a domenica dalle 10 alle 17.30.

Busto del così detto Tiberio
inv.1914 n.102

Como – Fino al 31 agosto la Fondazione Alessandro Volta  ospita la mostra “Il catalogo del mondo: Plinio il Vecchio e la Storia della Natura”, un racconto inedito dedicato alla figura e alla vita dello scrittore, dall’antichità ai giorni nostri. L’esposizione, a cura di Gianfranco Adornato, ripercorre le vicende del cittadino comasco, mettendo in luce la straordinaria capacità di attualità della sua opera attraverso i secoli nella società contemporanea, impegnata in una profonda riflessione sulla salvaguardia dell’ambiente e sul rapporto dell’uomo con la natura. La mostra diffusa fa tappa in prestigiose sedi dell’Ex Chiesa di San Pietro in Atrio e del Palazzo del Broletto coinvolgendo altri luoghi della città attraverso un percorso open-air, per raggiungere il nuovo spazio multimediale Vis Comensis, aperto per la prima volta al pubblico in questa occasione.  Il percorso espositivo presenta oltre 40 opere e include anche lavori di artisti contemporanei internazionali come Luigi Spina, Fabio Viale, Andy Warhol e Cy Twombly, ispirate alla storia di Plinio Il Vecchio. Orari al pubblico: dal martedì al venerdì 14 – 18, sabato e domenica 10 -18.

 

 

 

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Appuntamenti dal 9 agosto 2024 https://www.artevarese.com/appuntamenti-dal-9-agosto-2024/ https://www.artevarese.com/appuntamenti-dal-9-agosto-2024/#respond Fri, 09 Aug 2024 10:30:26 +0000 https://www.artevarese.com/?p=75108   Laveno – Le opere di Alessandro Puccia nella personale dal titolo “A solo pochi Eletti la luce dell’Aurora” in apertura dall’11 agosto negli spazi espositivi dell’Hotel de Charme di viale De Angeli. I lavori, appositamente realizzati e dedicati al lago Maggiore, esprimono la bellezza e il significato dell’aurora,  un palcoscenico di trasformazioni, dove la […]

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Laveno – Le opere di Alessandro Puccia nella personale dal titolo “A solo pochi Eletti la luce dell’Aurora” in apertura dall’11 agosto negli spazi espositivi dell’Hotel de Charme di viale De Angeli. I lavori, appositamente realizzati e dedicati al lago Maggiore, esprimono la bellezza e il significato dell’aurora,  un palcoscenico di trasformazioni, dove la luce rivela i segreti nascosti della natura. L’artista, attraverso l’osservazione al microscopio delle gocce del lago, scopre mondi intricati che immortala nelle 18 fotografie esposte in mostra. Gocce d’acqua (raccolte nel Lago Maggiore) congelate e poi ingrandite per poterne osservare e comprendere il messaggio più profondo. L’obiettivo di Puccia, infatti, è quello condurre l’osservatore nel profondo di sé, indagare qualcosa che non è visibile a occhio nudo. Un percorso in grado di toccare le corde spirituali ed emozionali di ogni cuore, passando attraverso il medium artistico contemporaneo. In occasione dell’inaugurazione, in programma alle 18, l’artista e i suoi lavori saranno introdotti da Giulia Pozzi, curatrice della mostra e Matteo Scavetta. Nel corso della mostra sono in programma anche numerosi eventi. L’esposizione proseguirà sino al 1° settembre e sarà aperta tutti i giorni da lunedì a venerdì dalle 18 alle 22, sabato e domenica 10 -13/18 – 22.

 

Senigallia – La seconda edizione del progetto artistico biennale promosso da Senamarmi e ospitato all’Ex Pescheria del Foro Annonario, a cura di Stefano Schiavoni, Paolo Simonetti, Simona Zava, Tonucci Design si intitola “MATERIA le forme del contemporaneo nella scultura”. Come annuncia il titolo l’esposizione ha come filo conduttore la materia, in particolare il marmo e la pietra, elementi da cui da cui le otto scultrici e gli otto scultori contemporanei protagonisti hanno tratto ispirazione per la realizzazione delle proprie opere. Si tratta dei lavori di Emanuela Camacci, Sara Casal, Marco Cornini, Isidoro Dal Col, Elio Dal Pont, Natalia Gasparucci, Giancarlo Lepore, Valentina Lucarini Orejon, Isabel Permanyer, Claudia Pino, Marika Ricchi, Gaetano Ricci, Pico Romagnoli, Maria Fosca Rosselli, Giorgio Vazza e Guglielmo Vecchietti Massacci. Il percorso della mostra presenta anche una serie di fotografie delle opere del maestro Alfio Castelli (Senigallia 1917- Roma 1992), realizzate dal fotografo Lorenzo Cicconi Massi quale omaggio all’artista.  Il pubblico potrà visitare l’esposizione sino al 25 agosto nei seguenti giorni e orari: da lunedì a domenica ore 17-24.

 

Bubbio (AT) – Chiuderà al pubblico il 18 Agosto la mostra “Mutazioni Furtive” di René Mayer ospitata allo Spazio Arte Bubbio un nuovo luogo dedicato all’arte contemporanea nel cuore della Langa astigiana. L’esposizione, a cura di Luca Beatrice, è un’occasione per ammirare le opere astratte dell’artista svizzero conosciuto per la sua pittura astratta e sperimentale. Questa esposizione raccoglie trenta delle sue opere più recenti. I lavori dell’artista sono realizzati con una perizia artigianale che si rivela nelle tecniche adottate per la preparazione del supporto e l’applicazione del colore. Utilizzando telai in legno, tessuti e vernici acriliche mescolate con pigmenti in polvere, Mayer crea le sue opere strato dopo strato. Un elemento distintivo della serie “Mutazioni furtive” sono le fiches di plastica dei casinò che si succedono in maniera seriale e posizionati con precisione millimetrica sulla tela. Le fiches per l’artista rappresentano “l’irresponsabilità della nostra civiltà. Giochiamo con la terra come se fosse un casinò, ma in questo gioco siamo perdenti”​​. Sebbene astratta, la pittura di Mayer è profondamente radicata nella realtà contemporanea. La mostra è aperta al pubblico da martedì a domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.

 

Albissola – Proseguono le mostre inserite nel progetto espositivo di MuDA10 che coinvolge le tre sedi civiche di Albissola. Tre diversi “momenti” per raccontare i primi 10 anni di attività museale. Al Centro Esposizioni sono allestite diverse sezioni che danno conto dell’attività espositiva, delle acquisizioni e donazioni che hanno contribuito ad arricchire le collezioni, delle relazioni intessute con istituzioni nazionali e internazionali e dell’attività di conservazione e restauro attuate sul territorio. Nella Fornace Alba Docilia (fino al 1 settembre) oltre alla documentazione sulle residenze artistiche nei forni delle Albisole è presentata la mostra dedicata agli stili tradizionali di Albisola. Casa Museo Jorn infine ospita una mostra collettiva degli artisti, attivi a livello internazionale, che hanno progettato ed esposto opere specificatamente concepite per la casa dell’artista danese. Fino al 29 settembre.

Milano – E’ un progetto espositivo monografico dedicato all’eterogenea produzione fotografica degli anni ’70 del celebre fotografo bolognese Nino Migliori quello proposto da M77 Gallery  in corso sino al 21 settembre nella sede di via Mecenate. L’esposizione, realizzata in collaborazione con la Fondazione Nino Migliori, è intitolata “Settanta”, come la decade a cui risalgono tutte le opere incluse ma è anche un omaggio agli oltre settant’anni di produzione artistica del fotografo novantasettenne. La mostra ripercorre in maniera seppur trasversalmente tematica la ricca produzione di uno dei più grandi maestri della fotografia europea del XX secolo attraverso decine di scatti, molti dei quali vintage e spesso del tutto inediti. Irriverente ma mai indiscreto, osservatore attento e analitico e al contempo dalla spiccata sensibilità percettiva, “Settanta” riscopre un Nino Migliori inedito, oltre il suo celebre Neorealismo. Per il Maestro la fotografia è – e continua ad essere – oggetto di profonda fascinazione e, attraverso il suo sguardo, ne riscopriamo le infinite potenzialità e sfaccettature. Orari al pubblico: dal martedì al sabato dalle 11 alle 19

Milano – Gli altri colori purtroppo, sono tutti caduti” è il titolo della mostra, la prima in un museo in Italia, dell’artista fiorentino Leonardo Meoni. L’esposizione, ospitata al Museo Bardini, a cura di Sergio Risaliti e organizzato dal Museo Novecento in collaborazione con Amanita, presenta una selezione di opere ideate specificamente per le sale espositive milanesi  in stretto dialogo con la collezione dell’antiquario e connoisseur fiorentino. Il titolo della mostra Gli altri colori purtroppo, sono tutti caduti, rievoca la tecnica pittorica dell’affresco, la cui cattiva conservazione provoca la caduta di porzioni di pittura e la comparsa dei disegni preparatori retrostanti. Le lacune e le sinopie rappresentano per Meoni una riflessione sullo spazio ulteriore, velato, che tuttavia illumina l’intera composizione. La percezione della luce è fortemente legata alla pratica dell’artista e all’utilizzo del velluto, un materiale che la assorbe rendendo la lettura dell’opera ambigua e cangiante, a seconda del punto di osservazione. L’oscurità intima del velluto implica quindi non un’accezione negativa, bensì positiva. La mancanza di luce comporta un necessario sforzo di adattamento dell’occhio per concentrarsi sugli elementi essenziali presenti nell’opera. Obbligando lo sguardo a dedicare tempo all’osservazione è possibile cogliere pienamente quanto c’è nell’opera. La mostra è visitabile sino al 10 ottobre, orari al pubblico: lunedì – venerdì – sabato e domenica 14 – 20.

Châtillon – E’ dedicata a uno dei protagonisti della scultura italiana del Novecento Luciano Minguzzi, la mostra in corso fino al 22 settembre al Castello Gamba – Museo d’Arte Moderna e Contemporanea della Valle d’Aosta. “Uomini. Luciano Minguzzi in Valle d’Aosta” questo il titolo, si apre a vent’anni dalla scomparsa dell’artista e pone l’attenzione del pubblico su un autore la cui vicenda si è più volte intrecciata con la storia culturale della Valle d’Aosta. La mostra, a cura di Davide Dall’Ombra in sinergia con la Struttura Patrimonio storico artistico e gestione dei siti culturali della regione, e realizzata con la collaborazione dell’Archivio Minguzzi, approfondisce lo sviluppo creativo di alcuni grandi temi indagati dall’artista nel corso della carriera attraverso bozzetti e opere inedite su carta, raccontando il rapporto del maestro con l’arte antica e il suo approccio alla pittura. Il tutto accompagnato da fotografie d’archivio e dagli scatti di Paolo Monti. Orari di apertura al pubblico: martedì – domenica dalle 9 alle 19. In agosto è visitabile anche il lunedì.

 

Torino –  A Ferragosto in visita ai Musei. La GAM, il MAO e Palazzo Madama di Torino il 15 agosto rimarranno aperti al pubblico con orario regolare e tariffe speciali: 1€ . Si potranno visitare le collezioni permanenti e le mostre collegate di MAO e Palazzo Madama. Le collezioni permanenti della GAM sono chiuse per riallestimento, ma le mostre sono tutte visitabili. Il pubblico potrà ammirare, alla GAM gratuitamente le mostre temporanee Jacopo Benassi. Autoritratto criminale in Wunderkammer e Silenziosuono in VideotecaGAM. A tariffa speciale potrà accedere alle mostre Italo Cremona. Tutto il resto è profonda notte (1€) e Expanded – I paesaggi dell’arte (1€). Al MAO: i visitatori potranno scegliere fra le cinque gallerie delle collezioni permanenti e Tradu/izioni d’Eurasia Reloaded (+1€).  A PALAZZO MADAMA, oltre alle collezioni permanenti e alle esposizioni temporanee collegate si potranno visitare “La meraviglia della seta e del peltro a Torino” e “Teatri e teatrini. Le arti della scena tra Sette e Ottocento nelle collezioni di Palazzo Madama” e la mostra temporanea Change! Ieri, oggi, domani. Il Po (+1€). Orari al pubblico: dalle 10 alle 18. Sarà anche possibile partecipare alle visite guidate organizzate: alla GAM, alle 15 mostra Expanded – I paesaggi dell’arte; alle 16:30 mostra Italo Cremona. Tutto il resto è profonda notte. Al MAO, alle 10.30 Gallerie dedicate a Cina e Giappone mentre alle 12, Gallerie dedicate a Asia Meridionale e Sud-Est Asiatico, Regione Himalayana e Paesi Islamici dell’Asia. Alle 15 è in programma la mostra Tradu/izioni d’Eurasia Reloaded e alle 16.30 Gallerie dedicate a Cina e Paesi Islamici dell’Asia. Infine a Palazzo Madama il programma prevede alle 11 e alle 15 visita alle collezioni Da Porta Romana a Castello a Museo; alle 16.30 visita alla mostra Change! Costo: 6€ a partecipante. Prenotazione obbligatoria. Informazioni e prenotazioni: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com La tariffa a 1€ è valida per tutti i visitatori, inclusi i possessori di Abbonamento Musei.

Sarzana (SP)- Figure umane indefinite, ombre che prendono il sopravvento e dettagli che giocano su grigie sfumature sono i protagonisti della mostra “In the Shadow” di Massimo Zanardi, in corso alla Fucine delle Idee . Un percorso fotografico dove scorrono scatti in bianco e nero con luci e ombre prendono il sopravvento. In questa nuova mostra l’artista presenta una sua inedita visione del mondo circostante, estraniandosi dalla ricerca estetica del reale indagando su dettagli e situazioni che accompagnano in una dimensione quasi onirica, che va oltre l’apparenza. In queste immagini la ricerca dell’ombra diventa allo stesso tempo esaltazione della luce in una vitale dipendenza reciproca suscitando sensazioni cupe e insieme vitali, in un intreccio inestricabile di luci ed ombre interiori. Fino al 18 Agosto orari: lunedì- venerdì 18 – 22; sabato – domenica 18 -23.30.

Ceglie Messapica (BR)– Fervono i preparativi per il terzo appuntamento della stagione espositiva di Dep Art Out nella sede estiva. Un evento che questa volta sarà dedicato all’opera di John Torreano (nato nel 1941, Michigan, USA) in programma il 20 agosto dalle 19 alle 21. La serata, organizzata in collaborazione con la Galleria Thomas Brambilla è ospitata in un trullo, simbolo della Puglia riconosciuto in tutto il mondo, presenta le opere dell’artista americano in un un dialogo innovativo tra arte contemporanea e tradizione locale. L’architettura unica e affascinante dei trulli ha ispirato John Torreano che per questa esposizione ha scelto di presentare alcune delle sue iconiche Column Paintings: colonne dorate e nere adornate da gemme acriliche. Queste sculture non solo si integrano perfettamente con l’ambiente circostante, ma evocano anche il sacro e il rituale, simboleggiando altari e luci votive. La serie dei Column Paintings, frutto del lungo percorso di ricerca di Torreano, esplora l’idea di un linguaggio artistico multiforme, rompendo con i canoni modernisti dell’essenzialismo.

