Un cuore diviso tra antico e contemporaneo – Nel cuore dell'antica città murata, in uno spazio sobrio e dallo stile minimalista, si apre la galleria Roberta Lietti Arte Contemporanea, progettata dall'architetto comasco Marco Balzarotti ed attiva nel panorama locale da ben vent'anni. Un importante traguardo che la titolare della galleria celebra con l'inaugurazione di una doppia personale contraddistinta da due poetiche molto diverse ma assolutamente complementari.
La forza del colore – Tarshito, all'anagrafe Nicola Trippoli (Bari 1952), presenta nella sala principale della galleria l'opera Vaso, una scultura di oltre due metri di altezza composta da un elaborato intreccio di foglie e di uccellini realizzati in ceramica policroma. Il vaso, antico simbolo mistico e fonte di continua rigenerazione, è uno dei motivi ricorrenti del suo lavoro: ingrandita fino a raggiungere dimensioni monumentali, la scultura-oggetto entra in dialogo con l'ambiente circostante, quasi a voler assorbire nuovi significati simbolici e spirituali. In un continuo e fecondo scambio tra passato e presente, il designer barese fonde cultura occidentale e orientale, spirito e materia, trascendenza e immanenza. Nella spazio più raccolto della seconda sala si trova invece l'opera Conturbante, un grande olio su tela di Federico Guida (Milano 1969) che ritrae il suo compagno di
avventura nei panni di un nobile ambasciatore turcomanno, i cui pomposi abiti damascati sono esaltati dal fondo plumbeo del dipinto e dalla tenda scarlatta che crea un irreale scollamento tra i piani della composizione. Attingendo ai grandi maestri del passato – declinati sempre in una forma del tutto personale – Guida dà il via a una nuova ricerca figurativa: abbandonati i corpi nudi, intrappolati in fondi vuoti e sanguigni, l'artista reinterpreta la figura di Tarshito rispolverando i temi nodali della storia dell'arte e portando così a galla la vera natura del soggetto rappresentato. In entrambi i lavori il colore assume una forte valenza simbolica, volta da una parte ad impreziosire ed esaltare lo spessore materico della superficie e dall'altra a sfoggiare cromatismi di forte impatto visivo.
Uno sguardo agli "storici" – Uno spazio aperto al contemporaneo ma sempre con un occhio di riguardo all'opera di artisti storicizzati come Carla Badiali, Aldo Galli, Bruno Munari, Ico Parisi, Mario Radice e Manlio Rho, protagonisti – dagli anni Trenta agli anni Cinquanta – del variegato panorama artistico comasco.
Tarshito e Federico Guida – "Il Vaso e il Turbante"
Fino al 4 dicembre 2010
Roberta Lietti Arte Contemporanea
via Diaz 3, Como
Orari: da martedì a sabato 15,30 – 19,00; chiuso lunedì e festivi
Ingresso libero
www.robertalietti.com