Un futuro "caldo" – Cosa bolle in pentola per Teatro Elidan di Malnate? Il progetto più "ghiotto" è ancora tutto da studiare e preparare, ma si annuncia come un lavoro di forte attualità e di grande interesse per il pubblico. E non solo italiano. Ospiti nei nostri studi di La6 Tv i due fondatori dell’Associazione, Elisa Renaldin e Daniele Braiucca ci hanno raccontato di un progetto nascente sulla tematica del conflitto israelo-palestinese. Costantemente in contatto con Gianluca Salera, esperto della questione ed autore di testi di approfondimento sull’argomento, oggi la compagnia malnatese si sta preparando per un viaggio nella tristemente famosa zona calda, per studiare più da vicino il tema del loro prossimo spettacolo, che vedremo probabilmente sulle scene nella prossima stagione. Ma non si fermerà ai confini varesotti questo nuovo progetto firmato Elidan, infatti si tratterà di uno spettacolo itinerante, che sconfinerà anche in Medio Oriente. Ancora tutto da vedere, studiare, decidere, ma il contatto e soprattutto la volontà non mancano, quindi i varesini si dovranno preparare ad uno spettacolo, finalmente, di ampio respiro.
Stagione da tutto esaurito – Nessuno avrebbe potuto sperare una decina di anni fa di avere più di quei 10 spettatori affezionati che seguivano le prime performances di Teatro Elidan. Nessuno lo avrebbe sperato, ma il sogno si è realizzato: durante la stagione 2009-2010 il piccolo teatro di Morazzone ha registrato il tutto esaurito in diverse occasioni e gli spettacoli sono stati anche ripetuti per tre volte. Il successo è il frutto della sperimentazione dell’associazione teatrale, che a differenza del teatro classico usa un linguaggio ed una recitazione meno enfatici e che strizzano l’occhio ai giovani ed al mondo del cinema.
Un esempio di quella che abbiamo definito sperimentazione, ma che in questo caso forse è meglio chiamare ricerca, è lo spettacolo che Teatro Elidan ha portato in scena di recente coinvolgendo il mondo dei non udenti. Mescolando linguaggio verbale e dei segni, si è cercato infatti di non sottolineare la disabilità, ma di richiamare un pubblico misto di udenti e non. Una scelta più che mai azzeccata, sostenuta dalla richiesta di altre date per lo spettacolo da parte dell’Unione Italiana Sordi.
E Varese? – Daniele Braiucca, alla nostra domanda sullo stato di salute del mondo del teatro nella nostra provincia, risponde così: "Io sono nato qui e poi chiaramente ho dovuto lavorare altrove perchè non c’era uno sbocco. La provincia di Varese è sempre stata molto particolare: c’è un grande fermento, una grande voglia di fare teatro, sono nate tantissime compagnie teatrali contrariamente ad altre provincie. Quindi quando si parla male di Varese io non sono d’accordo perchè la gente che si appassiona al teatro c’è, eccome. Il probelma è che non c’è mai stato un coordinamento, non c’è mai stata collaborazione, è una specie di territorio del selvaggio west in mano a chiunque e senza un’organizzazione sul territorio che invece c’è nelle altre provincie in cui si fanno lavorare compagnie professioniste di un certo livello, ma c’è anche lo spazio per le realtà più piccole. La situazione a Varese è molto informale e caotica, e raramente si trova una forma di gestione del mondo del teatro."
In chiusura di stagione, Teatro Elidan di Malnate ci racconta i progetti per il futuro e tira le somme sul mondo del teatro nella nostra provincia.