 

Luino-Laveno – 2 + due fa cinque: sono tornato bambino” è il titolo della mostra di Gianfranco Asveri in apertura dal 16 agosto in due diverse sedi: a Palazzo Verbania a Luino e alla galleria d’arte Ottonovecento di Laveno Mombello. Il titolo della mostra è un riferimento a quei giochi di parole e cambi di regole grammaticali tipici della poesia futurista di Aldo Palazzeschi. Come nella lingua scritta ci si attenderebbe l’utilizzo della parola “due” anziché del numero arabo, così accade che il visitatore rimane sorpreso per il cambio di semantica di Asveri. Anziché un artista maturo e compìto, ci si trova di fronte a un’esplosione di colori e un disegno che richiama fortemente l’infanzia. L’inaugurazione si terrà alle 18 a Palazzo Verbania, alla presenza dell’artista. In entrambe le sedi la mostra sarà visitabile sino l’8 settembre. Orari: Palazzo Verbania: mercoledì – domenica 10- 13 / 15– 18.Galleria d’arte Ottonovecento: martedì – domenica 10 – 13 / 17 – 23.

 

Legnano – Un’occasione da non perdere per artisti e scrittori locali. Il 21 settembre si terrà la III° edizione dell’evento “CAPitolo 20025” giornata durante la quale sarà possibile esporre e presentare le proprie opere nel Parco della Biblioteca di via Cavour. Un’opportunità che viene offerta per valorizzare la creatività e i talenti del territorio, farsi conoscere e conoscere altri scrittori e artisti, vivere una giornata all’insegna della cultura contribuendo a fare della biblioteca un luogo sempre più vivo, più animato e ricco di scambi culturali. Chi fosse interessato potrà consultare il sito del Comune e compilare il modulo di partecipazione entro il 7 settembre. La partecipazione è libera e gratuita. Per quanto riguarda i libri, le presentazioni sono programmate alle 11 e alle 17, in modalità collettiva: ogni autore ha la possibilità di presentare il proprio libro in 10 minuti. In quanto all’esposizione en plein le opere saranno esposte dalle 10.30 alle 19. Ogni artista dovrà provvedere all’allestimento e alla custodia dei propri lavori. (Biblioteca Legnano, Telefono: 0331547370 Email: biblioteca.legnano@csbno.net).

 

 

 

 

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Appuntamenti dal 2 agosto 2024 https://www.artevarese.com/appuntamenti-dal-2-agosto-2024/ https://www.artevarese.com/appuntamenti-dal-2-agosto-2024/#respond Fri, 02 Aug 2024 10:30:09 +0000 https://www.artevarese.com/?p=75046     Bard – Si inaugura domani, 3 agosto, nelle sale  del Forte la mostra SuperFantaRobot, la Fantascienza a fumetti, curata da Bruno Testa, illustratore. Un percorso espositivo che si fa viaggio nel mondo della fantascienza, nel linguaggio del fumetto e dell’illustrazione con una guida d’eccezione: Nathan Never, l’eroe del futuro della Sergio Bonelli Editore. […]

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Bard – Si inaugura domani, 3 agosto, nelle sale  del Forte la mostra SuperFantaRobot, la Fantascienza a fumetti, curata da Bruno Testa, illustratore. Un percorso espositivo che si fa viaggio nel mondo della fantascienza, nel linguaggio del fumetto e dell’illustrazione con una guida d’eccezione: Nathan Never, l’eroe del futuro della Sergio Bonelli Editore. Un’intera sala è riservata agli incontri fumettistici tra Nathan Never e l’astronauta Luca Parmitano, dedicati alla custodia e salvaguardia del nostro pianeta, all’Universo e alla Luna, musa ispiratrice del desiderio di viaggio. E lo stesso astronauta in forza ad Esa – Agenzia Spaziale Europea, ha appositamente realizzato un video in cui racconta della sua passione per la fantascienza. In occasione dell’inaugurazione , questa sera alle18 , si terrà un collegamento con Luca Parmitano dalla sede Esa di Houston. Tanti altri gli autori protagonisti che, attraverso una carrellata di oltre cento tra illustrazioni e disegni, omaggeranno la fantascienza, per citarne alcuni: Rita Carlini, Sergio Cabella,Paolo Barbieri,  Marina Costa. Esposte anche le riproduzioni dei fumetti e le illustrazioni de Il Dottor Oss, di Jules Verne, realizzate da due grandi autori per ragazzi: Grazia Nidasio e Mino Milani. Non mancherà l’indimenticabile generazione di Super Robot con la preziosa raccolta di rodovetri  degli eroi dei cartoni animati di Atlas Ufo Robot e i poster originali del colle­zionista e scrittore Fausto Avaro e le tecno-illustrazioni di Daniele Rudoni e Riccardo Pieruccini. La mostra rimarrà in calendario sino al 6 gennaio 2025 e sarà visitabile tutti i giorni tutti i giorni 10/19. Da settembre, martedì-venerdì 10 / 18; sabato, domenica e festivi 10/19.

 

Germignaga – Si apre il 3 agosto anche la nuova mostra di Elena Danelli e Gaetano Blaiotta alla Colonia Elioterapica. Dopo l’inaugurazione, in programma alle 18 con presentazione di Dino Azzalin, si darà il via alla visita di “Mutazioni” esposizione che propone una ricerca astratta e poetica informale, capace, come sottolinea lo stesso Azzalin nel testo del catalogo, di rivelare una prospettiva nuova e affascinante che invita lo spettatore a un viaggio emotivo e riflessivo. La mostra è accompagnata da un catalogo, realizzato dall’associazione GaEle in 57 esemplari unici, ciascuno contenente un’opera degli artisti che rende ogni copia un pezzo da collezione. La mostra sarà visitabile sino all’11 agosto. Informazioni e orari contattando i numeri 3336644334 e 3285768391.

 

Rancate – Prosegue alla Pinacoteca cantonale Giovanni Züst  la mostra Sylva Galli (1919-1943) e le artiste del suo tempo. Le opere della pittrice scomparsa prematuramente sono affiancate da una selezione di dipinti realizzati da altre artiste coeve che i curatori hanno voluto evidenziare, in particolare soffermandosi su coloro che si sono dedicate all’attività  tentando di farne una professione, muovendo da studi non solo da autodidatta ma anche partecipando a esposizioni. ll lavoro di ricerca e studio è documentato attraverso un catalogo riccamente illustrato, che vuole rappresentare un primo sguardo su figure oggi quasi dimenticate ma significative per l’evoluzione della presenza femminile in campo artistico. L’esposizione, a cura di Mariangela Agliati Ruggia, Giulio Foletti in collaborazione con Alessandra Brambilla, prosegue sino all’8 settembre e sarà visitabile nei seguenti orari: 14-17.

 

Torino – La Flagellazione di Cristo di Michelangelo Merisi da Caravaggio, completa il percorso della mostra “Capodimonte da Reggia a Museo. Cinque secoli di capolavori da Masaccio a Andy Warhol”, in corso alla Reggia di Venaria. Il dipinto è stato realizzato nel 1607 durante il primo soggiorno napoletano del Maestro per la chiesa di San Domenico Maggiore, dove è stato esposto fino al 1972 quando, per motivi di sicurezza, venne trasferito al Museo di Capodimonte che ne detiene tutt’oggi la custodia. Nella magnifica tela la luce costruisce i volumi che emergono dall’oscurità. La bellezza e l’incarnato chiaro del Cristo si contrappongono alla brutalità e ai corpi scuri dei carnefici, che si accingono a sottoporlo alla flagellazione. Sono oltre 60 i capolavori raccolti nell’esposizione allestita nelle Sale delle Arti della Reggia, per lo più provenienti dalle collezioni artistiche di Capodimonte. La rassegna sarà visitabile sino al 15 settembre nei seguenti orari: da martedì a venerdì: 9.30-17; sabato, domenica e festivi: 9.30 – 18.30 .

 

Torino – Con Torino anni ‘50. La Grande stagione dell’Informale”, prosegue al Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto l’indagine sull’arte locale, prendendo in esame gli anni che vanno dal secondo dopoguerra fino agli inizi degli anni ’60. Ma cosa accadde in quel momento storico nello scenario del capoluogo piemontese? La crescita economica e tecnologica, lo sviluppo edilizio e dei trasporti; nascono la RAI, la 500 e la moda. In campo artistico, Torino abbraccia le tendenze internazionali e diventa uno dei centri propulsivi dell’Informale, la nuova corrente nascente che esprime un linguaggio di libera espressività soggettiva, in contrasto con l’arte del ventennio precedente e con il dibattito tra realismo e astrattismo geometrico del dopoguerra. È così che la città emerge con Milano, Roma e Venezia come importante centro di arte contemporanea. In mostra sono esposte oltre settanta opere di cinquanta artisti italiani e stranieri, tra i quali Carol Rama, Paola Levi Montalcini, Luigi Spazzapan, Umberto Mastroianni, Alberto Burri, Mario Merz, Lucio Fontana, Pinot Gallizio, Giuseppe Capogrossi, Karel Appel, Emilio Vedova, Sam Francis e Hans Hartung. In ambito architettonico, alcune delle più significative realizzazioni di quegli anni, come i progetti di Carlo Mollino, di Isola e Gabetti, la GAM e le costruzioni di Italia’61, sono documentate attraverso filmati dell’epoca. Fino al 1° settembre. Orari: martedì, mercoledì e venerdì 10 -18; giovedì 10 -20; sabato, domenica e festivi 10 -19.

 

Gallarate – Prosegue al Maga “Vorrei scolpire l’Universo” mostra dedicata a Vittorio Tavernari (1919-1987), uno dei più importanti scultori italiani del secondo dopoguerra. L’esposizione, a cura di Emma Zanella e Alessandro Castiglioni è parte del programma espositivo di Italia 2050, Centro di ricerca per l’arte italiana 1950-2050, fondato dal MA*GA nel 2023. Un patrimonio costituito da lettere autografe, da fotografie e lastre, dal catalogo delle opere e dalla bibliografia completa di Tavernari, oltre alla biblioteca personale e un prezioso fondo di lavori che l’artista ha sempre tenuto per sé. Tra le lettere e nelle pubblicazioni compaiono alcune tra le voci più prestigiose della critica italiana. Il percorso espositivo si apre con il richiamo a due significativi episodi per la città di Gallarate: la partecipazione dell’artista alla seconda edizione del Premio Nazionale Arti Visive cittadino nel 1951 e la realizzazione della Fontana di Piazza Libertà, scolpita dall’artista in taglio diretto nel 1955. Fino al 1° settembre nei seguenti orari: martedì, mercoledì, giovedì e venerdì: 10 – 18; sabato e domenica: 11 – 19.

 

Gallarate – Sempre al Maga è possibile visitare  Astrazione mediale, personale di Davide Maria Coltro. La mostra, inserita nel programma delle attività del Museo nell’Era Post – Digitale, curata da Alessandro Castiglioni, con il contributo critico di Elena Pontiggia, presenta la più recente produzione del pioniere e maestro della sperimentazione tecnologica  in cui il linguaggio mediale, caratteristico della sua cifra più autentica, assume nuove connotazioni astratte e sintetiche, capaci di evidenziare i rapporti tra gli elementi fondamentali della pittura elettronica, quali bit e pixel, in un codice da lui stesso definito “pittura oltre la materia”. Il percorso espositivo si compone di una serie di nuove installazioni, pensate e costruite per gli spazi gallaratesi, in cui i “Quadri Mediali” si caratterizzano per un flusso generativo astratto in costante mutamento e progettato dall’artista da remoto. Sino al 1° settembre. Orari al pubblico: da martedì a venerdì: 10 – 18; sabato e domenica: 11 – 19.

 

Verona – Un insieme di lavori rigorosamente monocromi compongono Color of Changes, la nuova personale di Domenico D’Oora, allestita negli spazi di Kormya Gallery. L’artista presenta una selezione di opere realizzate con l’impiego dei vari materiali e delle superfici che caratterizzano il suo lavoro quali, il Multistrato + Pvc, le tele sagomate, l’ardesia, le stele ed il bronzo. In particolare sono esposti anche i recenti O-void che presentano la peculiare tridimensionalità delle opere pittoriche dell’artista che intrudono lo spazio  in una inusitata volumetria ovoide. L’esposizione proseguirà sino al 13 settembre e sarà visitabile da martedì a domenica 10-12.30 e 16-19.30. Visite su appuntamento:  +39 339 4166956.  La mostra successivamente sarà allestita anche negli spazi della Kromya Art Gallery di Lugano.

 

Ascona – Con la mostra dedicata a Karl Hofer (1878-1955), il Museo Castello San Materno  celebra il suo primo decennale di attività. Pittore, disegnatore e grafico tedesco, considerato tra i più prestigiosi artisti figurativi del Novecento Hofer ha mantenuto per tutta la vita, grazie a un suo stile originale, un approccio estremamente indipendente nei confronti dell’arte, muovendosi tra Espressionismo e Nuova Oggettività.  La mostra, a cura di Harald Fiebig, presenta una selezione di 29 opere, tra dipinti e lavori su carta, raramente esposti, provenienti da diverse collezioni, pubbliche e private. La rassegna ripercorre la ricerca dell’artista che, da una rappresentazione trasognata di figure e passando per le nature morte, arriva a una concreta pittura paesaggistica. Per documentare l’evoluzione stilistica e i suoi temi pittorici essenziali, sono stati messi a confronto lavori appartenenti a diverse fasi creative. La vita e l’opera dell’artista tedesco furono intimamente legate alla Svizzera, in particolare, al Canton Ticino, che divenne uno dei e soggetti paesaggistici più frequentati che qui sono raccolti in una apposita sezione. Accompagna l’esposizione, in calendario sino al 29 settembre, un catalogo con saggi e testi oltre a un ricco corredo iconografico. Orari al pubblico: da giovedì a sabato, 10-12/14-17; domenica, 14 -16.

 

Verbania –Più oltre, più oltre nel nuovo. I viaggi di un artista: Guido Boggiani è il titolo della rassegna dedicata al pittore (Omegna 1861 – dipartimento del Chaco, 1902) allestita al Museo del Paesaggio. Esposte una cinquantina di opere tra tele, disegni, documenti, anche inediti e riproduzioni fotografiche che ripercorrono buona parte del percorso artistico di Boggiani e dei suoi viaggi. Si possono ammirare le vedute del lago Maggiore, scorci di montagna; i lavori riferiti agli anni romani (dove realizzò anche diversi ritratti) e alla Grecia, raggiunta in crociera con Gabriele D’Annunzio; il Sudamerica con l’imponente lavoro “Il Pan di Zucchero”.  Il titolo della mostra “Più oltre, più oltre nel nuovo” è  una citazione tratta da Maia, poema di  D’Annunzio pubblicato nel 1903 dove il Vate ricorda con commozione l’amico Boggiani da poco scomparso. La rassegna, a cura di Aurora Scotti con Federica Rabai e Stefano Martinella è accompagnata da una serie di eventi collaterali che avranno luogo al Museo. L’esposizione, che continuerà sino al 3 novembre nelle sale di Palazzo Viani Dugnani, in via Ruga, è aperta al pubblico tutti i giorni, martedì escluso,  dalle 10 alle 18.

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Domodossola  – Ai Musei Civici “Gian Giacomo Galletti” di Palazzo San Francesco è ospitata la mostra I tempi del Bello. Tra mondo classico, Guido Reni e Magritte. Un percorso ammaliante che passa da Rubens, Carracci e Guido Reni, poi Pompeo Batoni e Canova, fino ai contemporanei Funi, Sironi, de Chirico e Magritte, opere che evidenziano il costante riferimento, attraverso i secoli, a modelli e a valori formali e spirituali della classicità. Importante, la statua classica d’età romana del Museo Nazionale Romano e delle Terme di Diocleziano esposta per la prima volta nel capoluogo ossolano. La mostra, ideata e curata da Antonio D’Amico, Stefano Papetti e Federico Troletti proseguirà sino al 12 gennaio. Orari di apertura: giovedì, venerdì, sabato e domenica 10-13 / 15-18 (fino al 29 settembre). Poi si osserveranno gli orari: 10-12 / 15-18.

 

Milano – Rende omaggio a uno dei più importanti e troppo spesso dimenticati maestri dell’arte italiana del Novecento, Felice Carena, la mostra ospitata alle Gallerie d’Italia. Le sue sperimentazioni pittoriche hanno spaziato negli anni tra simbolismo ed espressionismo, nel segno dell’elemento della luce, che si sprigiona dall’interno dei soggetti. Nelle sale di piazza della Scala si possono ammirare oltre cento opere provenienti da collezioni private e da prestigiose istituzioni museali italiane che ripercorrono le fasi più salienti della sua carriera evidenziandone i soggetti preferiti, dal ritratto alla natura morta ai temi sacri. La mostra, dedicata all’artista torinese di nascita, fiorentino e veneziano d’adozione, sarà visitabile sino al 29 settembre. Orari al pubblico: martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica: dalle 9.30 alle 19.30; giovedì: 9.30 – 22.30.

 

Milano – Per qualche giorno ancora sarà possibile visitare al Mudec la mostra “Tatuaggio. Storie dal Mediterraneo”. Un percorso originale che illustra la storia, dalle evidenze preistoriche ad oggi, concentrandosi in particolare sull’area mediterranea, ma dando anche spazio a materiali extra-europei che facilitano la comparazione di un fenomeno globale. Nel corso dei millenni il tatuaggio ha assunto via via forme, significati e funzioni differenti: ci si tatuava volontariamente per prevenire e curare malattie, dichiarare il proprio rango, esprimere la propria fede o celebrare riti di passaggio oppure si poteva essere tatuati “a forza”, in quanto schiavi, disertori o condannati, per recare indelebili marchi d’infamia.   Tra la metà del XIX e gli inizi del XX secolo con Cesare Lombroso, Alexandre Lacassagne e altri cosiddetti “antropologi criminali”, il tatuaggio viene associato ai marginali, ai carcerati, ai ‘devianti’. Nasce così il pregiudizio nei confronti di una pratica considerata “primitiva e atavica”, indegna dell’uomo “civilizzato”, con la conseguente affermazione all’interno di specifiche subculture che l’hanno orgogliosamente presidiato fino al recente successo di massa planetario. La mostra è visitabile sino il 28 luglio nei seguenti giorni e orari: lunedì 14.30 – 19.30; martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30 – 19.30; giovedì e sabato 9.30 – 22.30.

Milano – Con un’ampia personale dal titolo “Andante con moto” Liliana Moro espone al Pac, Padiglione d’Arte Contemporanea. Il progetto racconta la sua ricerca artistica con una selezione di lavori storici dagli anni Ottanta a oggi, alcuni dei quali riallestiti per la prima volta per l’occasione e altri inediti ideati appositamente per gli spazi del Museo. La mostra, a cura di Letizia Ragaglia e Diego Sileo, indaga nello specifico un aspetto fondamentale del lavoro dell’artista, il suono, che viene evocato già a partire dal titolo e nel percorso espositivo diventa materia. Le opere di Moro non sono fatte per essere contemplate, ma coinvolgono il pubblico e lo invitano a porsi in ascolto, chinarsi, girare attorno a uno spazio, alzare lo sguardo, camminare su vetri rotti. I suoi lavori sono spesso composti a partire da oggetti e situazioni quotidiane e invitano lo spettatore a guardare oltre ciò che è solo apparentemente ovvio. Fino al 15 settembre 10–19.30 giovedì 9.30 – 22.30 (Foto Nico Covre, vulcano agency).

 

Somma L.do – Gli scatti di Matteo Ceschi nella mostra “London Boundaries” in corso al Terminal 1 dell’Aeroporto di Malpensa. L’esposizione, a cura di Sanja Perovic, King’s College London, racconta una Londra che, nonostante le continue trasformazioni, conserva un forte legame con i suoi antichi confini e identità. Ceschi indaga i luoghi meno conosciuti della città le periferie e i mezzi di trasporto. Scorci che narrano identità, nonostante “spesso si tratta di spazi delimitati che oggi confluiscono l’uno nell’altro senza alcuna distinzione, attraversati da reti sovrapposte di treni, metropolitane e autobus. A un occhio esterno non è chiaro dove inizino e dove finiscano i quartieri. Ma i vecchi confini sono ancora percepiti e avvertiti, influenzano i percorsi delle persone, come vivono e chi incontrano e frequentano» scrive nel testo introduttivo della mostra Sanja Perovic, professoressa del King’s College.

 

Pesaro – Si è aperta, negli spazi di Casa Bucci,  la mostra “De Bestiarium Naturis. Disegni fantastici, racconti immaginari e piatti illustrati di Andrea Carlo Pedrazzini”,  dedicata a uno dei più visionari illustratori italiani. La personale, a cura di Viviana Bucci, in linea con il concept di Pesaro 2024: “La Natura della Cultura”, è un avvincente safari immaginario fra oltre 400 animali inesistenti, tratti dalla grande opera artistico-letteraria in 999 capitoli dell’artista. Centinaia di disegni a tratteggio e a china a cui Pedrazzini lavora dal 2000 che si estendono in altre opere, letterarie, artistiche e multimediali, a cui si aggiunge la serie di sei piatti in grès in tiratura limitata (150 esemplari prodotti da Casa Bucci), con le sue illustrazioni. L’esposizione potrà essere visitata sino al 20 ottobre da giovedì a sabato 10-13 e 17-19.30. Domenica su appuntamento T. 39 335 1389271.

 

Trento – Non a caso è stato scelto un grande nordico, Albrecht Dürer, quale protagonista della mostra simbolo del Centenario del museo Buonconsiglio, nato nel 1924. Il maestro infatti scoprì Trento e il Trentino nel 1494-95, restandone conquistato dai paesaggi e dalle atmosfere dei luoghi ai quali dedica una celebre serie di acquerelli. “Dürer e gli altri. Rinascimenti in riva all’Adige”, questo il titolo della mostra visitabile sino al 13 ottobre al Castello del Buonconsiglio, intende far rivivere quel viaggio attraverso disegni, acquerelli, incisioni e dipinti: l’arte del grande tedesco non passò inosservata ma stimolò gli artisti qui attivi a ripensare la propria arte. Il percorso espositivo si estende a indagare le origini di quel Rinascimento originale, sui generis, che si sviluppa in Trentino tra 1470 e 1530/40. A prendere forma è uno stile nuovo, o meglio, l’insieme di tanti nuovi linguaggi, influenzati da artisti, opere, mode e modi che risalgono dall’Italia alla Germania, alle Fiandre e viceversa. La mostra a cura di Bernard Aikema, Laura Dal Prà, Giovanni Maria Fara e Claudio Salsi rimarrà aperta fino al 13 ottobre nei seguenti orari: da martedì a domenica 10-18.

 

Rovereto – Il Mart, Museo di Arte Moderna e Contemporanea dedica a Luigi Serafini un’approfondita antologica sulla vasta attività creativa dell’artista che investe i campi dell’architettura, del design, della pittura, della scultura, della grafica, della fotografia e dell’arte digitale. Il percorso espositivo della rassegna, intitolata “Il sogno di Luigi Serafini”, prende avvio dal Codex Seraphinianus, un’enciclopedia fantastica, stampata per la prima volta nel 1981 e poi più volte oggetto di ristampe ed edizioni internazionali. Il percorso evidenzia la maestria dell’artista nella produzione dell’immagine fantastica attraversandone l’intero arco creativo. L’ampia selezione di tavole originali del Codex introduce al rapporto tra l’artista e l’oggetto libro, indagato attraverso le tavole di altre due pubblicazioni di Serafini, Pulcinellopaedia Seraphiniana, interpretazione del mito partenopeo di Pulcinella, e Storie naturali, atlante di botanica immaginata. Fino al 20 ottobre. Orari: martedì, mercoledì e giovedì 10 – 18 ; venerdì e sabato 10 – 19.30; domenica 10 – 18.

 

Perugia – Con la mostra dedicata al capolavoro di Gustav Klimt, Le tre età (1905), concesso in prestito dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, ha preso il via il ciclo espositivo Un capolavoro a Perugia, in corso alla Galleria Nazionale dell’Umbria. Durante l’estate il pubblico avrà la possibilità di ammirare un’opera di particolare importanza di un celebre artista, al quale è affiancata una selezione di lavori di altri autori suoi contemporanei. A introdurre Klimt, è Galileo Chini, di cui sono esposti alcuni disegni, dipinti e ceramiche ispirate allo stile del maestro viennese. Ci si potrà immergere nel mondo di Klimt grazie a una sala virtuale – realizzata con il contributo della Fondazione Perugia – dove sono illustrati i maggiori dipinti dell’artista e descritto nei minimi particolari Le tre età, prima di poterlo osservare dal vero. La mostra  sarà visitabile sino al 15 settembre. Orari: lunedì 12-19.30; martedì-domenica 8.30-19.30.

 

Lonate Pozzolo –  Ci sarà tempo sino al 15 ottobre per iscriversi al secondo Photo ContestH Find and feed your inner artist dal tema “La bellezza salverà il mondo”. La partecipazione al concorso, organizzato da  World Trade Center Malpensa Airport di Lonate Pozzolo in collaborazione con il Fotoclub ll Sestante di Gallarate è gratuita. Le immagini partecipanti al concorso dovranno ritrarre le bellezze del territorio, della sua società e della sua cultura per consentire uno sguardo positivo sui cambiamenti che stanno avvenendo. Quindi le foto devono riferirsi a: paesaggi, biodiversità e patrimonio naturale; aree rurali, agricoltura e insediamenti (rapporto uomo-ambiente.); la città e il processo di urbanizzazione; Cultura e società, arte e patrimonio storico. Bando e regolamento sui siti www.wtc-airport.com e  www.fotoclubilsestante.it.

 

Varese – Il 31 agosto scade invece il termine per l’invio delle opere di coloro che intendono partecipare al secondo Concorso Fotografico Nazionale “Città di Varese”, organizzato dal Foto Club Varese APS in collaborazione con Acli Arte e Spettacolo.Si ricorda che il tema di questa seconda edizione è “Il cibo in tutte le sue forme”, oltre alle consuete tematiche libere, colore e bianconero. La premiazione avverrà il 28 settembre alle 16  in occasione dell’inaugurazione della sedicesima edizione di Oktoberfoto. Il regolamento è scaricabile dal sito www.fotoclubvarese.it oppure https://concorso.platio.it/fotoclubvarese/contest

 

Parabita (Le) – Percorsi tra storie di Fede e di Arte nell’antico borgo pugliese. E’ il progetto espositivo dal titolo “Votiva” dedicato alla realizzazione di una collezione di arte contemporanea permanente, attraverso edicole votive storiche che hanno ripreso vita, anima e colore. Le opere sono state eseguite da artisti italiani e internazionali contemporanei, noti e meno noti, di formazioni e provenienze diverse. Si tratta di: Francesco Arena (Torre Santa Susanna), Chiara Camoni (Piacenza), Ludovica Carbotta (Torino), Claire Fontaine (collettivo artistico Palermo), Gianni Dessì (Roma), ektor garcia (Red Bluff, USA), Helena Hladilová (Repubblica Ceca), Felice Levini (Roma), Claudia Losi (Piacenza), K.R.M. Mooney (Seattle, USA), Liliana Moro (Milano), Adrian Paci (Albania), Mimmo Paladino (Paduli), Luigi Presicce (Porto Cesareo), Michelangelo Pistoletto (Biella) e Namsal Siedlecki (Greenfield, USA). Con “Votiva” l’edicola, nata come testimonianza della devozione popolare, diventa luogo di espressione artistica ponendosi l’obiettivo di rafforzare il legame tra comunità e tradizione. La rassegna è a cura di Laura Perrone e Flaminia Bonino.

 

 

 

 

 

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Appuntamenti dal 12 luglio 2024 https://www.artevarese.com/appuntamenti-dal-12-luglio-2024/ https://www.artevarese.com/appuntamenti-dal-12-luglio-2024/#respond Fri, 12 Jul 2024 10:30:17 +0000 https://www.artevarese.com/?p=74778   Lecco  – Conto alla rovescia per l’apertura della mostra “MILANO ANNI ‘60. Da Lucio Fontana a Piero Manzoni, da Enrico Baj a Bruno Munari“, da domani 13 luglio a Palazzo delle Paure. Un percorso espositivo, a cura di Simona Bartolena, che racconta un decennio straordinario nel corso del quale Milano ha confermato il proprio […]

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Lecco  – Conto alla rovescia per l’apertura della mostra “MILANO ANNI ‘60. Da Lucio Fontana a Piero Manzoni, da Enrico Baj a Bruno Munari“, da domani 13 luglio a Palazzo delle Paure. Un percorso espositivo, a cura di Simona Bartolena, che racconta un decennio straordinario nel corso del quale Milano ha confermato il proprio ruolo da protagonista sulla scena culturale internazionale. Una parentesi è anche dedicata alla realtà delle Botteghe di Sesto, (a Sesto San Giovanni), dove avevano sede numerosi studi d’artista, diventate in breve tempo delle importanti fucine di sperimentazione e che annoverano artisti noti a livello internazionale, quali Enrico Castellani, Arturo Vermi, Turi Simeti, Antonio Scaccabarozzi, Agostino Bonalumi, ma anche autori di cui si è attualmente persa la memoria ma che hanno contribuito all’evoluzione della scena artistica milanese del tempo. Sino al 24 novembre. Orari al pubblico: martedì 10-14, da mercoledì a domenica 10-18.

 

Dizzasco (Como) – Sono una ventina le opere selezionate e raccolte nella mostra che Spazio Intelvi 11 dedica a Piero Gauli (Milano, 6 giugno 1916 –  4 gennaio 2012), esponente del gruppo Corrente. Della vasta produzione espressa dall’artista nelle più svariate tecniche (olii, acrilici, disegni su china, acquerelli, ceramiche) e soggetti, il curatore, Paolo Avanzi si è concentrato sui lavori che vanno dagli anni ’50 fino alle soglie del terzo millennio. Si tratta di alcuni dei temi prediletti dall’artista come i fiori, le maschere i paesaggi della valle Intelvi (dove ha vissuto per lunghi anni) e della Sicilia. La mostra intende contribuire a riportare l’attenzione del pubblico su Gauli, artista che come sottolinea il curatore “meriterebbe di essere rivalutato. Fu l’ultimo esponente del gruppo Corrente a spegnersi, nel 2012. Un artista che, considerata la sua importanza storica, appare ingiustamente dimenticato o quantomeno sottovalutato. Gauli operò in stretto contatto con i grandi nome come Treccani, Cassinari e Sassu (per citarne alcuni…). Le sue esposizioni in musei e istituzioni basterebbero a farlo rientrare tra i maestri del secondo novecento”. La mostra è visitabile sino al 21 luglio. Orari: 16-19 o su appuntamento (+39) 3401066977; spaziointelvi11@yahoo.com.

 

Brescia –  “Giuseppe Bergomi. Sculture 1982/2024” è la mostra diffusa tra il Museo di Santa Giulia e il Castello che rende omaggio a uno dei maggiori esponenti della scultura figurativa contemporanea. Attraverso 84 opere realizzate con differenti materiali come terracotta e bronzo, si ripercorre l’intera carriera dell’artista bresciano. Tra i lavori, a chiusura della mostra anche Africa con violoncello, esposta alla Biennale di Venezia del 2011, e l’inedita Colazione a letto (2024) che, attraverso la raffigurazione della moglie, delle figlie e delle nipoti, Giuseppe Bergomi rende omaggio a tre generazioni della sua famiglia. La mostra che proseguirà sino al 1° dicembre è accompagnata da un ricco catalogo contenenti testi e le riproduzioni dei lavori dello scultore. Orari al pubblico: Museo di Santa Giulia e Grande Miglio, Castello di Brescia, fino al 30 settembre martedì – domenica 10 – 19; dal 1° ottobre al 1° dicembre, 10 – 18.

 

Somma L.doExit Lights, è il titolo della personale di Omar Hassan, allestita alla Porta di Milano del Terinal 1 di Malpensa. Hassan (Milano 1987), uno degli artisti più innovativi nella scena internazionale, presenta una monumentale opera site-specific realizzata  per lo spazio situato nel cuore dell’aeroporto che unisce tradizione e modernità creando un luogo immersivo e affascinante per i visitatori in transito. L’allestimento permette l’intersecarsi tra il lavoro pittorico dell’artista e un video che riprende il gesto. Scrive la curatrice  Mariacristina Ferraioli, “… È un’opera che parla ad ognuno di noi perché, con essa, l’artista sonda la complessità dell’animo e della psiche umana in quel magma unico di luci e ombre che contribuisce a definire la nostra individualità e la nostra esperienza di esseri umani. La mostra sarà aperta al pubblico sino al 7 gennaio 2025. L’ingresso è gratuito.

Bard – Alla Cina di ieri e di oggi, alle sue trasformazioni sociali ed economiche e alle tante contraddizioni, è dedicata la mostra China”. Dalla rivoluzione culturale alla superpotenza globale”, progetto fotografico inedito di Martin Parr, allestito nelle sale delle Cantine del Forte. Dalla creazione dell’agenzia Magnum Photos, nel 1947 fino ad oggi, i numerosi collaboratori hanno viaggiato e immortalato la Cina nei suoi diversi territori. All’interno del numeroso e diversificato panorama dei fotoreportage realizzati, spiccano quelli di Marc Riboud e Martin Parr ai quali è dedicata la mostra.  Entrambi hanno colto le trasformazioni del Paese a seguito dei grandi cambiamenti politici che l’hanno attraversata. La mostra, con le oltre 70 fotografie sono esposte anche una linea del tempo e una mappa storica dei viaggi compiuti dai due fotografi che permettono al visitatore di comprendere più a fondo il contesto storico e sociale all’interno del quale sono state scattate le immagini. Durante la mostra è possibile partecipare alle visite guidate organizzate a partire dal 13 luglio, ogni sabato alle 15. Su prenotazione contattando: prenotazioni@fortedibard.it; T. 0125 833811. L’esposizione prosegue sino al 17 novembre. Orari apertura al pubblico: martedì-venerdì 10/ 18; sabato, domenica e festivi 10/19. Nel mese di agosto la mostra sarà aperta tutti i giorni.

 

Milano – Ancora qualche giorno per visitare, alla Fabbrica del Vapore  (Spazio Alveare Culturale) la personale del fotografo e artista comasco Emanuele Scilleri, che per la prima volta presenta il progetto inedito OVERLAYS, a cura di Chiara Canali. Sono esposte una decina di opere di un progetto che prende avvio dall’accidentale attività di sfogliare le pagine di riviste provenienti da diversi ambiti disciplinari (fotografia, moda, arte, politica). Grazie a particolari condizioni di luce e controluce e a certe circostanze significative, l’artista ritrova una sintesi perfetta nella sovrapposizione tra le immagini stampate sul fronte e sul retro delle pagine. La mostra è accompagnata da un catalogo con testo critico introduttivo di Chiara Canali della curatrice. La mostra rimarrà in calendario sino al 15 luglio, orari: da lunedì a venerdì 10-19; sabato e domenica 14-19.

 

Arcumeggia –Omaggio a Umberto Faini” è il titolo della mostra in apertura dal 13 luglio (con inaugurazione alle 15.30) alla Sangalleria. L’artista partecipò alla creazione del primo borgo affrescato d’Italia, da principio come allievo dell’Accademia di Brera poi come insegnante di tecniche di dipinti su muro. All’ultimo testimone del ‘900 con artisti quali Aldo Carpi e Gianfilippo Usellini, per citarne alcuni, è dedicata la nuova esposizione che presenta venti opere tra disegni, bozzetti, olii e studi che ripercorrono, cronologicamente, mezzo secolo di pittura. Presenteranno l’evento i critici Luigi Sansone e Carlo Adelio Galimberti. A seguire è previsto l’intervento del maestro Faini. La mostra, realizzata in collaborazione con la Pro Loco proseguirà sino al 1° settembre. Orari: sabato e domenica 14-18; in altri giorni e orari chiamando il 3395297073.

 

Varese –Fabbriche e Memoria: Dall’Olona all’Adda, l’Industria Tessile modifica il paesaggio“ è il titolo dell’esposizione ospitata, sino al 20 settembre, nella sede dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Varese. In via Gradisca scorrono scatti di storia e trasformazioni nei quali esplorare il passato attraverso l’archeologia industriale del settore tessile e conoscere come si sia modificato il paesaggio delle valli tra l’Olona e l’Adda. Grazie alle testimonianze tecniche e storiche del lavoro, i visitatori avranno l’opportunità di comprendere l’impatto che l’industria tessile ha avuto sull’ambiente e sul territorio. La mostra, a cura di Renata Castelli, Antonella Checchi, Graziella Clementi e Luisa Pagani è aperta al pubblico da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 14. Rimarrà chiusa nei giorni dal 12 al 16 agosto. Dopo la pausa riprenderanno gli stessi orari di apertura. Contributi fotografici per la realizzazione dell’esposizione: Consorzio del Fiume Olona, Lorenza Colli, Sergio Marranzano, Filippo Mezzetti, Marco Pagani, Roberto Ruberti, Marcello Ruvidotti, Francesco Taronna e Angelo Zaffaroni.

 

Germignaga – Si intitola Gestualpaludoso la mostra di Antonio Pedretti in corso sino al 14 luglio alla Colonia Elioterapica. L’artista presenta una selezione di opere con vedute che ricordano scorci paludosi e prati pieni di brina dei laghi varesini. Canneti, alberi e timidi fiori emergono forti e consistenti dalla tela, danno voce all’incorruttibilità di una natura imponente e disordinata. L’artista fa soffermare l’attenzione su un ambiente secondario, meno in vista: la palude. Attraverso sicure spatolate e tratto deciso definisce e frammenta il paesaggio, anima la stasi, la esalta in avvolgente tempesta. Sotto la serenità di un cielo sempre azzurro,  la natura manifesta il proprio vigore e l’indiscutibile dominio. Nel gesto Pedretti affonda, nei bianchi, nei terra di Siena e nei celeste, la tempesta e la quiete. L’esposizione, organizzata dal Comune, in collaborazione con Galleria Ottonovecento di Laveno Mombello sarà visitabile dalle 17 alle 21.

 

Varese – Continuerà sino al 25 agosto la personale di Andrea Ravo Mattoni Al Castello di Masnago. La mostra, dal titolo “Pittura, Copia e Intelligenza artificiale” a cura di Monica Guadalupi Morotti e Andrea Ceresa nasce da immagini generate dalla macchina e tradotte da Ravo  in pittura a spray, ad acrilico o in disegno, sia su muro sia su tela e altri tipi di supporti mobili. Circa venticinque le opere esposte alcune delle quali dialogano con gli affreschi quattrocenteschi. In occasione della mostra sono state organizzate visite guidate. Le prossime sono fissate il 21 luglio alle 11 e il 24 agosto alle 15. Prenotazioni: www.cooperativasullarte.it o scrivendo a museivarese@cooperativasullarte.it. E’  possibile richiedere una visita guidata per un gruppo privato.

 

Varese –Forme d’Arte nella Città Giardino” è il titolo della mostra in corso alla Sala Veratti organizzata dall’Associazione Artisti Indipendenti. La collettiva presenta una panoramica d’arte contemporanea attraverso i lavori dei partecipanti, che hanno raccontato con tecniche e linguaggi differenti le proprie emozioni e le suggestioni ispirate alla città Giardino. Esposte le opere di: Mario Baratelli Giorgio Bernasconi Ivano Bertin Mario Borsetto Tiziano Briccoli Padre Francesco Calloni Fabrizio Canna Enrica Vanoli Ezio Cassani Renzo Cervini Mario Dabbene Lella Kundert Teresa Filippi Carmelo Ferragutti Tania Maffioli Mario Manca Ornella Nicola Sergio Pegoraro Ezio Pinciroli Milena Pozzatello Laura Pozzi Rinaldi Carla Pugliano Carlo Proverbio Cristiano Ranghetto Eugenio Ricci Anna Maria Ricchiuti Sandra Trabacchi Marco Verdelli ed Enzo Vignola. Fino al 25 agosto orari: da martedì a domenica 10-12/14.30-18.30.

 

Busto – Ultimo fine settimana per una visita alla mostra “Il tempo, l’oblio e la memoria”, personale di Alberto Brambilla allestita alla Fondazione Bandera. Studioso e bibliografo con diverse esplorazioni nel campo della scrittura creativa, Brambilla da anni si dedica all’arte sperimentando diverse tecniche. In particolare  la sua attenzione è volta al libro nelle più svariate forme e concezioni. In questa mostra l’oggetto-libro è smembrato nel suo stesso corpus (fatto di pagine, di dorsi, di nervi, di copertine, di rilegature) alla disperata ricerca dei suoi proprietari o del suo autore. Una sfida contro il tempo vorace per salvare dalla morte e dall’oblio qualche viso, qualche gesto o almeno una minima forma di umanità. In questa delicata “missione salvifica”, la tecnica privilegiata è quella del collage che scopre e fissa i lacerti più sottili e le sfumature sentimentali più nascoste. Fino al 14 luglio, dalle 16 alle 19.

 

Busto – Si conclude il 14 luglio anche la mostra di Elena Rizzardi, FIBER4PLANET ospitata a Palazzo Cicogna. L’esposizione, a cura di Carla Tocchetti, presenta anche una macro-installazione in fiber art  ispirata al Great Green Wall Africano (GGW), uno dei più importanti modelli di intervento sostenibili per lo sviluppo del pianeta. Da vent’anni l’artista coltiva un prezioso archivio di tessuti artigianali di recupero tra fili, lamine, strati, fiocchi, intrecci con i quali costruisce e crea, con sapienti tagli e gessature, i suoi lavori. Orari al pubblico: venerdì 9.30-13 / 18-22; sabato 17.30-22; domenica 18-22.

 

Busto Garolfo – Artgift Idee Artistiche è il nuovo progetto di  Endependent Artists che “nasce dall’idea di racchiudere l’emozione dell’arte in piccole opere, col desiderio di portare un piccolo angolo di galleria anche al di fuori delle gallerie stesse”. L’esposizione, che si inaugura domani, 13 luglio, nelle sale di Villa Brentano (via Magenta) alle 17.30 partecipano: Stefano Lorenzo Cavané, un passato legato al design nel mondo del gioco e del giocattolo si ispira al cosmo e alla psiche, sondando con le forme i temi dell’Attrazione e del Mistero. Michele Penna, artista multimediale e performer dall’originale sintesi poetica e plastica di assemblaggi meccanici ed elettronici, nei suoi lavori rivela una spiccata sensibilità per il design e l’estetica industriale spesso rivisitata in chiave vintage o in senso ironico. Silvia Pepe è cantante lirica, compositrice e performer. La sua ricerca, espressa attraverso la tecnica mista prende le mosse dall’elemento del fuoco e dalla trasparenza, declinati in diverse accezioni, sempre collegandosi a una profonda introspezione concettuale. Infine, Liubov Bochkova di origini russe, ceramista e pittrice con un ricco bagaglio formativo,  fonde nelle proprie opere il linguaggio figurativo con l’astratto toccando temi filosofici e personali. La collettiva potrà essere visitata sino al 22 settembre, da martedì a venerdì solo su appuntamento; il sabato dalle 14.30 alle 18. Durante il mese di agosto la mostra sarà chiusa. Il 22 settembre, in occasione del finissage, ci sarà un evento alla presenza degli artisti, alle 17.30. L’ingresso è libero e gratuito. Per appuntamenti: segreteria@independentartists.eu.

 

 

 

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Torino – La Flagellazione di Cristo di Michelangelo Merisi da Caravaggio completa il percorso della mostra “Capodimonte da Reggia a Museo. Cinque secoli di capolavori da Masaccio a Andy Warhol”, in corso alla Reggia di Venaria. Il dipinto è stato realizzato nel 1607 durante il primo soggiorno napoletano del Maestro per la chiesa di San Domenico Maggiore, dove è stato esposto fino al 1972 quando, per motivi di sicurezza, venne trasferito al Museo di Capodimonte che ne detiene tutt’oggi la custodia. Nella magnifica tela la luce costruisce i volumi che emergono dall’oscurità. La bellezza e l’incarnato chiaro del Cristo si contrappongono alla brutalità e ai corpi scuri dei carnefici, che si accingono a sottoporlo alla flagellazione. Sono oltre 60 i capolavori raccolti nell’esposizione allestita nelle Sale delle Arti della Reggia, per lo più provenienti dalle collezioni artistiche di Capodimonte. La rassegna sarà visitabile sino al 15 settembre nei seguenti orari: da martedì a venerdì: 9.30-17; sabato, domenica e festivi: 9.30 – 18.30 .

 

Torino – E’ dedicata a Henri de Toulouse Lautrec la mostra ospitata al Museo Storico Nazionale D’Artiglieria – Mastio della Cittadella. L’esposizione si sofferma, in particolare, su “Il mondo del circo e di Montmartre” ripercorrendo le passioni dell’artista francese che elevò il manifesto pubblicitario a opera d’arte. Oltre 100 le opere e esposte, tra illustrazioni e litografie, provenienti da collezioni private spagnole. Il percorso espositivo si suddivide in 5 sezioni: i manifesti; le illustrazioni; le Donne ed Elles; il circo e i ritratti. Allestita anche una suggestiva sala ispirata ai camerini dei locali notturni della Belle Époque, per favorire l’avvicinamento dei visitatori al contesto storico in cui visse l’artista, con arredi e una parte multimediale riferita agli ambienti dipinti nell’opera Al Salon di rue des Moulin. La mostra rimarrà in calendario sino al 21 luglio. Apertura al pubblico: tutti i giorni con orario continuato, da lunedì a venerdì 9.30-19.30; sabato, domenica e festivi 9.30-20.30.

 

Torino – Con Torino anni ‘50. La Grande stagione dell’Informale”, prosegue al Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto l’indagine sull’arte locale, prendendo in esame gli anni che vanno dal secondo dopoguerra fino agli inizi degli anni ’60. Ma cosa accadde in quel momento storico nello scenario del capoluogo piemontese? La crescita economica e tecnologica, lo sviluppo edilizio e dei trasporti;  nascono la RAI, la 500 e la moda. In campo artistico, Torino abbraccia le tendenze internazionali e diventa uno dei centri propulsivi dell’Informale, la nuova corrente nascente che esprime un linguaggio di libera espressività soggettiva, in contrasto con l’arte del ventennio precedente e con il dibattito tra realismo e astrattismo geometrico del dopoguerra. È così che la città emerge con Milano, Roma e Venezia come importante centro di arte contemporanea. In mostra sono esposte oltre settanta opere di cinquanta artisti italiani e stranieri, tra i quali Carol Rama, Paola Levi Montalcini, Luigi Spazzapan, Umberto Mastroianni, Alberto Burri, Mario Merz, Lucio Fontana, Pinot Gallizio, Giuseppe Capogrossi, Karel Appel, Emilio Vedova, Sam Francis e Hans Hartung. In ambito architettonico, alcune delle più significative realizzazioni di quegli anni, come i progetti di Carlo Mollino, di Isola e Gabetti, la GAM, e le costruzioni di Italia’61, sono documentate attraverso filmati dell’epoca. Fino al 1° settembre. Orari: martedì, mercoledì e venerdì 10 -18; giovedì 10 -20; sabato, domenica e festivi 10 -19.

 

Busto – Con la personale dal titolo “Il tempo, l’oblio e la memoria”,  Alberto Brambilla espone  alla Fondazione Bandera. Nella mostra, l’oggetto-libro è smembrato nel suo stesso “corpus” (fatto di pagine, di dorsi, di nervi, copertine e rilegature) alla disperata ricerca dei suoi proprietari o del suo autore. Una sfida contro il tempo per salvare dalla morte e dall’oblio qualche viso, gesto o una minima forma di umanità. In questa struggente quanto delicata missione salvifica, la tecnica privilegiata da Brambilla è quella del collage, che scopre e fissa i lacerti più sottili e le sfumature sentimentali più nascoste. L’esposizione, a cura di Cristina Moregola, sarà visitabile sino al 14 luglio. Orari al pubblico: da giovedì a domenica 16-19.

 

Gallarate – Prosegue al Maga “Vorrei scolpire l’Universo” mostra dedicata a Vittorio Tavernari (1919-1987), uno dei più importanti scultori italiani del secondo dopoguerra. L’esposizione, a cura di Emma Zanella e Alessandro Castiglioni è parte del programma espositivo di Italia 2050, Centro di ricerca per l’arte italiana 1950-2050, fondato dal MA*GA nel 2023. Un patrimonio costituito da lettere autografe, da fotografie e lastre, dal catalogo delle opere e dalla bibliografia completa di Tavernari, oltre alla biblioteca personale e un prezioso fondo di lavori che l’artista ha sempre tenuto per sé. Tra le lettere e nelle pubblicazioni compaiono alcune tra le voci più prestigiose della critica italiana. Il percorso espositivo si apre con il richiamo a due significativi episodi per la città di Gallarate: la partecipazione dell’artista alla seconda edizione del Premio Nazionale Arti Visive cittadino nel 1951 e la realizzazione della Fontana di Piazza Libertà, scolpita dall’artista in taglio diretto nel 1955. Fino al 1° settembre nei seguenti orari: martedì, mercoledì, giovedì e venerdì: 10 – 18; sabato e domenica: 11 – 19.

 

Gallarate – Sempre al Maga è possibile visitare  Astrazione mediale, personale di Davide Maria Coltro. La mostra, inserita nel programma delle attività del Museo nell’Era Post – Digitale, curata da Alessandro Castiglioni, con il contributo critico di Elena Pontiggia, presenta la più recente produzione del pioniere e maestro della sperimentazione tecnologica  in cui il linguaggio mediale, caratteristico della sua cifra più autentica, assume nuove connotazioni astratte e sintetiche, capaci di evidenziare i rapporti tra gli elementi fondamentali della pittura elettronica, quali bit e pixel, in un codice da lui stesso definito “pittura oltre la materia”. Il percorso espositivo si compone di una serie di nuove installazioni, pensate e costruite per gli spazi gallaratesi, in cui i “Quadri Mediali” si caratterizzano per un flusso generativo astratto in costante mutamento e progettato dall’artista da remoto. Sino al 1° settembre. Orari al pubblico: da martedì a venerdì: 10 – 18; sabato e domenica: 11 – 19.

 

Chiasso – Prosegue allo Spazio Officina la prima antologica sulla carriera dell’artista fiorentino Giuliano Vangi (Barberino di Mugello 1931- Pesaro 2024) che tratta il tema del disegno dal 1944 al 2024. L’esposizione, che si inserisce nel filone dei maestri del XXI secolo è incentrata in particolare sulla rappresentazione figurativa volta alla realizzazione dell’opera scultorea. Sono esposti circa duecento disegni di studio, a matita e china con biacca e acquarellature, oltre ad acqueforti, di piccolo e grande formato, nonché due sculture, di cui l’ultimo bronzetto “Uomo che urla” . Una sezione distaccata della mostra è ospitata nel parco di Villa Pontiggia a Breganzona (Lugano) visitabile solo su prenotazione il sabato mattina dalle 10 alle 11 /11-12; (info@maxmuseo.ch o telefonare al +41 58 122 42 60). Il catalogo che accompagna la mostra, a cura di Marco Fagioli e Nicoletta Ossanna raccoglie le immagini delle opere esposte, i saggi dei curatori e un’intervista all’amico architetto Botta. Sino al 21 luglio. Orari: martedì – domenica, 10 – 12 / 14 – 18.

 

Laveno – Ultimo fine settimana per “Una tazza piena di ciliegie” personale di Massimo Villa in corso alla galleria Ottonovecento. La mostra presenta una selezione di opere capaci di incantare, grazie alla straordinaria capacità dell’artista nel catturare la bellezza della vita quotidiana attraverso un approccio iperrealista. Gli innumerevoli frutti dipinti, con le loro superfici ora lucide ora scabre, testimoniano sua abilità di rendere il reale in modo quasi tattile: è possibile sentire sotto i polpastrelli il ruvido della buccia di una mela verde oppure il profilo affilato del guscio rotto di una noce, o ancora il latte appiccicoso di un fico maturo. L’esposizione allestita nello spazio espositivo di lungolago De Angeli si concluderà il 30 giugno, orari: martedì – domenica 10 – 13/15 – 20.  

 

Milano –  E’ un percorso che racconta il processo creativo delle opere e delle idee di due dei più celebri stilisti del mondo della moda quello della mostra in corso nelle sale di Palazzo Reale. Abiti, accessori e le creazioni più famose, firmate da Domenico Dolce e Stefano Gabbana qui diventano opere d’arte lasciando i visitatori a bocca aperta. “Dal cuore alle mani”, questo il titolo dell’esposizione è la narrazione di ciò che sta dietro alle collezioni di alta moda: l’ispirazione, il pensiero, le sensazioni, la realizzazione, i gesti, l’intricata lavorazione artigianale che incarna il valore del “Fatto a mano”. In ogni sala sfilano pezzi unici delle collezioni di Alta Moda, sartoria e gioielleria. La mostra, curata da Florence Müller, sarà visitabile fino al 31 luglio, da martedì a domenica 10-19.30, giovedì chiusura alle 22.30.

 

Milano – Chiude il 30 giugno anche “Biodiversità: il motore della vita” la mostra organizzata dall’Istituto Italiano di Fotografia allestita alla Centrale dell’Acqua. L’esposizione, a cura del docente Erminio Annunzi, esplora la tematica attraverso lo sguardo di 23 giovani  fotografi, che con differenti linguaggi offre una visione sfaccettata che spazia dallo sfruttamento del suolo e dell’allevamento, ai diversi ambienti, razze animali e specie arboree che caratterizzano i vari territori. Gli scatti si concentrano in particolare nell’area che comprende Milano e il suo hinterland, il Parco Agricolo Sud, le risaie Pavesi, il Parco del Ticino e le zone agricole del Lodigiano. Immagini di stampo naturalistico e paesaggistico, di denuncia verso lo sfruttamento del suolo e la distruzione degli habitat, di fiumi e di aree coltivate. La mostra è accompagnata da un volume che racchiude tutti i progetti esposti con testo del curatore e introduzione scientifica di Legambiente Lombardia. Orari: lunedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica 10 – 13/14 – 19.30.

 

Monza – Un centinaio di opere, tra dipinti e disegni firmati da grandi maestri accompagnano in un viaggio nella cultura lombarda del XIX secolo. Sfilano così i lavori di Hayez, Piccio, Faruffini, Cremona, Medardo Rosso, Previati e Segantini, tutti raccolti nella rassegna 800 Lombardo, Ribellione e conformismo in corso all’Orangerie Reggia e ai Musei Civici. La mostra si snoda in un percorso suddiviso per aree tematiche, analizzando movimenti e tendenze iconografiche, biografia e personalità dei singoli artisti. La rassegna, pur tenendo come fulcro l’ambiente milanese, in particolare il magistero dell’Accademia di Brera, indaga anche la situazione delle altre province lombarde. Nella sala espositiva dei Musei Civici è allestita una sezione dedicata alla scena artistica della città di Monza, città natale di pittori quali Pompeo Mariani, Mosè Bianchi, Eugenio Spreafico ed Emilio Borsa. La mostra propone anche una serie di focus su alcuni artisti meno noti, ma che hanno comunque segnato gli sviluppi della pittura dell’epoca. Sino al 28 luglio, orari: (Orangerie, Reggia– viale Brianza): dal mercoledì al venerdì 10 – 13/14 – 19; sabato, domenica e festivi 10 – 20. Orari Musei Civici: mercoledì 15-18; giovedì 15-18/20-23; venerdì, sabato e domenica 10-13/15 -18.

Varese – Domani, sabato 29 giugno allo Spazio Polifunzionale ACLI,  il Foto Club  presenta la terza edizione di Fotograficamente. Nell’occasione saranno premiate le opere vincenti della prima edizione del  concorso fotografico nazionale  che ha visto da partecipazione di ben 185 concorrenti da tutta Italia con oltre 1990 immagini pervenute.  Alberto Capitanio con “City Life”  è il vincitore del tema obbligato “Simmetrie”; Gianni Maitan con “Baby Giraffe” si è aggiudicato il primo premio della sezione “Colore” mentre Gianfranco Cappuccini con “Il maestro di danza” è il vincitore della sezione Bianconero. Durante l’evento saranno esposte le mostre fotografiche di: Elvio Bartoli, Giuseppe Bottelli, Susy Carimati, Roberta Cimadoro, Mariella Mesiti, Roberto Palladini e Umberto Pinoli. L’evento e l’esposizione si svolgeranno nella sede di Via Speri della Chiesa Jemoli. Apertura al pubblico delle mostre: sabato 14-18;  domenica 10/12 – 14/18. Ingresso libero

 

 

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Bologna – In occasione del 44°anniversario della strage di Ustica, il MAMbo – Museo d’Arte Moderna ospita, nello spazio della Sala delle Ciminiere, la mostra Robert Kuśmirowski. P E R S O [A] N O M A L I A, a cura di Lorenzo Balbi e Marinella Paderni. La personale dell’artista polacco fa eco al tragico evento del 27 giugno 1980 affidando al linguaggio del contemporaneo una riflessione sulla memoria collettiva in un particolare momento di ripiegamento della storia. Nel titolo dell’esposizione si rintracciano i temi dello smarrimento e della perdita, accentuati nella loro gravità dall’anomalia dell’epoca che stiamo vivendo. Kuśmirowski esplora la complessità del ricordo e dell’oblio attraverso grandi installazioni, ideate per la Sala delle Ciminiere del MAMbo, in cui si combinano elementi visivi, sonori e sensoriali. La serie di ambienti, di diversa natura e per la maggior parte inediti, dialogano tra loro creando un ponte tra passato e presente che genera nello spazio museale un’atmosfera sospesa ed enigmatica. Visitando la mostra il pubblico entra in un limbo senza tempo dove la fusione tra memoria collettiva e intima immaginazione porta a una sospensione spazio-temporale che si fa portavoce delle complesse dinamiche tra vita, storia, potere e verità. Fino al 29 settembre. Orari: martedì e mercoledì 14– 19; giovedì 14 – 20; venerdì, sabato, domenica e festivi 10 – 19.

 

Ascona – In occasione del 40° anniversario del Festival Jazz, il Museo Comunale d’Arte Moderna ospita, dal 22 giugno la personale di Yuri Catania, dal titolo “Jazz off the Wall – New Orleans Journey”. La mostra documenta l’esperienza vissuta dall’artista nella città della Louisiana, dove ha saputo cogliere l’essenza della cultura del jazz, focalizzandosi in modo particolare su quegli artisti che nel corso degli ultimi quattro decenni hanno animato i palchi di JazzAscona. Il risultato di questa sua ricerca è nella serie di fotografie e fotocomposizioni, in cui l’artista, a partire dagli scatti in bianco e nero, attraverso luce, tagli, contrasti, restituisce l’anima delle persone e della città raccontandone le storie, i sogni, le gioie e le paure. La mostra, nell’ambito del progetto Jazz off the Wall, iniziativa di street art partecipativa, prevede una quarantina di murales diffusi tra le vie del centro storico di Ascona. Fino al al 1° settembre, Orari: Martedì – venerdì 10 — 12/ 14 — 17; sabato 10 — 17; domenica e festivi 10 — 16.

 

Aosta – Offre uno sguardo sul panorama dell’arte degli ultimi sessant’anni la mostra Artenumero. Gli artisti e il numero tra XX e XXI secolo ospitata al Museo Archeologico Regionale. L’esposizione, a cura di Angela Madesani, presenta oltre settanta opere di importanti artisti italiani e internazionali divise in cinque sezioni, in un percorso trasversale che attraversa linguaggi, tematiche, pensieri della storia in cui il numero diviene momento fondamentale di riflessione per l’artista e per l’osservatore. Scorrono così nomi quali Cioni, Carpi, a Ugo Nespolo,Maurizio Nannucci ,Mimmo Iacopino , Bernar Venet, Mario Merz, Vincenzo Agnetti, solo per citarne alcuni. La mostra, che sarà inaugurata alle 18, è accompagnata dal catalogo, bilingue italiano-francese, contenente i testi di Angela Madesani e Daria Jorioz. Artenumero. Gli artisti e il numero tra XX e XXI secolo rimarrà in calendario sino al 20 ottobre. Orari al pubblico: tutti i giorni, dalle 9 alle 19.

 

Laveno Mombello – La mostra rappresenta un viaggio tra industria, arte e design nella quale esplorare il genio di Andloviz. L’esposizione, in corso al MIDeC, a cura di Anty Pansera e Giacinta Cavagna di Gualdana, offre una panoramica sulla creatività e versatilità del designer e architetto, che ha riformato la produzione industriale intervenendo su estetica e funzionalità, dai vasi ai mobili fino ai sanitari. La mostra inoltre evidenzia gli spetti significativi del suo lavoro: dalla presenza alle Triennali di Milano come curatore, al contributo nel design dei sanitari (con pezzi dai depositi del MIDeC) fino ai suoi “tradimenti” nel furniture design. Di particolare interesse sono i lavabi angolari progettati per i treni e i mobili in legno, come quello da toilette esposto alla Terza Mostra Internazionale delle Arti Decorative di Monza del 1927. Disegni storici della SCI sono approdate alle Triennali di Milano, come il vaso Monza 75 e la scatola Monza 27, che arricchiscono l’esposizione. La mostra sarà visitabile sino al 6 ottobre nei seguenti orari: mercoledì e gio 10- 13; venerdì, sabato e domenica 10- 13/15- 18.

 

Gavirate – Gli artisti dell’Associazione “Contemporary Arte&Ambiente” al Chiostro di Voltorre con la mostra “Tema libero”. L’esposizione, a cura di Fabrizia Buzio Negri, in apertura dal 22 giugno nella cornice dell’antico edificio propone due fine settimana tra arte ecologia e musica. L’inaugurazione è in programma alle 16 e prevede una performance live con il “Rituale di San Giovanni di Franesca Zichi con accompagnamento musicale di Matteo Goglio. Ogni opera esposta è il risultato di ricerche artistiche individuali e collettive, talora anche dissonanti, intuizioni ed emozioni filtrate dall’intima sensibilità di ciascun artista. In mostra i lavori di: Angelo Ariti, Lorella Bottegal, Fabrizia Buzio Negri, Pierangela Cattini, Gladys Colmenares, Marina Comerio, Fabio di Giacomo, Laura Fasano, Flora Fumei, Silvana Gadda, Elda Francesca Genghini, Martina Goetze Vinci, GuerraepaolO, Antonella Lelli, Franco Mancuso, Stefania Mascheroni, Raffaela Merlo, Sonia Naccache, Carlo Pezzana, Elisabetta Pieroni, Idillio Pozzi, Elio Rimoldi, Elena Rizzardi, Virgilio Rovani, Andrea Santini Ersa, Donatella Stolz, Attilio Guido Vanoli, Gabriele Vegna, Roberto Villa, Annamaria Vitale, Flor Voicu e Francesca Zichi. La collettiva sarà visitabile sino al 7 luglio, mercoledì e venerdì 15 -18,30; sabato e domenia 10-12,30/15-18,30.

 

Varese – Proseguono, fino al 27 luglio nella sede principale della galleria Punto sull’Arte, in Viale Sant’Antonio, le mostre <20 15×15/20×20 2024 e la  personale di Silvia Levenson dal titolo “Pelle d’oca”. Artista dalle raffinate sculture, Levenson ama  esplorare i rapporti interpersonali, concentrandosi sulle ambiguità delle relazioni umane. Il vetro, è il materiale che utilizza per creare le proprie sculture, è per sua natura l’elemento più adatto per indagare tali ambiguità. La rassegna <20 15×15/20×20 2024, appuntamento ormai di riferimento della galleria varesina, quest’anno conta 18 artisti che in altrettanti modi interpretano l’arte e la vita. In mostra, accanto ad artisti già noti, spiccano nuove firme di fama internazionale. Orari al pubblico: da martedì a sabato dalle 9.30 alle 17.

 

Bard – Un mondo di cavalli e cavalieri, di guerrieri e antiche divinità, di giocolieri e danzatrici. C’è tutta la complessità e la varietà del genio artistico di Marino Marini, tra i più importanti artisti italiani del Novecento, al centro della mostra “Arcane fantasie” allestita al Forte. L’esposizione curata da Sergio Risaliti, direttore del Museo Novecento di Firenze, punta l’attenzione sulle principali fonti di ispirazione di Marini e sui temi ricorrenti della sua ricerca, attraverso 23 sculture e 39 opere su tela e carta. Un percorso tra ritorno dell’arcaico e supremazia del sogno e della fantasia. Marino Marini è stato sempre attratto dal linguaggio figurativo. Linguaggio che trova la sua massima espressione nei cavalli e nei cavalieri, soggetti più conosciuti della sua produzione, trasformati in un tramite per leggere la realtà e raccontare la condizione umana. Figure che nel tempo, si fanno sempre meno definite e sempre più espressive, fino ad assumere i connotati di metafore scultoree. La mostra, rimarrà in calendario sino al 3 novembre; orari al pubblico martedì-venerdì 10 / 18; sabato, domenica e festivi 10 / 19.

 

Busto – Prosegue, alla galleria Cristina Moregola, “Risonanze” mostra che a distanza di sette mesi dalla scomparsa di Azelio Corni, intende omaggiare l’artista. Questa prima esposizione  rappresenta un gesto di affetto, amicizia e stima verso un artista che ha lasciato una importante eredità. Autori delle opere esposte, Azelio e Umberto Corni,  in una doppia personale che mette in dialogo la produzione del padre con quella del figlio Umberto in un confronto artistico fatto di differenti ma comunicanti linguaggi espressivi. Nella complicità di un rapporto alimentato dal comune interesse per l’arte, l’estrema sintesi tra pittura e segno, tratto distintivo delle opere di Azelio Corni, entra in intima risonanza il minimalismo fotografico di Umberto. Un rapporto interamente giocato sulle gradazioni e profondità del bianco e nero e sulle vibrazioni scaturite dalla correlazione fra gesto pittorico e immagini fotografiche. La mostra, allestita nella sede di via Costa, sarà visitabile sino al 14 luglio; orari: da giovedì a domenica 16 – 19.

 

Milano- Attraverso l’uso di inchiostro, pennello, ago, filo e tessuto di cotone , Sang A Han crea sculture morbide dai rimandi alla natura, al corpo e ai sogni. Opere che si possono ammirare sino al 13 settembre alla galleria Fumagalli di Milano, sede scelta dall’artista per la sua prima mostra internazionale dal titolo “Black Flame”, tradotto “Fiamma nera”, che ben esprime la sua poetica: il nero del Meok. Un inchiostro dalla resa fluida e permeante nelle fibre del tessuto, dalle infinite calde sfumature che, come una fiamma innalzandosi verso il cielo, mostra mille indefinibili tonalità. Nello spazio espositivo di via Cavalieri è esposta una selezione di sculture create per l’occasione nelle quali Sang A Han, reinterpreta la tecnica orientale della pittura a inchiostro, nonché l’eredità del cucito e del ricamo, prassi tradizionalmente legate al mondo del lavoro domestico femminile così come all’arte tessitoria. La mostra, visitabile fino 13 settembre è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 13 alle 19. *Ph Foto-©Lucrezia Roda. Courtesy Galleria Fumagalli

 

Tremezzina – Una selezione di trentanove acquerelli e stampe di autori italiani e stranieri compongono la mostra “Paesaggio sublime. Il Lago di Como all’epoca di Giovanni Battista Sommariva. 1801-1826”  in apertura dal 22 giugno nelle sale di Villa Mainona. Un racconto affascinante di alcune delle mete più apprezzate, in quel periodo, dai viaggiatori che raggiungevano le sponde del lago. L’evento, curato da Fabio Cani e Marco Leoni, è realizzato in collaborazione con Villa Carlotta che nello stesso periodo propone la mostra L’Olimpo sul lago. Canova, Thorvaldsen, Hayez e i tesori della Collezione Sommariva, esposizione incentrata sulla figura dell’abile politico e raffinato collezionista. La mostra a Villa Mainona (Museo del Paesaggio) sarà visitabile fino al 29 settembre nei seguenti orari: dal giovedì alla domenica, 10-12 e 14-18.

 

Varese – Ultimo appuntamento con le visite guidate alla scoperta delle bellezze del Sacro Monte, organizzate da Archeologistics, impresa sociale, impegnata nella valorizzazione del patrimonio culturale. Questa volta l’attenzione è rivolta agli artisti che, durante il Novecento, fecero parte di una stagione di rinnovamento artistico e religioso del borgo di Santa Maria del Monte. La visita del 22 giugno, in programma alle 17.15, riguarderà la piccola Chiesa dell’Annunciata, collocata a fianco del Monastero delle Romite Ambrosiane, raramente aperta al pubblico. La struttura venne decorata all’interno per volere di mons. Pasquale Macchi, che commissionò una vetrata policroma di 50 mq all’artista Trento Longaretti: l’opera è un omaggio alla figura di papa Paolo VI e alla Madonna del Monte, ma è anche un intervento tecnico di notevole rilievo, nella sua scelta davvero inusuale di portare la vetrata sul soffitto invece che in corrispondenza delle finestre. Prenotazione obbligatoria: https://www.archeologistics.it/servizi-educativi/la-vetrata-di-longaretti—594.htm. Per partecipanti il ritrovo è in piazzetta Paolo VI.

Legnano – Si conclude domani 22 giugno all’Atelier Ferioli di piazza San Magno la mostra “Menù” di Irene Lenzi e Vittoriano Ferioli. In occasione del finissage gli artisti hanno organizzato, dalle 17.30 un Aperitivo Poetico al quale interverranno i poeti Stefano Messina e Andrea Corbella. Ingresso libero.

 

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Varese – Il potere del colore e del segno sono le peculiarità distintive del lavoro della pittrice iraniana Narjes Ghorbani che da domani, 4 maggio, porta alla galleria Ghiggini la nova personale dal titolo “Expansion of the moment”. La ricerca di Narjes è introspettiva, viscerale ed energetica dai colori sofferti. Un messaggio dipinto e carico di speranza e di coraggio. Pittura come vita, portavoce di ragionamenti e sentimenti. Un percorso che invita alla riflessione sulla caducità, bellezza e complessità dell’esistenza. “Expansion of the moment”, che verrà inaugurata sabato alle 17.30 nella sede della galleria in via Albuzzi è accompagnata da un catalogo con testi a cura di Valeria Brignani e Amin Zarif. Fino al 1° giugno. Orari di apertura al pubblico: da mercoledì a sabato 10-12.30/16-19.

 

Varese – Si intitola Semi di Spirito la nuova personale di Luca Gastaldo in apertura dal 4 maggio alla galleria Punto sull’Arte. I Semi di spirito ai quali si riferisce il titolo, nascono dalle storie che l’artista raccoglie da letture dell’infanzia, quelli dell’immaginario, la parte non materiale del nostro essere che l’artista milanese attinge da sempre per le sue tele. Un racconto improntato sulla ricerca del vissuto che si fa materia. Dipinti dove appare sempre una fonte luminosa. E’ la fiammella della creazione, la scintilla del ricordo. E’ la stessa fiducia che l’uomo ha sempre avuto nel cambiamento, nell’evoluzione spontanea di un’idea della materializzazione di un sogno, di un desiderio in grado di regalare emozioni colorate. Al vernissage della mostra, allestita nella sede della galleria in viale Sant’Antonio a Casbeno, (in programma dalle 11 alle 13), presenzierà l’artista. L’esposizione  sarà aperta al pubblico anche nel pomeriggio di sabato dalle 14 alle 17. “Semi di Spirito” proseguirà poi sino al 1° giugno nei seguenti orari: da martedì a sabato 9.30-17.

 

Busto – Si apre domani, 4 maggio dalle 16.30, “May Fiber”, rassegna dedicata alle arti tessili. L’evento quest’anno propone, con le numerose mostre, l’esposizioni di installazioni a Palazzo Cicogna e al Museo del Tessile, ed eventi collaterali in sedi private. Un’edizione segnata dalla presenza di opere di un grande artista, Michelangelo Pistoletto del quale si potranno ammirare due sue famose opere: La Venere degli stracci (a palazzo Cicogna) e il Terzo Paradiso (versione collocata davanti all’Onu a New York, nel giardino quadrato del Museo del Tessile). Non mancherà l’appuntamento con Miniartextil che per la quinta volta  arriva nelle sale gemelle del Museo del tessile. Quest’anno intitolaa “Denudare Feminas Vestis” porta con sè 54 opere. Sempre al Museo di via Volta viene proposto un focus sul colore in ambito tintorio, con un allestimento dedicato al BLU, a cura di Erika Montedoro. Tra le esposizioni collaterali sono in programma: “Anima Sottile”, personale di Kimiyasu Kato allo Studio Legale A&A di via Cellini; “Contemporanea tradizione”, esposizione di Valeria Scuteri da De Piante Editore in via Zappellini. “L’essenziale è invisibile agli occhi”‘, mostra di Mimmo Totaro allo Studio Legale Puce & Partners in piazza Trento e Trieste; “Annotazioni”, personale di Antonio Bernardo da Boardwalk in via Culin. May Fiber continuerà sino al 2 giugno. Per il programma è possibile consultare il sito del Comune.

 

Busto – “PRIMAeVERA” seconda parte. Si inaugura domani alle 17.30, allo Spazio Arte Carlo Farioli di via Silvio Pellico, la collettiva di 15 artisti che hanno interpretato i significati della prima stagione dell’anno al di là della solita “leggera” etichetta che le si attribuisce. Si tratta di una riflessione ispirata alla ripresa, alla rinascita e al vero desiderio di ricominciare, in un momento storico difficile dove spesso ci si abbandona alla rassegnazione anziché reagire.  Come nel precedente vernissage all’Atelier Ferioli (con il quale Spazio Arte ha organizzato l’evento) si potranno vedere altre opere di: Giovanni Beluffi Francesco Campanoni, Silvia Cibaldi, Santino Croci, Luisella Dell’Acqua, Carlo Farioli, Vittoriano Ferioli, Maria Cristina Limido, Massimo Massarelli, Silvia Menuzzi, Carmelo Occhipinti, Attilio Pedretti, Stefania Pellegatta, Laura Puccetti e Ivo Stelluti. Nel corso dell’inaugurazione sono previsti differenti interventi di personaggi come l’attore Pongo e l’artista pasticcere Fabio Longhin che presenterà la dea greca in cioccolato fondente simbolo di bellezza e ponte tra passato e futuro. In programma anche una performance dal titolo “Ciama l’erba” che coinvolgerà i presenti. La mostra continuerà sino al 19 maggio e sarà visitabile giovedì-sabato 16.30/19; domenica 10.30/12 – 16.30/19. A Legnano invece l’esposizione rimarrà in calendario sino al 12 maggio, nei medesimi orari.

 

Castronno –L’esistere di Renato Bonardi”. A undici anni dalla scomparsa si rende omaggio all’artista varesino con un percorso creato nel suo studio, tra sculture, disegni, acquarelli e poesie. L’esposizione allestita nei fine settimana del 4 e 5, 11 e 12 maggio in via Galvani è a cura di Carla e Federica Bonardi in collaborazione con Atelier Capricorno e Debora Ferrari. Le quattro giornate prevedono: domani, alle 16.30, inaugurazione della mostra con accompagnamento musicale di Filippo Silvestri e reading poetico di Eugenia Marcolli. Il giorno seguente, sempre alle 16.30, è previsto un laboratorio di argilla con Anna Genzi e Anny Ferrario dell’Atelier Capricorno. L’11 maggio, alle 16, ambientazioni sonore nelle stanze dell’arte con visite accompagnate alla casa atelier e letture poetiche a cura di Eugenia Marcolli. Per il finissage, il 12 maggio, sono previste visite accompagnate alla casa atelier con Debora Ferrari e Luca Trani. Per tutta la durata dell’esposizione sarà possibile visitare lo studio dell’artista dalle 15 alle 19. Ingresso libero.

 

Monte Generoso – Colori del Ticino” dell’artista Alejandra Abad in vetta al Monte Generoso. La sala espositiva al piano terra del Fiore di pietra ospita la personale dell’artista ticinese, di origine ecuadoregna, che per l’occasione presenta opere ispirate alla natura. La mostra nasce da un desiderio di Alejandra di riconnettersi con le sue radici ticinesi, interpretando i toni e l’essenza di questa terra attraverso la sua arte. In linea con il tema della sostenibilità, valore condiviso con FMG, organizzatrice dell’evento, l’artista ha scelto di utilizzare vecchi flyer della Ferrovia Monte Generoso come base per le sue creazioni, incarnando così un messaggio di rinascita. Questa scelta introduce anche un discorso più ampio sulla possibilità di creare qualcosa di nuovo partendo dal vecchio, spesso dimenticato o gettato via. La mostra sarà aperta sino al 27 ottobre con ingresso gratuito. L’artista è a disposizione per visite guidate con gruppi e scolaresche su prenotazione.

 

Domodossola – La città è immersa nel disegno con la quarta edizione del Festival dell’illustrazione. L’appuntamento che si conferma tra i più attesi e originali del panorama nazionale fino al 26 maggio offrirà una serie di eventi dedicati all’arte e ai suoi protagonisti tessendo, come dalla prima edizione nel 2021 una vivace rete di artisti e creativi intorno al tema del disegno e dell’illustrazione. Quella che si è aperta è la prima parte di un più vasto programma che continuerà a novembre con la mostra di Hugo Pratt in dialogo con Nicola Magrin. Intanto al Collegio Mellerio si è aperta Elektricon. Portaluppi in Ossola di Gianluca Folì, mostra monografica che ruota intorno alla figura dell’Architetto in veste di progettista delle centrali elettriche della valle Antigorio-Formazza.  Lungo via Rosmini si potrà visitare “Passare le Alpi”, percorso artistico realizzato all’aperto e dedicato alle alte vie di comunicazione, ai passi alpini, ai mezzi di trasporto e ai viaggiatori tra Val d’Ossola e Canton Vallese che coinvolge 28 artisti. Le mostre sono aperte sino al 26 maggio con ingresso libero. Il programma completo è consultabile sulle pagine IG Associazione Musei d’Ossola, FB Associazione Musei d’Ossola|Di-Se.  Associazione Musei d’Ossola | Di-Se.

 

Somma L.do – SEA, Aeroporti di Milano si prepara ad ospitare, dall’8 maggio al Terminal 1 di Malpensa due nuove mostre fotografiche. Si tratta di “White Dust” di Loredana Celano e “Yhe City on the water” di Giancarlo Leone. L’inaugurazione di entrambe le esposizioni è fissata alle 16.30 in Sala Albinoni (Porta 1 – Arrivi). Alla cerimonia interverranno, con gli artisti, Alessandro Fidato, COO SEA Aeroporti di Milano e Silvia Agliotti, curatrice di “White Dust”. A seguire visita alle esposizioni con gli autori.

 

Milano – E’ un invito a esplorare e celebrare la ricchezza delle relazioni umane in tutte le loro forme “Connections 2.0”, collettiva di sei artisti organizzata da Indipendent Artist negli spazi di via Maroncelli 7. Una selezione di opere sollecita alla riflessione sul potere trasformativo delle connessioni umane e sull’importanza di coltivare legami significativi nella vita quotidiana. La rassegna, a cura di Martina Buttiglieri, vuole essere una collettiva che esplora le diverse visioni degli artisti e le loro interpretazioni e cercare una connessione creata dalla confluenza dei molteplici stili. Si crea così una sorta di racconto, tra affinità ed incroci che riesce a dar vita ad un dialogo in un’universalità di connessioni. Ciascuna opera con una propria identità e una propria espressione, linguaggi differenti e singolari che si intrecciano fra di loro in un armonioso dialogo visivo. Storie che si svelano dietro ogni pennellata, ogni cucitura, ogni forma. In un momento in cui il mondo ha più che mai bisogno di connessione e comprensione reciproca, “Connections 2.0” si erge come un faro di speranza e di bellezza, un invito a scoprire la ricchezza che nasce dall’incontro tra le diversità umane e artistiche. L’esposizione  sarà visitabile fino all’11 maggio. Gli orari: dal mercoledì al sabato,15 -19. L’ingresso alla mostra è libero e gratuito.

 

Milano – L’artista faentino Carlo Zoli, quarto discendente di una famiglia di ceramisti approda nel capoluogo lombardo con la personale “L’infinito volgere del tempo”. Dal 9 maggio nello spin-off di HUB/ART, in via Nerino, si apre al pubblico la mostra monografica curata da Greta Zuccali che presenta una selezione di ventotto pezzi unici e irripetibili, realizzati negli ultimi anni, ispirate al mito e passioni umane per rappresentare il mondo e le sue infinite danze. Sculture forgiate con la maestria propria di un demiurgo contemporaneo che dona la vita “a immagine e somiglianza delle idee” alla materia umile, la terra, l’argilla, poi terracotta policroma, rifinita con patine, smalti, resine e metalli preziosi. L’esposizione, che evidenzia il lato più contemporaneo della poetica di Zoli ossia la costante ricerca dell’umano sarà inaugurata dalle 18 alle 21. La mostra rimarrà in calendario sino al 15 giugno. Orari al pubblico: lunedì dalle 15 alle 20, da martedì a sabato 10 – 20, domenica 10 – 19. Ingresso libero 

 

 

 

 

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Appuntamenti dal 26 aprile 2024 https://www.artevarese.com/appuntamenti-dal-26-aprile-2024/ https://www.artevarese.com/appuntamenti-dal-26-aprile-2024/#respond Fri, 26 Apr 2024 10:30:12 +0000 https://www.artevarese.com/?p=74078       Monza – Un viaggio nella cultura lombarda del XIX secolo attraverso un centinaio di opere, tra dipinti e disegni firmati da grandi maestri. Sfilano così i lavori di Hayez, Piccio, Faruffini, Cremona, Medardo Rosso, Previati e Segantini, tutti raccolti nella rassegna 800 Lombardo, Ribellione e conformismo in corso all’Orangerie Reggia di Monza […]

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Monza – Un viaggio nella cultura lombarda del XIX secolo attraverso un centinaio di opere, tra dipinti e disegni firmati da grandi maestri. Sfilano così i lavori di Hayez, Piccio, Faruffini, Cremona, Medardo Rosso, Previati e Segantini, tutti raccolti nella rassegna 800 Lombardo, Ribellione e conformismo in corso all’Orangerie Reggia di Monza e ai Musei Civici. Gli artisti dell’Ottocento lombardo sono i protagonisti della grande mostra che si snoda in un percorso suddiviso per aree tematiche analizzando sia movimenti e tendenze iconografiche sia la biografia e la personalità dei singoli artisti. La rassegna, pur tenendo come fulcro l’ambiente milanese, in particolare il magistero dell’Accademia di Brera, indaga anche la situazione delle altre province lombarde. Nella sala espositiva dei Musei Civici è allestita invece una sezione dedicata alla scena artistica della città di Monza, città natale di pittori straordinari quali Pompeo Mariani, Mosè Bianchi, Eugenio Spreafico ed Emilio Borsa. La mostra propone anche una serie di focus su alcuni artisti meno noti, ma che hanno comunque segnato gli sviluppi della pittura dell’epoca, come Piccio e Faruffini e Luigi Conconi. L’esposizione si ferma alle soglie della nascita del Divisionismo, con alcune opere giovanili di Previati e Segantini, quando la loro poetica era ancora vicinissima alla Scapigliatura, seppur già sensibile alle atmosfere del Simbolismo. Sino al 28 luglio, orari: (Orangerie, Reggia– viale Brianza): dal mercoledì al venerdì 10 – 13/14 – 19; sabato, domenica e festivi 10 – 20. Orari Musei Civici: da aprile a maggio mercoledì 10-13/15-18; giovedì 15-18; venerdì, sabato e domenica 10-13/15 -18; da giugno a settembre, mercoledì 15-18; giovedì 15-18/20-23; venerdì, sabato e domenica 10-13/15 -18.

 

Milano – Un’esposizione di dipinti realizzati da Mario Schifano tra il 1966 e il 1968, mai esposti al pubblico fino oggi, sono raccolti nella mostra Compagni in un’oasi sotto il cielo stellato, ospitata allo Spazio Roseto di Milano. Si tratta di oltre venti lavori mai visti prima, come “Tutte stelle” del 1967, otto tele eseguite per coprire pareti e soffitto di una stanza (un soppalco) della casa della principessa Patrizia Ruspoli a Roma. Schifano interpretò lo spazio come un luogo immersivo, completamente avvolto dalle stelle in una sensazione di movimento e di leggerezza. Stelle di diverse dimensioni e colori, alcune luminose e scintillanti, altre sfocate. (In catalogo è riportata la foto che ritrae Patrizia Ruspoli nella stanza fra i dipinti murali). La mostra, a cura di Monica Schifano e Marco Meneguzz,o presenta anche un altri lavori, sempre esposti per la prima volta, come “Inevitabile viaggio a Marrakesh”, “Oasi” (palma su fondo rosso e stelle) del 1967 e la serie “Compagni Compagni ” del 1968, in cui l’artista si rifà alla cronaca del suo tempo. L’esposizione continuerà sino al 19 maggio e sarà visitabile dal martedì alla domenica in orario 10-19. (ph. Mario Schifano, Compagni, 1968, ©ArchivioMarioSchifano).

 

Milano – Dal cuore, da cui scaturiscono le idee, alle mani, strumento attraverso cui prendono forma. E’ un percorso che racconta il processo creativo delle opere e delle idee di due dei più celebri stilisti del mondo della moda quello che si snoda nella mostra in corso a Milano nelle sale di Palazzo Reale. Abiti, le creazioni più famose, firmate da Domenico Dolce e Stefano Gabbana qui diventano opere d’arte lasciando i visitatori a bocca aperta. “Dal cuore alle mani”, questo il titolo dell’esposizione è la narrazione di ciò che sta dietro alle collezioni di alta moda: l’ispirazione, il pensiero, le sensazioni, la realizzazione, i gesti, l’intricata lavorazione artigianale che incarna il valore del “Fatto a mano”. In ogni sala sfilano pezzi unici delle collezioni di Alta Moda, sartoria e gioielleria; le creazioni dei due artisti affiorano sullo sfondo di installazioni spettacolari capaci di rapire e trascinare in un mondo dove magia e fantasia si fondono. La mostra, curata da Florence Müller, dopo Milano farà tappa in diverse sedi internazionali. Fino al 31 luglio, da martedì a domenica 10-19.30, giovedì chiusura alle 22.30. 

 

Busto –  Un mese dedicato all’arte tessile. Si apre dal 4 maggio “May Fiber”, rassegna d’arte fra tradizione e sostenibilità, un evento diffuso che vedrà coinvolte diverse realtà espositive oltre ai Musei civici, teatri di opere come la Venere degli stracci e il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto. Non mancheranno altre esposizioni di spessore come l’ormai tradizionale rassegna di Miniartextil che torna in città con alcune delle opere della 32 edizione. Al Museo del Tessile (negli spazi del secondo piano) inoltre, sarà allestita “I segreti del Blu”, una mostra tecnica sul colore blu in ambito tessile e tintorio: accanto a campionari, etichette e riviste d’epoca, tessuti, filati e prove di tintura verranno presentate opere tessili contemporanee, alcune appositamente realizzate o rielaborate. May Fiber, proseguirà fino al 2 giugno, accompagnata da una serie di incontri, approfondimenti, conferenze, laboratori e visite guidate. Orari al pubblico: Palazzo Marliani Cicogna, martedì – giovedì 14.30-18,
venerdì 9.30-13/ 14.30-18, sabato 14.30-18.30, domenica 15-18.30. Museo del Tessile:
martedì – mercoledì 14.30-18, giovedì 14.30-21, venerdì 9.30-13/14.30-18, sabato 11-18.30, domenica 11-18.30.

 

Gallarate – L’importante acquisizione dell’Archivio, della Biblioteca e di alcune opere di Vittorio Tavernari (1919-1987), uno dei più importanti scultori italiani del secondo dopoguerra, dà vita al Maga a “Vorrei scolpire l’Universo”, la mostra che si aprirà il 28 aprile negli spazi espositivi di via De Magri. L’esposizione, a cura di Emma Zanella e Alessandro Castiglioni, è parte del programma espositivo di Italia 2050, Centro di ricerca per l’arte italiana 1950-2050, fondato dal MA*GA nel 2023. Un patrimonio costituito da lettere autografe, da fotografie e lastre fotografiche, dal catalogo delle opere e dalla bibliografia completa dell’artista, dalla biblioteca personale, oltre a un prezioso fondo di lavori che l’artista ha sempre tenuto per sé. Tra le lettere e nelle pubblicazioni compaiono alcune tra le voci più prestigiose della critica italiana, tra cui Francesco Arcangeli, Carlo Ludovico Ragghianti, Marco Valsecchi e Mario De Micheli. Il percorso espositivo si apre con il richiamo a due significativi episodi per la città di Gallarate: la partecipazione dell’artista alla seconda edizione del Premio Nazionale Arti Visive cittadino nel 1951 e la realizzazione della Fontana di Piazza Libertà, scolpita dall’artista in taglio diretto nel 1955. L’esposizione rimarrà aperta al pubblico sino al 1° settembre nei seguenti orari: martedì, mercoledì, giovedì e venerdì: 10 – 18; sabato e domenica: 11 – 19.

 

Gallarate – Sempre al Maga si apre al 28 aprile, Astrazione mediale, personale di Davide Maria Coltro. La mostra, inserita nel programma delle attività del Museo nell’Era Post – Digitale, curata da Alessandro Castiglioni con il contributo critico di Elena Pontiggia, presenta la più recente produzione del pioniere e maestro della sperimentazione tecnologica  in cui il linguaggio mediale, caratteristico della sua cifra più autentica, assume nuove connotazioni astratte e sintetiche, capaci di evidenziare i rapporti tra gli elementi fondamentali della pittura elettronica, quali bit e pixel, in un codice da lui stesso definito “pittura oltre la materia”. Il percorso espositivo si compone di una serie di nuove installazioni, appositamente pensate e costruite per gli spazi gallaratesi, in cui i “Quadri Mediali” si caratterizzano per un flusso generativo astratto in costante mutamento e progettato dall’artista da remoto. Le opere dell’artista verranno trasmesse nei totem digitali di comunicazione cittadina, riproponendo il concetto di “Quadro civico” che l’artista aveva già presentato a Shanghai, in Cina, nel 2006. La mostra rimarrà in calendario sino al 1° settembre. Orari al pubblico: martedì, mercoledì, giovedì e venerdì: 10 – 18; sabato e domenica: 11 – 19. (ph.© Chiara Ferrando).

 

Alba – Sono esposti i ritratti fotografici di italiani famosi, scattati dagli anni’ 90 in poi, nella mostra Harari/Italians. Grandi Protagonisti tra Novecento e Duemila in corso alla Fondazione Ferrero. Una serie di scatti in divenire che, anno dopo anno, si arricchisce di nuovi volti. Nelle immagini, Guido Harari, albese di adozione porta, con i ritratti di musicisti, personaggi particolarmente a lui cari, artisti, scrittori, intellettuali, imprenditori, volti noti della società italiana degli ultimi decenni. II progetto espositivo in progress, prende spunto dal programma televisivo “Italians”, dove dopo le interviste del giornalista Beppe Severgnini i personaggi si mettevano in posa negli studi Rai per essere ritratti dal fotografo. L’esposizione, arricchita dalla proiezione del documentario “Guido Harari. Sguardi randagi” (Italia, 2023, 52’) per la regia di Daniele Cini, proseguirà sino al 26 maggio. Orari al pubblico, giovedì e venerdì 15-19, sabato, domenica e festivi 10-19.

Bergamo – Napoli a Bergamo. Uno sguardo sul ‘600 nella collezione De Vito e in città è il titolo della rassegna ospitata sino al 1° settembre all’Accademia Carrara.40 le opere esposte delle quali una ventina provenienti dalla Fondazione De Vito altre ancora in prestito da chiese e istituzioni del territorio in un percorso che approfondisce il legame tra le due città. La mostra, a cura di Elena Fumagalli e Nadia Bastogi è aperta al pubblico nei seguenti orari: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì: 9.-19; martedì: 9-13; sabato, domenica e festivi: 9.30-20 Aperture serali straordinarie, fino alle 23 negli ultimi venerdì del mese. (ph ©-Fondazione Accademia Carrara).

 

Brescia – 13 dipinti e 10 ceramiche, gli ultimi due decenni di produzione di Agostino Ferrari, artista milanese che fino al 5 maggio espone Museo Diocesano. La retrospettiva, a cura di Elena Di Raddo e Mariacristina Maccarinelli analizza gli ultimi vent’anni di ricerca artistica, raccontando l’evoluzione del segno, tema focale dello studio di Ferrari, attraverso una selezione di opere che vanno dai primi anni duemila a oggi. Lo spazio esterno del museo ospita una sezione dedicata alle ceramiche bianche o nere, in cui la tridimensionalità delle ricerche pittoriche dialoga con la materia. Il percorso espositivo prosegue con la sala immersiva che presenta una videoinstallazione curata da Francesco Pio Bellisario, studente del DAMS per le Arti dell’Università Cattolica, progetto, creato appositamente per questo appuntamento con la volontà di approfondire la figura di Agostino Ferrari. Orari al pubblico: tutti i giorni 10-12/ 15 -18.

 

Varese –Entrare nel «Nel cuore del Congo» attraverso la mostra allestita in sala Veratti e organizzata dalle docenti Katia Visconti e Maria Francesca del corso di laurea in Storia e storie del mondo contemporaneo dell’università dell’Insubria. L’obiettivo dell’evento è quello di far conoscere l’arte e la storia congolese, in particolare la ricerca del mondo spirituale, le religioni, la comunicazione e la preghiera degli spiriti, la magia, la potenza di certe evocazioni, il contatto con la natura e con il mondo degli antenati. Sono esposte oltre 60 sculture e oggetti d’arte tradizionale, maschere e una ricca selezione di feticci, tessuti e altri oggetti rappresentativi dei diversi stili, che provengono da 27 villaggi congolesi e rappresentano 12 gruppi culturali. L’esposizione sarà visitabile sino al 5 maggio nei giorni di venerdì, sabato, domenica e festivi 10-13/14.30-18.30, ingresso gratuito.

Varese – Ultimi giorni per visitare, allo Spazio Polifunzionale Acli di via Speri della Chiesa Jemoli la personale dello scultore Ignazio Campagna dal titolo Domun Formae, a cura di Patrizia Di Modugnp. L’esposizione propone un’ampia panoramica della produzione dell’artista, dalle opere in marmo a quelle polimateriche, raffiguranti il suo interesse per la figura umana e come reagisce a movimento, tensione e torsione.  Gli ambiti di ricerca di Campagna, affondano radici profonde nella psiche umana in quanto ispirati al mito, al sacro, al femminile e alle questioni sociali. La narrazione, per lo scultore, non è solo un punto di partenza e di arrivo nella realizzazione dell’opera ma è piuttosto l’anima che la sostanzia, quella forza che tutti possono percepire. La mostra si concluderà il 5 maggio. Orari: giovedì e venerdì 16-19, sabato e domenica (1 maggio compreso) 10.30-12.30/15-18. Visite su prenotazione telefonando al 3922872800.

Legnano – Si apre domani 27 aprile, alle 17.30, all’Atelier Ferioli la prima delle due collettive organizzate in collaborazione con lo Spazio Arte Carlo Farioli di Busto (che inaugurerà il 4 maggio alle 17.30) dal titolo “PRIMAeVERA”. Un evento che intende celebrare il significato della stagione che più delle altre porta a riflettere sulla ripresa, sulla rinascita e sul desiderio di ricominciare, “veramente”. E lo fa attraverso il linguaggio dell’arte alla quale soo stti invitati 15 artisti, un modo per ravvivare il “grigio” al quale ci si sta abituando, con la forza dei colori. Gli artisti che hanno aderito all’evento: Giovanni Beluffi Francesco Campanoni, Silvia Cibaldi, Santino Croci, Luisella Dell’Acqua, Carlo Farioli, Vittoriano Ferioli, Maria Cristina Limido, Massimo Massarelli, Silvia Menuzzi, Carmelo Occhipinti, Attilio Pedretti, Stefania Pellegatta, Laura Puccetti e Ivo Stelluti. Nelle giornate inaugurali sono previsti differenti interventi di personaggi come l’attore Pongo e l’artista pasticcere Fabio Longhin. In programma una straordinaria performance degli artisti partecipanti all’evento dal titolo “Ciama l’erba”. La mostra a Legnano proseguirà sino al 12 maggio con i seguenti orari:giovedì-sabato 16.30/19; domenica 10.30/12 – 16.30/19. A Busto invece rimarrà in calendario dal 4 al 19 maggio sempre nei medesimi orari:

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Milano – Attraverso il lavoro di artisti contemporanei sulla tradizionale concezione della vetrina e sulla sua centralità nei progetti espositivi prosegue al Mudec Museo delle Culture la collettiva dal titolo “Exposure. Arte, Culture e Moda dentro e fuori la vetrina”. E’ una riflessione sul “ruolo” che la vetrina rappresenta: espone e separa l’oggetto, offrendolo alla fruizione ma nel contempo creando una barriera per lo spettatore. Gli artisti in mostra sono: Monia Ben Hamouda, Mark Dion, Sam Durant, Theo Eshetu, Damien Hirst, Candida Höfer, Giancarlo Iliprandi, Gene Moore, Roberto Sambonet, Albe Steiner. L’esposizione rimarrà in calendario sino l’8 giugno. Orari al pubblico: lunedì 14.30 – 19.30; martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30 – 19.30 Giovedì Giovedì e sabato 9.30 – 22.30.

 

Milano – Con l’esposizione di oltre 50 gioielli contemporanei firmati da artisti provenienti dall’Italia e dall’estero, la galleria Rossini ospita da domani 13 aprile (con inaugurazione alle 18), la mostra dei finalisti della terza edizione di “Gioiello Contemporaneo Contest“. La mostra, a cura di Marina Chiocchetta e Sonia Patrizia Catena, accoglie pezzi unici e versatili, sfaccettati ed eterogenei, nati dalla ricerca e dalla creatività di designer, orafi e artisti che hanno sviluppato le proprie collezioni basandosi su una personale cifra stilistica frutto della mescolanza di diverse identità e tecniche. In mostra i gioielli di: Adagio Lab, Basia Arte Gioielli, DarioJewelDesign – Dario Gargiulo, Flora Sica, Patrizia Giachero, Kleo Glens, Kolata Design, Lalice arte orafa, Lamb Gioielli di Laura Agnello Modica, Local Heavens, Magistri Gioielli, MagmaLab, Maiesta, Mari Design, Marion Sterner, Paola Cisterni, Andrea Scarpa, V Design Lab Jewellery. Durante la mostra ci sarà l’opportunità, inoltre, di apprezzare i gioielli d’artista di GIOI Giulia Vignetti, vincitrice del Premio Rossini, proclamata durante la serata inaugurale di Ridefinire il Gioiello, progetto arrivato alla sua IX edizione e di cui la galleria è partner dal 2012. Esposte anche le opere scultoree dell’artista Chiò che dialogheranno con i monili in mostra. L’esposizione, che si apre al pubblico in occasione della Milano Design Week, sarà visibile sino al 4 maggio dal martedì al sabato dalle 10 alle 19.

 

Milano – Al Museo del Novecento si sono aperte quattro nuove mostre inserite nell’ambito dell’Art Week. Si tratta di: “Vol. XXXI: Futurism Drama”, un intervento site-specific dell’artista cipriota Haris Epaminonda, promosso dalla Fondazione Henraux e a cura di Edoardo Bonaspetti. L’opera è ospitata nella Galleria del Futurismo in un dialogo inedito tra i capolavori del primo Novecento, (una selezione di opere di Medardo Rosso, figura di riferimento per l’avanguardia Futurista) e la ricerca dell’artista. L’esposizione rimarrà in calendario fino al 12 maggio. “Magali Reus. Premio Arnaldo Pomodoro per la Scultura” è invece la mostra-focus dedicata all’artista olandese Magali Reus, vincitrice della VII edizione del Premio. Il pubblico potrà ammirare le opere fino al 30 giugno. Un’altra mostra “fresca” di inaugurazione è  “Ritratto di Città (20/20.000HZ)” una grande installazione audio-video multi-canale del duo Masbedo (Iacopo Bedogni e Niccolò Massazza), a cura di Cloe Piccoli. L’opera racconta della rinascita culturale di Milano: dalla musica elettronica dello Studio di Fonologia RAI, dalle invenzioni di Luciano Berio e Bruno Maderna, lo sguardo si allarga all’architettura (BBPR), all’arte (Lucio Fontana), al cinema (Michelangelo Antonioni) alla grafica. Anche questa esposizione potrà essere visitata fino al 30 giugno. Fino al 30 giugno anche “Archiviale_001. Dal 1940 a oggi – Istantanee dalle Gallerie d’arte di Milano”, esposizione a cura di Mariuccia Casadio. E’ il primo capitolo di una ricerca che ricostruisce oltre settant’anni di storia delle gallerie private di Milano con le loro scelte artistiche, le relazioni internazionali, gli eventi d’avanguardia, gli incontri con gli artisti. Orari di apertura del Museo: da martedì a domenica 10-19.30; giovedì sino alle 22.30.

 

Milano – Sarà svelato in questi giorni, nel corso della settimana che il capoluogo lombardo dedica all’arte, il nuovo murale, firmato da Nabla e Zibe, intervento eseguito nel piazzale della stazione metropolitana Affori Centro, nell’ambito dei murales “landmark” di quartiere. Il nuovo murale, nasce da un lungo percorso di condivisione e ascolto del rione. Le passeggiate urbane e gli street art tour offriranno dunque un’esperienza coinvolgente alla scoperta dell’arte pubblica in contesti urbani: attraverso percorsi guidati, si esploreranno murales, poster art e graffiti, scoprendo la storia, il significato e gli artisti dietro le opere. Succo d’Arte propone uno speciale tour per scoprire il progetto di arte pubblica e partecipata del Museo a cielo aperto di Or.Me (14 aprile) e per comprendere il vero senso della rigenerazione urbana del quartiere Ortica. L’Associazione Atelier Spazio Xpò e FAI delegazione giovani Milano propongono un Tour dei Muriliberi di via Pontano (13 e 14 aprile) nei sottopassi ferroviari “Tunnel Boulevard” tra via Padova e viale Monza.

 

Milano – Pirelli Hangar Bicocca ospita la mostra monografica “Chiamare a raduno. Sorelle. Falene e fiammelle. Ossa di leonesse, pietre e serpentesse” dedicata al lavoro di Chiara Camoni. La mostra riunisce il corpus più ampio delle opere dell’artista mai presentato e una serie di nuove produzioni che danno vita a un’architettura di collettività e raccoglimento, ispirata, nelle forme, al giardino all’italiana tardo-rinascimentale e agli anfiteatri antichi. Sempre nella sede di Pirelli HangarBicocca è possibile ammirare la retrospettiva di Nari Ward “Ground Break” . Artista di fama internazionale è noto per le sue installazioni realizza­te con materiali familiari e quotidiani, in cui si stratificano riferimenti sociali e storici. Ward si confronta con la memoria e la trasforma­zione, aprendosi a nuove possibilità. I suoi intrecci e le giustapposizioni di elementi di recu­pero, alludono a diversi aspetti socia­li e politici, attraverso i quali l’artista affronta i temi relativi all’identità, alle questioni razziali, alla giustizia e al consu­mismo. Sono opere d’arte toccanti, in cui si incontrano domande spirituali e concettuali. Fino al 28 luglio. Orari al pubblico: giovedì – domenica 10.30-20.30.

 

Milano – Fondazione Nicola Trussardi “veste” gli spazi urbani della città con il progetto “Italia 70 – I Nuovi Mostri”, un trionfo di immagini realizzate da 70 artisti contemporanei che operano in Italia. Grandi maestri e talenti emergenti, da Yuri Ancarani e Giorgio Andreotta Calò a Francesco Vezzoli e Monica Bonvicini, da Vanessa Beecroft e Tomaso Binga a Giulio Paolini e Giuseppe Penone, da Guglielmo Castelli e Francesco Clemente a Giulia Cenci e Paola Pivi, fino a Giulia Andreani e Petrit Halilaj solo per citarne alcuni, sono stati invitati a realizzare un’immagine da riprodurre su centinaia di manifesti che per due settimane tappezzeranno le strade e le piazze di Milano da un estremo all’altro della città, dal Cimitero Monumentale al Centro Storico, da City Life a Porta Romana. L’esposizione, che continuerà per due settimane, è a cura di Massimiliano Gioni. (ph.Shafei Xia, Baby, Let’s Go to the Beach, 2022).

 

Milano – Alla Triennale Milano  in mostra il lavoro di Alessandro Mendini con un doppio omaggio all’architetto e teorico che ha segnato le rivoluzioni del pensiero e del costume del Novecento. “Io sono un drago. La vera storia di Alessandro Mendini”, il titolo dell’ampia retrospettiva, presenta oltre quattrocento opere in un percorso che si articola in diverse sezioni tematiche e riunisce opere di vari formati, materiali e soggetti, provenienti da collezioni pubbliche e private. Il titolo Io sono un drago riprende uno dei più emblematici autoritratti di Mendini, a sottolineare la complessità della sua figura all’interno della scena internazionale del design, dell’architettura e dell’arte. Fino al 13 ottobre dal martedì alla domenica dalle 11alle 20.·

 

Milano – Alla Fondazione ICA si possono visitare le mostre “Erika Verzutti. Notizia” curata da Chiara Nuzzi e Alberto Salvadori, prima personale milanese dell’artista brasiliana; un progetto che include una selezione di diverse opere scultoree realizzate quasi interamente a Milano tra il 2023 e il 2024.  Il titolo della mostra, Notizia, si riferisce al forte impatto che la costante circolazione di informazioni esercita sull’artista e sul suo processo creativo. Traendo ispirazione dagli elementi strutturali e architettonici di Fondazione ICA Milano, Notizia sfiora le molte linee di ricerca che caratterizzano il lavoro dell’artista quali la cultura vernacolare, la domesticità, il mondo digitale e i conflitti sociali, realizzando uno spazio di libertà creativa, sociale e politica. L’altra mostra allestita, dal titolo “Formafantasma. La Casa Dentro” a cura di Alberto Salvadori è un progetto espositivo dei designer Formafantasma che presenta una selezione di opere inedite per costruire una riflessione intorno all’idea della casa, esplorata come spazio fisico e come complesso insieme di relazioni umane e tematiche legate all’identità personale e alla memoria collettiva. Fino al 19 luglio. Orari dal 13 aprile: sabato 12- 19, domenica (opening speciale alla presenza di Formafantasma) 19 – 21, martedì: 12- 19, mercoledì 14 – 18, giovedì – venerdì – sabato 12 -19. Domenica 21 aprile chiuso.

 

Varese – Prosegue fino al 5 maggio, nello Spazio Polifunzionale Acli di via Speri della Chiesa Jemoli, la mostra dello scultore Ignazio Campagna dal titolo “Donum Formae” a cura di Patrizia Di Modugno. L’esposizione offre un’ampia panoramica della produzione dell’artista, dalle opere in marmo a quelle polimateriche, ed è finalizzata a ricostruire il suo interesse per la figura umana e su come questa reagisce a movimento, tensione e torsione.  Gli ambiti di ricerca dell’artista affondano radici profonde nella psiche umana in quanto ispirati al mito, al sacro, al femminile e alle questioni sociali. La narrazione, per Campagna, non è solo un punto di partenza e di arrivo nella realizzazione della scultura, ma è piuttosto l’anima che la sostanzia, quella forza che tutti possono percepire. Orari: giovedì e venerdì dalle 16 alle 19, sabato e domenica (25 aprile e 1 maggio) dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18; visite su prenotazione: T. 3922872800.

 

Varese – Prosegue, alla galleria Ghiggini, la mostra bipersonale “Assonanze”. Un invito alla ricerca delle similitudini tra le opere in ceramica  di Giulia Bonora e l’immagine pittorica di Debora Fella. L’obiettivo è quello di far emergere la sintonia visiva e ideale che intercorre tra queste due fini ricerche espressive, creando una relazione equilibrata tra le opere esposte. “Estranee eppure somiglianti. Proprio loro vanno alla ricerca di tesori posti sotto lo strato dell’apparenza e si affidano alla materia per catturare il rivelarsi di una realtà ‘altra’ che sussurra all’orecchio dell’intuizione”. Scrive Anna De Pietri nel testo in catalogo. La mostra è visitabile fino al 20 aprile nei seguenti orari: da mercoledì a sabato 10-12.30 / 16-19.

 

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